Giovanni Battista Rotario da Pralormo
Giovanni Battista Rotario da Pralormo Cardinale | |
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À Bon Rendre | |
Età alla morte | 81 anni |
Nascita | Pralomo 28 novembre 1684 |
Morte | Torino 9 ottobre 1766 |
Sepoltura | Torino, Chiesa dei Carmelitani Scalzi |
Appartenenza | Diocesi di Torino |
Ordinazione presbiterale | 21 marzo 1711 |
Nominato vescovo | 1º ottobre 1727 da Benedetto XIII |
Consacrazione vescovile | Palazzo apostolico del Quirinale, Cappella paolina (Roma), 12 ottobre 1727 dal papa Benedetto XIII |
Elevazione ad Arcivescovo | 3 febbraio 1744 da Benedetto XIV |
Creato Cardinale |
5 aprile 1756 da Benedetto XIV (vedi) |
Cardinale per | 10 anni, 6 mesi e 4 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Battista Rotario da Pralormo indicato anche come Roero come Rotarius, Rovero e come Rotarius de Pralormo (Pralomo, 28 novembre 1684; † Torino, 9 ottobre 1766) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque a Pralormo, feudo di famiglia, diocesi di Asti nel Ducato di Savoia. Era il quarto dei cinque figli di Carlo Odone Rovero e Paola Curbis. Il suo nome è indicato anche come Giambattista e il cognome come Roero, Rotarius, Rotariano e come Rotarius de Pralormo.
Formazione e ministero sacerdotale
Studiò a Torino e Roma e successivamente presso l'Università di Pisa, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, il 27 giugno 1706. Terminati gli studi, ritornò a Torino. Ordinato presbitero il 21 marzo 1711 per l'arcidiocesi di Torino, esercitò il ministero come canonico e più tardi, arcidiacono del suo capitolo della cattedrale metropolitana e consigliere dell'arcivescovo. Fu consultore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione il 19 gennaio 1716.
Nomina episcopale
Proposto all'episcopato dal re Vittorio Amedeo di Sardegna, fu nominato da papa Benedetto XIII Vescovo di Acqui il 1° ottobre 1727. Venne consacrato il 12 ottobre seguente nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma, dal papa stesso, assistito da Francesco Antonio Finy[1], arcivescovo titolare di Damasco e da Antonio Saverio Gentili, arcivescovo titolare di Petra. Presentato dal re di Sardegna Carlo Emanuele III per guidare l'Arcidiocesi di Torino il 24 dicembre 1743, fu promosso arcivescovo metropolita il 3 febbraio 1744; lo stesso giorno gli fu concesso il pallio. Venne nominato abate commendatario di Santa Maria di Casanova dal re di Sardegna Carlo Emanuele III che lo insignì dell'Ordine della SS.ma Annunziata, quale cancelliere.
Cardinalato
Dopo che re di Sardegna Carlo Emanuele III aveva chiesto al papa la sua promozione al cardinalato, venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 5 aprile 1756 da Benedetto XIV; ricevette il cappello rosso il 27 luglio dello stesso anno e il titolo di San Crisogono il 2 agosto 1758. Partecipò al conclave del 1758 che elesse papa Clemente XIII. Fu assegnato a diverse SS. CC. quali Congregazione per i Vescovi e i Regolari, Congregazione dei Riti, Congregazione dell'immunità ecclesiastica, Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie.
Morte
Morì a Torino alle ore 13 del 9 ottobre 1766, all'età di 81 anni, per un forte attacco cardiaco, disturbo di cui soffriva da diversi mesi. Fu esposto nella cattedrale metropolitana di Torino, dove ebbero luogo le solenni esequie. Venne sepolto nella Chiesa dei Carmelitani Scalzi a Torino di cui era benefattore, nella tomba che si era fatto costruire, con una semplice iscrizione funebre.
Onorificenze
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata | |
— 1756[2] |
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale arcivescovo Giovanni Battista Rovero
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Acqui | Successore: | |
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Carlo Antonio Gozzano ch |
1º ottobre 1727 – 3 febbraio 1744 | Alessio Ignazio Marucchi ch |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Torino | Successore: | |
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Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara, B. ch |
3 febbraio 1744 – 9 ottobre 1766 | Francesco Luserna Rorengo di Rorà ch |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Crisogono | Successore: | |
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Giovanni Giacomo Millo | 2 agosto 1758 – 9 ottobre 1766 | Filippo Maria Pirelli |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Acqui
- Vescovi di Torino
- Abati commendatari di Santa Maria di Casanova
- Cardinali presbiteri di San Crisogono
- Presbiteri ordinati nel 1711
- Presbiteri italiani
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- Italiani del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1727
- Vescovi italiani del XVIII secolo
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