Sigismund von Kollonitsch
Sigismund von Kollonitz Cardinale | |
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Jacob van Schuppen Ritratto del cardinale | |
Età alla morte | 74 anni |
Nascita | Nagy Levar 28 maggio 1676 |
Morte | Vienna 12 aprile 1751 |
Sepoltura | Cattedrale metropolitana di Vienna |
Ordinazione presbiterale | 22 ottobre 1699 |
Nominato vescovo | 14 ottobre 1709 da papa Clemente XI |
Consacrazione vescovile | 7 dicembre 1709 |
Elevazione ad Arcivescovo | 1º giugno 1722 da papa Innocenzo XIII |
Creato Cardinale |
26 novembre 1727 da Benedetto XIII (vedi) |
Cardinale per | 23 anni, 4 mesi e 16 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Sigismund von Kollonitz o Kollonitsch, Kollonich, Colonicz (Nagy Levar, 28 maggio 1676; † Vienna, 12 aprile 1751) è stato un cardinale e arcivescovo austriaco.
Cenni biografici
Sigismund nacque a Nagy Levar (oggi in Slovacchia), ultimogenito dei sette figli del conte Johann Sigismund von Kollonitz e della moglie Regina Elisabeth von Speidl. La famiglia era originaria della Croazia. Fratello del padre era il cardinale Leopold Karl von Kollonitsch.
Formazione e ministero sacerdotale
Frequentò il collegio retto dai gesuiti a Neuhaus in Boemia, quindi proseguì gli studi a Roma presso il collegio germanico-ungarico dove conseguì il dottorato in teologia. Nel 1699 fu ordinato sacerdote e l'anno seguente divenne canonico a Esztergom. Nel 1704 divenne arcidiacono a Sasvár oggi Šaštín-Stráže. L'anno seguente fu nominato consigliere regio per l'Ungheria.
Episcopato
Nel 1709 l'imperatore Giuseppe I lo nominò vescovo-conte di Vác. Il 7 dicembre ricevette la consacrazione episcopale. La diocesi di Vác era appena stata liberata dal giogo turco e il giovane vescovo dovette ripristinare e sanare il culto e la prassi cattolica.
Nel 1716 fu trasferito alla sede di Vienna dall'imperatore Carlo VI e ne prese possesso il 1° luglio di quell'anno. Nel dicembre 1716 emanò direttive dettagliate per il clero. In esse, tra le altre cose, esortava il clero a indossare l'abito talare, a vivere una vita santa e a celebrare la messa solennemente e rispettosamente. Inoltre ordinò che ogni sacerdote partecipasse, almeno una volta all'anno, agli esercizi spirituali. Fu membro del concilio privato imperiale dal 1719 al 1723 e ancora dal 1728 al 1732. Il 1° giugno 1722 fu nominato arcivescovo quando la diocesi di Vienna fu elevata a sede metropolitana. Il 20 gennaio dell'anno seguente ne ricevette il pallio. Dimostrò la sua particolare attenzione per i poveri nel 1726 quando il suo intervento fu determinante per la fondazione dell'ospedale san Johannes Nepomuk.
Cardinalato
Papa Benedetto XIII lo creò cardinale nel concistoro del 26 novembre 1727. Con lettera apostolica del 23 dicembre 1727, il pontefice gli inviò la berretta rossa che 4 aprile dell'anno seguente l'imperatore impose al porporato nella chiesa degli Agostiniani. Per coprire le spese legate al cardinalato, l'imperatore nel 1728 gli diede in commenda l'abbazia di San Michele a Báta (diocesi di Pécs in Ungheria) e altri benefici nel regno.
Il 27 novembre 1728 fu nominato inquisitore generale per la Spagna e la Sicilia e in tale incarico fu coadiuvato dal padre agostiniano Georg Ruess. Nel 1729 l'arcidiocesi di Vienna ricevette circa ottanta parrocchie che fino ad allora appartenevano alla diocesi di Passavia, che si trovavano nel distretto della Selva Viennese. Per l'espansione del territorio arcidiocesano, il cardinale ottenne l'istituzione di un vescovo ausiliare permanente.
Partecipò al conclave del 1730 che elesse papa Clemente XII. A Roma ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale dei Santi Marcellino e Pietro. Il 21 luglio 1734 fu nominato cardinale protettore dell'ordine di San Paolo Primo Eremita in Austria, Ungheria, Polonia e lungo il Reno.
Giunse a Roma anche per il successivo conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV. In quell'occasione, il 29 agosto mutò titolo cardinalizio in quello di San Crisogono. Il cardinale Kollonitz ebbe la fiducia della corte imperiale anche con Maria Teresa d'Austria. Durante le riforme attuate dall'imperatrice, si adoperò per impedire ai predicatori di criticarle. Nelle questioni puramente spirituali tuttavia fu pure lui critico nei confronti di alcune riforme della corte. Nel 1741 il cardinale introdusse la carica di canonico maestro nel capitolo cattedrale e nel 1743, seguendo le direttive del Concilio di Trento, quella di canonico teologo. Nel 1741 introdusse nuovi statuti nel regolamento dei canonici della cattedrale da lui istituito nel 1723, in particolare introdusse la regola della vita communis anche per il clero secolare.
Con il grande aumento della popolazione viennese, l'arcivescovo dovette aumentare il numero delle parrocchie, delle cappellanie e vicariati. Introdusse nell'arcidiocesi gli ordini degli scolopi, delle visitandine e dei francescani, ma difese anche il clero secolare dall'ingerenza del clero regolare. Nel 1743 fu nominato cardinale protettore d'Austria e Ungheria, succedendo al cardinale Niccolò del Giudice. Fu promotore di un catechismo diocesano. Ordinò che la domenica e nei giorni festivi il Vangelo fosse letto in tedesco e nella cattedrale, dopo la predica domenicale, fu introdotta la recita del rosario aggiuntivo. Nel 1749 il cardinale stabilì che tutti gli insegnanti di scuola dovevano superare un esame di religione prima di essere abilitati all'insegnamento. L'8 settembre 1750 ottenne da papa Benedetto XIV la nomina del canonico Johannes Joseph von Trautson (Cf) a suo coadiutore con il diritto di successione all'arcidiocesi.
Morte
Morì a Vienna il 12 aprile 1751 e fu sepolto nella cattedrale viennese.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo-conte di Vác | Successore: | |
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Imre Esterházy (Ch), O.S.P.P.E. | 14 ottobre 1709 - 1º luglio 1716 | Wilhelm von Leslie (Ch) |
Predecessore: | Vescovo di Vienna | Successore: | |
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Franz Ferdinand von Rummel | 1º luglio 1716 - 1º giugno 1722 | - |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Vienna | Successore: | |
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- | 1º giugno 1722 - 12 aprile 1751 | Johannes Joseph von Trautson zu Falkenstein |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro | Successore: | |
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Giovanni Francesco Barbarigo | 14 agosto 1730 - 29 agosto 1740 | Vincenzo Malvezzi Bonfioli |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Crisogono | Successore: | |
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Giulio Alberoni | 29 agosto 1740 - 12 aprile 1751 | Francesco Maria Banditi |
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