Antonio Panciera

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Antonio Panciera
Cardinale e Pseudocardinale
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battezzato
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Ritratto nella Sala del Trono nel Palazzo Patriarcale di Udine
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Portogruaro
1355 ca.
Morte Roma
3 luglio 1431
Sepoltura Grotte vaticane
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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6 giugno 1411 dall'antipapa Giovanni XXIII
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Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale dopo il 16 dicembre 1417 da papa Martino V
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Riammesso da
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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pontificato
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Durata del
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Onorificenze
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Altri titoli
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Antonio Panciera (Portogruaro, 1355 ca.; † Roma, 3 luglio 1431) è stato un cardinale, pseudocardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque attorno al 1355 a Portogruaro, Friuli, da Antonio Panciera, di professione pellicciaio, era nipote del cardinale Antonio Caetani. Fu chiamato il Cardinale di Aquileia, iuniore.

Conseguì il dottorato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Padova. Subito dopo aver terminato gli studi, si recò a Roma, probabilmente con Bonaventura Badoer da Peraga, futuro cardinale e beato. Divenne protonotaio apostolico e nel 1380 papa Urbano VI lo nominò canonico dei capitoli di Aquileia e Cividale. Entrò al servizio del cardinale Pietro Tomacelli, futuro papa Bonifacio IX divenedo abbreviatore di lettere apostoliche. Quando il cardinale Tomacelli fu eletto papa nel novembre del 1389, ne divenne segretario; in questo periodo conobbe Baldassarre Cossa, futuro cardinale e antipapa Giovanni XXIII, molto influente presso la curia romana.

Episcopato

Nel 1392 fu eletto vescovo di Concordia; preso possesso il 10 luglio dell'anno seguente. Non si dedicò molto alla sua giurisdizione e risiedette perlopiù a Roma mantenendo incarichi presso la curia romana; l'amministrazione fu affidata al vicario generale Filippo Capellini e al fratello Nicolò Panciera. Nel 1400 ottenne in commendam l'abbazia di San Gallo a Moggio, che tenne sino all'elevazione a patriarca.

Fu elevato al patriarcato di Aquileia nel 1402 e ne prese possesso l'8 aprile seguente. Tra il 1402 e il 1408, l'Impero e Venezia, cercarono di indurre i pontefici romani a deporlo. Nell'ottobre del 1403 acquistò il castello di Zoppola per sé e la sua famiglia. Quando si rifiutò di obbedire all'ordine di papa Gregorio XII di presentarsi davanti alla corte papale entro quindici giorni, il pontefice lo depose come patriarca il 13 giugno 1408 e nominò al suo posto, Antonio da Ponte, nel 1409.

Il patriarca Panciera si appellò al concilio di Pisa per otterne il sostegno e fu restituito alla sede di Aquileia; quando l'antipapa Giovanni XXIII con il tentativo di ottenere l'adesione alla sua obbedienza dell'imperatore del sacro romano impero, promosse alla porpora il äPanciera, così da poter liberare il trono patriarcale per Ludovico di Teck, candidato sostenuto dall'impero. Il neoeletto pseudocardinale non mostrò alcun entusiasmo per la sua promozione.

Cardinalato

Fu creato pseudocardinale presbitero con il titolo presbiterale di santa Susanna nel concistoro del 6 giugno 1411; rimase in Friuli fino a quando la guerra tra le fazioni lo costrinse ad andarsene; entrò nella curia romana il 4 marzo 1412 e prese possesso del suo titolo.

Partecipò al Concilio di Costanza con Gregorio XII nel 1414, ma si schierò ben presto dalla parte dei suoi accusatori. Sempre a Costanza fu tra i conclavisti al conclave del 1417, che elessero papa Martino V.

Il nuovo pontefice nel 1419 lo nominò amministratore apostolico della sede di Satriano, che tenne sino all'anno seguente, quando divenne amministratore della sede suburbicaria di Frascati Si recò a Tivoli con il papa il 25 giugno 1421. Fu abate commendatario del monastero di Rosazzo dal 1424 al 1430.

Ottenne dal papa il trasferimento della sede di Concordia a Portoruaro il 23 luglio 1425; Il trasferimento non ha avuto effetto. Nel settembre 1427 divenne cardinale protopresbitero e l'anno seguente camerlengo del Sacro Collegio fino alle dimissioni nel 1431. Nel 1430 assunse anche la commenda dell'abbazia di Summaga. Partecipò al conclave di quell'anno, che elesse papa Eugenio IV. Trascorse gli ultimi anni della sua vita nel monastero di san Biagio della Pagnotta, presso il fiume Tevere, che aveva ricevuto in commenda il 22 gennaio 1424.

Morte

Morì il 3 luglio 1431 nel monastero di san Biagio della Pagnotta e trovò sepoltura nelle grotte vaticane.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Concordia Successore: BishopCoA PioM.svg
Agostino di Boemia, O.E.S.A. 12 luglio 139227 febbraio 1402 Antonio Da Ponte I
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con
con
Agostino di Boemia, O.E.S.A. {{{data}}} Antonio Da Ponte
Predecessore: Abate commendatario di Moggio Successore: TerritorialAbbotCoA PioM.svg
Franceschino dei Pittacoli, O.S.B. 14001402 Corrado Caracciolo I
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con
con
Franceschino dei Pittacoli, O.S.B. {{{data}}} Corrado Caracciolo
Predecessore: Patriarca di Aquileia Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Antonio Caetani seniore 27 febbraio 140213 giugno 1408 Antonio Da Ponte I

Antonio Da Ponte 6 giugno 14114 marzo 1412 Ludovico di Teck II
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con
con
Antonio Caetani seniore {{{data}}} Antonio Da Ponte
Predecessore: Pseudocardinale presbitero di Santa Susanna Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Carbone, O.Cist.
(legittimo)
6 giugno 1411 – dopo il 16 dicembre 1417 se stesso confermato legittimo I
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con
con
Francesco Carbone, O.Cist.
(legittimo)
{{{data}}} se stesso confermato legittimo
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore: CardinalCoA PioM.svg
se stesso come illegittimo dopo il 16 dicembre 141714 marzo 1431 Louis de La Palud, O.S.B.
(pseudocardinale)
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con
con
se stesso come illegittimo {{{data}}} Louis de La Palud, O.S.B.
(pseudocardinale)
Predecessore: Amministratore apostolico di Satriano Successore: BishopCoA PioM.svg
Riccardo di Satriano
(vescovo)
23 giugno 141923 dicembre 1420 Andrea da Venezia, O.P.
(vescovo)
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con
con
Riccardo di Satriano
(vescovo)
{{{data}}} Andrea da Venezia, O.P.
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Frascati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Baldassarre Cossa
(cardinale vescovo)
13 agosto 142014 marzo 1431 se stesso come cardinale vescovo I
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con
con
Baldassarre Cossa
(cardinale vescovo)
{{{data}}} se stesso come cardinale vescovo
Predecessore: Abate commendatario di Rosazzo Successore: TerritorialAbbotCoA PioM.svg
Prospero Colonna (XV secolo) 14241430 Gabriele Condulmer I
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con
con
Prospero Colonna (XV secolo) {{{data}}} Gabriele Condulmer
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Dominici, O.P. settembre 142714 marzo 1431 Domingo Ram y Lanaja, C.R.S.A. I
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con
Giovanni Dominici, O.P. {{{data}}} Domingo Ram y Lanaja, C.R.S.A.
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Lando 14281431 Lucido Conti I
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Francesco Lando {{{data}}} Lucido Conti
Predecessore: Abate commendatario di Summaga Successore: TerritorialAbbotCoA PioM.svg
primo abate commendatario 14301431 Giacomo Zen I
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con
primo abate commendatario {{{data}}} Giacomo Zen
Predecessore: Cardinale vescovo di Frascati Successore: CardinalCoA PioM.svg
se stesso come amministratore apostolico 14 marzo3 luglio 1431 Hugues de Lusignan I
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con
se stesso come amministratore apostolico {{{data}}} Hugues de Lusignan
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni