Lelio Biscia
Lelio Biscia Cardinale | |
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Andrea Sacchi (1599–1661), Ritratto del cardinale Lelio Biscia (1630), olio su tela; National Gallery of Canada, Ottawa. | |
Età alla morte | 63 anni |
Nascita | Roma 15 giugno 1575 |
Morte | Roma 19 novembre 1638 |
Sepoltura | Chiesa di San Francesco a Ripa |
Ordinazione presbiterale | nessuna informazione trovata |
Creato Cardinale |
19 gennaio 1626 da Urbano VIII (vedi) |
Cardinale per | 12 anni e 10 mesi |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Lelio Biscia (Roma, 15 giugno 1575; † Roma, 19 novembre 1638) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Roma, secondo dei cinque figli di Bernardino Biscia, avvocato concistoriale, e di Vittoria Scapucci. Di una famiglia romana che accedette alla nobiltà nel XVI secolo e ottenne il titolo di marchese nella seconda metà del XVII secolo. Il suo cognome è anche elencato come Piscia.
Formazione e attività prelatizia
Studi di giurisprudenza.
Avvocato concistoriale, 5 luglio 1595. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia. Come si usava allora, acquistò il titolo di chierico nella Camera Apostolica, il 28 febbraio 1600. Governatore di Civitavecchia, dal 7 gennaio 1605 al 1606 e dal 7 gennaio 1609 al 1610. Prefetto dell'Annona, 9 luglio 1614. Decano della Camera Apostolica.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale diacono nel concistoro del 19 gennaio 1626, ricevette la berretta rossa e la diaconia dei Santi Vito e Modesto il 9 febbraio 1626. Optò per la diaconia di Santa Maria in Cosmedin il 19 dicembre 1633. Optò per l'ordine dei cardinali presbiteri e il titolo di Santa Maria del Popolo il 9 febbraio 1637. Mecenate della letteratura e grande collezionista di libri.
Morte
Morto il 19 novembre 1638, dopo aver sofferto di erisipela per sette giorni, a Roma. Sepolto sul lato sinistro dell'altare maggiore della chiesa di San Francesco a Ripa di Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia | Successore: | |
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Bonviso Bonvisi | 9 febbraio 1626 - 19 dicembre 1633 | Benedetto Ubaldi |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Pietro Maria Borghese | 19 dicembre 1633 - 9 febbraio 1637 | Alessandro Cesarini juniore |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo | Successore: | |
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Guido Bentivoglio | 9 febbraio 1637 - 19 novembre 1638 | Lelio Falconieri |
Voci correlate | |
- Cardinali diaconi dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
- Cardinali presbiteri di Santa Maria del Popolo
- Concistoro 19 gennaio 1626
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