Giovanni Battista Rotario da Pralormo

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni Battista Rotario da Pralormo
Cardinale
Giambattista Roero COA.svg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
À Bon Rendre

Giovanni Battista Rotario da Pralormo.jpg

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 81 anni
Nascita Pralomo
28 novembre 1684
Morte Torino
9 ottobre 1766
Sepoltura Torino, Chiesa dei Carmelitani Scalzi
Conversione
Appartenenza Diocesi di Torino
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale 21 marzo 1711
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 1º ottobre 1727 da Benedetto XIII
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Palazzo apostolico del Quirinale, Cappella paolina (Roma), 12 ottobre 1727 dal papa Benedetto XIII
Elevazione ad Arcivescovo 3 febbraio 1744 da Benedetto XIV
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.
(vedi)
Creato
Cardinale
5 aprile 1756 da Benedetto XIV (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 10 anni, 6 mesi e 4 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Giovanni Battista Rotario da Pralormo indicato anche come Roero come Rotarius, Rovero e come Rotarius de Pralormo (Pralomo, 28 novembre 1684; † Torino, 9 ottobre 1766) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque a Pralormo, feudo di famiglia, diocesi di Asti nel Ducato di Savoia. Era il quarto dei cinque figli di Carlo Odone Rovero e Paola Curbis. Il suo nome è indicato anche come Giambattista e il cognome come Roero, Rotarius, Rotariano e come Rotarius de Pralormo.

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò a Torino e Roma e successivamente presso l'Università di Pisa, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, il 27 giugno 1706. Terminati gli studi, ritornò a Torino. Ordinato presbitero il 21 marzo 1711 per l'arcidiocesi di Torino, esercitò il ministero come canonico e più tardi, arcidiacono del suo capitolo della cattedrale metropolitana e consigliere dell'arcivescovo. Fu consultore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione il 19 gennaio 1716.

Nomina episcopale

Proposto all'episcopato dal re Vittorio Amedeo di Sardegna, fu nominato da papa Benedetto XIII Vescovo di Acqui il 1° ottobre 1727. Venne consacrato il 12 ottobre seguente nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma, dal papa stesso, assistito da Francesco Antonio Finy[1], arcivescovo titolare di Damasco e da Antonio Saverio Gentili, arcivescovo titolare di Petra. Presentato dal re di Sardegna Carlo Emanuele III per guidare l'Arcidiocesi di Torino il 24 dicembre 1743, fu promosso arcivescovo metropolita il 3 febbraio 1744; lo stesso giorno gli fu concesso il pallio. Venne nominato abate commendatario di Santa Maria di Casanova dal re di Sardegna Carlo Emanuele III che lo insignì dell'Ordine della SS.ma Annunziata, quale cancelliere.

Cardinalato

Dopo che re di Sardegna Carlo Emanuele III aveva chiesto al papa la sua promozione al cardinalato, venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 5 aprile 1756 da Benedetto XIV; ricevette il cappello rosso il 27 luglio dello stesso anno e il titolo di San Crisogono il 2 agosto 1758. Partecipò al conclave del 1758 che elesse papa Clemente XIII. Fu assegnato a diverse SS. CC. quali Congregazione per i Vescovi e i Regolari, Congregazione dei Riti, Congregazione dell'immunità ecclesiastica, Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie.

Morte

Morì a Torino alle ore 13 del 9 ottobre 1766, all'età di 81 anni, per un forte attacco cardiaco, disturbo di cui soffriva da diversi mesi. Fu esposto nella cattedrale metropolitana di Torino, dove ebbero luogo le solenni esequie. Venne sepolto nella Chiesa dei Carmelitani Scalzi a Torino di cui era benefattore, nella tomba che si era fatto costruire, con una semplice iscrizione funebre.

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata
— 1756[2]

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Acqui Successore: Bishopcoa.png
Carlo Antonio Gozzano
ch
1º ottobre 17273 febbraio 1744 Alessio Ignazio Marucchi
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Antonio Gozzano
ch
{{{data}}} Alessio Ignazio Marucchi
ch
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Torino Successore: Arcbishop.png
Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara, B.
ch
3 febbraio 17449 ottobre 1766 Francesco Luserna Rorengo di Rorà
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Giuseppe Arborio di Gattinara, B.
ch
{{{data}}} Francesco Luserna Rorengo di Rorà
ch
Predecessore: Cardinale presbitero di San Crisogono Successore: Kardinalcoa.png
Giovanni Giacomo Millo 2 agosto 17589 ottobre 1766 Filippo Maria Pirelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Giacomo Millo {{{data}}} Filippo Maria Pirelli
Note
  1. cfr. Francesco Antonio Cardinal Finy su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 14-01-2024
  2. I Cavalieri dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. IX, Stamperia Pagliarini, Roma, 1797, pp. 61-62
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, p. 93
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 18, 43, 395
  • (DE) Sabrina M.Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777) - das biographische Werk des Patriziers von Lucca Bartolomeo Antonio Talenti, Peter Lang, Francoforte sul Meno; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen- und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 479-481
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. IV, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 834
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809 - Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. III, Anton Hiersemann, Stuttgart, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum; Bd. 31), p. 860
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. LIX, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, p. 200
Collegamenti esterni
Voci correlate