Giannicolò Conti
Giannicolò Conti Cardinale | |
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Età alla morte | 80 anni |
Nascita | Poli 1º giugno 1617 |
Morte | Ancona 20 gennaio 1698 |
Sepoltura | Duomo di Ancona |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 29 marzo 1666 da papa Alessandro VII |
Consacrazione vescovile | Convento dei Religiosi di Sant'Ambrogio (Roma), 2 maggio 1666 dal card. arc. Girolamo Farnese |
Creato Cardinale in pectore |
14 gennaio 1664 da Alessandro VII (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
15 febbraio 1666 da Alessandro VII (vedi) |
Cardinale per | 31 anni, 11 mesi e 5 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giannicolò Conti o Giannicola o Giovanni Nicola Conti di Poli (Poli, 1º giugno 1617; † Ancona, 20 gennaio 1698) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Giovanni Nicola (Giannicolò) nacque a Poli, da Lotario duca di Poli e dalla sua seconda moglie, Giulia nata Orsini. La sua famiglia aveva già dato alla Chiesa tre pontefici: Innocenzo III, Gregorio IX e Alessandro IV. Fu zio di papa Innocenzo XIII e del cardinale Bernardo Maria Conti (1721) ed era anche nipote del cardinale Carlo Conti (1604).
Giovanni fu inviato nel Ferrarese a esercitarsi nell'arte della guerra sotto la guida del fratello Torquato che ricopriva dal 1626 la carica di generale della Chiesa. Ma attratto dalla vocazione religiosa si orientò allo studio, sostenuto e incoraggiato dalla famiglia Farnese. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la nomina a referendario delle due Segnature che gli consentì di godere dei proventi di un canonicato in san Pietro a Roma.
Allo scoppio della contesa per il ducato di Castro tra i Barberini e il duca Odoardo Farnese, fu nominato commissario delle armate pontificie impegnate nel Parmense; assieme al cardinale Antonio Barberini coordinò le scarse operazioni militari sino al raggiungimento nel marzo 1644 della pace definitiva.
Dopo un breve incarico come commissario generale delle milizie e provveditore alle fortezze delle province di Bologna, Ferrara e Romagna, il 13 dicembre 1655 Alessandro VII lo destinò alla vicelegazione di Avignone in sostituzione di mons. Agostino Franciotti(ch), in un momento di grandi difficoltà per le ribellioni popolari contro la nobiltà avignonese e dissidi con l'autorità regia da tempo contraria alla giurisdizione pontificia nei territori di Avignone e del Contado Venassino.
Sostituito nel gennaio 1659 da mons. Gaspard de Lascaris(ch) nella carica di vice-legato, il Conti fece ritorno in Italia per divenire commissario generale della Marca. A Roma il 13 dicembre 1662 fu nominato governatore della città. Fu incluso nel numero dei cardinali che Alessandro VII creò in pectore nel concistoro del 14 gennaio 1664 e la nomina fu pubblicata nel concistoro del 15 febbraio dell'anno seguente]. Sostenuto anche dalle istanze della regina Cristina di Svezia, ebbe il titolo di cardinale presbitero di santa Maria in Traspontina. Un mese dopo fu nominato vescovo di Ancona e da questo momento si dedicò completamente alle funzioni episcopali. Nel 1691 optò per l'ordine dei cardinali vescovi, scegliendo la sede suburbicaria di Sabina, pur mantenendo l'amministrazione della diocesi anconitana.
Nel 1674 tenne un sinodo diocesano nella cattedrale di san Ciriaco di cui restano gli atti a stampa. Introdusse l'Ordine delle monache cappuccine in Ancona e abbellì con donazioni private la cattedrale. Si assentò dalla sua diocesi solo per i conclavi che elessero Clemente IX e Clemente X, Innocenzo XI, Alessandro VIII e Innocenzo XII dove sembra non aver avuto ruoli rilevanti. Fu vicino alla popolazione nei terremoti avvenuti in Ancona nel 1688 e nel 1690, organizzando soccorsi per i senzatetto.
Morte
Morì ad Ancona il 20 gennaio 1698, lasciando la sua ricca biblioteca al seminario dei gesuiti. Fu sepolto nel Duomo di Ancona.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Vescovo Giovanni Battista Scanaroli
- Cardinale Girolamo Farnese
- Cardinale Giannicolò Conti
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vice-Legato di Avignone | Successore: | |
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Agostino Franciotti | 23 dicembre 1655-1º gennaio 1659 | Gaspard de Lascaris |
Predecessore: | Governatore di Roma | Successore: | |
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Lorenzo Imperiali | 20 novembre 1662-15 febbraio 1666 | Federico Borromeo |
Predecessore: | Vice-Camerlengo della Camera Apostolica | Successore: | |
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Lorenzo Imperiali | 20 novembre 1662-15 febbraio 1666 | Federico Borromeo |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina | Successore: | |
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Giacomo Corradi | 15 marzo 1666-8 agosto 1691 | Giuseppe Sacripante |
Predecessore: | Vescovo di Ancona e Umana | Successore: | |
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Luigi Galli | 29 marzo 1666-20 gennaio 1698 | Marcello d'Aste |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Sabina | Successore: | |
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Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni | 8 agosto 1691-20 gennaio 1698 | Gaspare Carpegna |
Bibliografia | |
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- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Alessandro VII
- Legati pontifici di Avignone
- Governatori di Roma
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Traspontina
- Vescovi di Ancona
- Cardinali vescovi di Sabina-Poggio Mirteto
- Vescovi consacrati nel 1666
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Girolamo Farnese
- Concistoro 15 febbraio 1666
- Concistoro 14 gennaio 1664
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