Lucido Conti
Lucido Conti Cardinale e Pseudocardinale | |
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Età alla morte | 49 anni |
Nascita | Roma 1388 |
Morte | Bologna 9 settembre 1437 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria dei Servi, Bologna |
Creazione a pseudocardinale |
6 giugno 1411 dall'antipapa Giovanni XXIII |
Confermato cardinale | dopo il 16 dicembre 1417 da papa Martino V |
Incarichi ricoperti | |
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Lucido Conti, o Lucio (Roma, 1388; † Bologna, 9 settembre 1437) è stato uno pseudocardinale e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma probabilmente nel 1388, terzogenito degli otto figli di Ildebrandino Conti del ramo di Valmontone dei signori di Poli e della moglie Caterina di Sangro, nipote del cardinale Gentile di Sangro. I fratelli si chiamavano Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La sua famiglia ha dato alla Chiesa quattro papi, Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e Innocenzo XIII. Era zio del cardinale Giovanni Conti e prozio del cardinale Francesco Conti. Altri cardinali della famiglia furono Giovanni dei conti di Segni (1200); Ottaviano dei conti di Segni (1205); Carlo Conti (1604); Giannicolò Conti (1664) e Bernardo Maria Conti (1721).
Carriera ecclesiastica
A nove anni, il 30 dicembre 1396, ricevette da papa Bonifacio IX un canonicato della basilica di san Pietro. Questa nomina, che costituisce la prima notizia sicura su Lucido, premiava la fedeltà della famiglia all'obbedienza romana. Dopo il concilio di Pisa, però, il padre di Lucido, Ildebrandino, si schierò dalla parte del pontefice pisano: lo testimonia tra l'altro il passaggio avvenuto tra il 1410 e il 1411 all'obbedienza pisana dell'abbazia di Subiaco, della quale Ildebrandino è più volte indicato nelle fonti come padrone.
Cardinalato
Nel 1411 Lucido, che aveva compiuto studi per diventare notaio pontificio, venne nominato dall'antipapa Giovanni XXIII Pseudocardinale di santa Maria in Cosmedin.
Fu tra i conclavisti a Costanza nel 1417, che elesse papa Martino V. Si recò a Tivoli con il Papa il 17 giugno 1421 e vi rimase fino al 28 luglio, vi ritornò il 27 agosto, ripartì di nuovo, per motivi di salute, il 19 luglio dell'anno seguente e ritornò il 2 dicembre successivo. Dal 1427 fu cardinale protodiacono.
Il 18 giugno 1429 fu nominato legato pontificio a Bologna dove, nel settembre dello stesso anno, si era consumata una ribellione antipapale. Appena insediato tolse l'interdetto alla città ma questo non bastò a frenare le lotte fra le varie fazioni. Di fronte al crescere delle tensioni, il 3 aprile dell'anno seguente il Conti, sentendosi in pericolo di vita, preferì lasciare Bologna per rifugiarsi a Imola. La nomina gli fu revocata il 25 giugno 1430.[1]
Partecipò al conclave del 1431 che elesse papa Eugenio IV. Da quell'anno sino alla morte fu camerlengo del Sacro Collegio. Con il cardinale Giordano Orsini, fu incaricato da papa Eugenio IV di accogliere l'imperatore del Sacro Romano Impero Sigismondo d'Austria, che si stava recando a Roma per l'incoronazione papale. La cerimonia si tenne il 31 maggio 1433.
Nel 1432 divenne abate commendatario del monastero benedettino di san Nicola de Calamitis in Calabria, mandato da cui si dimise il 19 giugno dell'anno seguente. Nel 1434 divenne arciprete della basilica patriarcale lateranense.
Morte
Era presente a Roma il 26 febbraio 1435 ma trascorse l'ultimo periodo di vita a Bologna, nel convento dei serviti dove morì il 9 settembre 1437 e vi trovò sepoltura.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Pseudocardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Pietro Morosini (legittimo) |
6 giugno 1411 – dopo il 16 dicembre 1417 | se stesso confermato legittimo |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Pietro Morosini | 6 giugno 1411-9 settembre 1437 | vacante |
Predecessore: | Cardinale Protodiacono | Successore: | |
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Rinaldo Brancaccio | 27 marzo 1427-9 settembre 1437 | Prospero Colonna (XV secolo) |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Antonio Panciera | 1431 – 9 settembre 1437 | Angelotto Fosco |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano | Successore: | |
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Alfonso Carrillo de Albornoz | dopo il 14 marzo 1434 – 9 settembre 1437 | Angelotto Fosco |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Pseudocardinali per nome
- Pseudocardinali eletti il 6 giugno 1411
- Pseudocardinali creati dall'antipapa Giovanni XXIII
- Pseudocardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
- Cardinali Protodiaconi
- Cardinali Camerlenghi
- Arcipreti della Basilica di San Giovanni in Laterano
- Legati pontifici di Bologna
- Biografie
- Cardinali per nome
- Pseudocardinali italiani
- Cardinali italiani
- Nati nel 1388
- Nati nel XIV secolo
- Morti nel 1437
- Morti il 9 settembre