Marie Dominique Auguste Sibour
Marie Dominique Auguste Sibour Arcivescovo | |
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Età alla morte | 64 anni |
Nascita | Saint-Paul-Trois-Châteaux 4 agosto 1792 |
Morte | Parigi 3 gennaio 1857 |
Ordinazione presbiterale | Roma, 1818 |
Consacrazione vescovile | 28 settembre 1838 |
Elevazione ad Arcivescovo | 10 luglio 1848 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Digne Arcivescovo metropolita di Parigi |
Marie Dominique Auguste Sibour (Saint-Paul-Trois-Châteaux, 4 agosto 1792; † Parigi, 3 gennaio 1857) è stato un arcivescovo francese.
Biografia
Dopo la sua ordinazione sacerdotale a Roma nel 1818, venne assegnato all'arcidiocesi di Parigi. Egli venne nominato canonico della cattedrale di Nîmes nel 1822, divenendo noto come predicatore e contributore de L'Avenir. Nel 1837, durante il periodo di sede vacante, venne scelto quale amministratore apostolico della Diocesi di Nîmes, e due anni più tardi il 28 settembre 1839 venne elevato alla dignità episcopale nella sede di Digne.
In questa veste incoraggiò molto gli studi ecclesiastici, intenzionato a ridare importanza alle funzioni del capitolo della cattedrale, oltre ad un'osservanza della tradizione della Chiesa. La sua propensione a favorire il nuovo governo dopo la rivoluzione del 1848, facilitò sua nomina ad arcivescovo di Parigi e Primate di Francia, avvenuta il 10 luglio di quell'anno, favorì inoltre la legge Falloux sull'educazione che accrebbe l'influenza del clero nell'educazione scolastica.
Nel 1849 tenne a Parigi un concilio provinciale e nel 1850 un sinodo diocesano. Nel 1853 celebrò il matrimonio di Napoleone III di Francia, il quale l'anno precedente lo aveva nominato senatore.
A livello teologico, fece presente a Papa Pio IX che la dichiarazione del dogma dell'Immacolata Concezione, a suo parere si presentava inopportuna, ma fu comunque presente alla promulgazione del decreto e ne decretò la solennità nella propria arcidiocesi.
La sua benevolente cooperazione col governo imperiale francese gli consentì di provvedere ai bisogni delle povere chiese della sua diocesi e di riorganizzare nuove parrocchie. Egli tentò di introdurre a Parigi il Rito Romano nelle celebrazioni, dimostrando un'assoluta volontà di prestare fedeltà alla curia di Roma, fu questo uno dei moventi del suo assassinio, perpetrato dal sacerdote spretato Jean-Louis Verger i 3 gennaio 1857, che apertamente ammise poi il proprio crimine.
Sibour fu l'unico ecclesiastico dell'era moderna a venire assassinato per motivi teologici.
Il suo assassino, Verger, si opponeva fermamente al dogma dell'Immacolata Concezione ed al celibato del clero. Verger venne arrestato il 17 gennaio 1857 e poco dopo condannato a morte il 30 gennaio di quell'anno nella prigione di La Roquette, convinto sino all'ultimo che l'imperatore lo avrebbe graziato per il suo grande gesto che avrebbe allontanato l'ombra dello Stato della Chiesa dalla Francia libera.
Predecessore: | Diocesi di Digne | Successore: | |
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François-Melchior-Charles-Bienvenu de Miollis | 1838-1848 | Marie-Julien Meirieu |
Predecessore: | Arcivescovo di Parigi | Successore: | |
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Denis-Auguste Affre | 1848-1857 | François-Nicholas-Madeleine Morlot |
Predecessore: | Primate di Francia | Successore: | |
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Denis-Auguste Affre | 1848-1857 | François-Nicholas-Madeleine Morlot |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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