Lelio Falconieri
Lelio Falconieri (Firenze, 1585; † Viterbo, 14 dicembre 1648) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Firenze, in un'antica e nobile famiglia, era il decimo dei tredici figli di Paolo Falconieri e della sua seconda moglie Maddalena degli Albizzi. Prozio del cardinale Alessandro Falconieri (1724). Parente del Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini (1838).
Formazione e attività prelatizia
Ha studiato giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Perugia, conseguendo il dottorato in giurisprudenza a Pisa.
Si trasferì a Roma e divenne avvocato presso la Curia Romana. Prelato pontificio nel pontificato di papa Paolo V. Governatore di San Severino, 1619. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia. Governatore di Spoleto nel 1621, Vice-governatore di Benevento nel 1622 e Governatore di Campagna e Marittima il 5 ottobre 1622. Durante il pontificato di papa Urbano VIII fu nominato relatore della Congregazione della Sacra Consulta e commissario generale di Umbria e Romagna.
Ordini sacri: ordinato presbitero (non sono state trovate ulteriori informazioni).
Episcopato
Eletto arcivescovo titolare di Tebe, il 4 dicembre 1634, fu consacrato domenica 10 dicembre 1634 nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini di Roma, dal cardinale Giulio Cesare Sacchetti, coadiuvato da Niccolò Sacchetti (ch), vescovo di Volterra, e da Ludovico Serristori (ch), vescovo di Cortona. Nunzio apostolico nelle Fiandre, 1635-1637, tornato a Roma a causa di una grave malattia. Segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari, 1642.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 13 luglio 1643, ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Maria del Popolo il 31 agosto 1643.
Ha partecipato al conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X. Legato a Bologna; dopo aver subito una gravissima malattia a Firenze, decise di tornare a Roma.
Morte
Morto il 14 dicembre 1648 a Viterbo, mentre era in viaggio verso Roma. Trasferito a Roma e sepolto nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Tolomeo Gallio
- Vescovo Cesare Speciano
- Patriarca Andrés Pacheco
- Cardinale Agostino Spinola Basadone
- Cardinale Giulio Cesare Sacchetti
- Cardinale Lelio Falconieri
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Tebe | Successore: | |
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Giuseppe Acquaviva | 4 dicembre 1634 - 13 luglio 1643 | Annibale Bentivoglio |
Predecessore: | Nunzio apostolico nelle Fiandre | Successore: | |
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Fabio de Lagonissa | 4 agosto 1635 - 1º gennaio 1637 | Richard Pauli-Stravius |
Predecessore: | Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari | Successore: | |
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Antonio Tornielli | 1º gennaio 1639 - 1º gennaio 1642 | Cesare Facchinetti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo | Successore: | |
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Lelio Biscia | 31 agosto 1643 - 14 dicembre 1648 | Mario Theodoli |
Predecessore: | Legato apostolico di Bologna | Successore: | |
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Antonio Barberini iuniore | 23 luglio 1644 - 14 dicembre 1648 | Fabrizio Savelli |
Voci correlate | |
- Governatori di San Severino
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Governatori di Spoleto
- Governatori di Benevento
- Governatori di Campagna e Marittima
- Vescovi di Tebe
- Nunzi apostolici per le Fiandre
- Segretari della Congregazione per i Vescovi e i Regolari
- Cardinali presbiteri di Santa Maria del Popolo
- Legati pontifici di Bologna
- Presbiteri italiani del XVII secolo
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