Ottavio Paravicini
Ottavio Paravicini Cardinale | |
---|---|
Età alla morte | 58 anni |
Nascita | Roma 11 luglio 1552 |
Morte | Roma 3 febbraio 1611 |
Sepoltura | Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino (Roma) |
Ordinazione presbiterale | mai ordinato |
Nominato vescovo | 5 marzo 1584 da Gregorio XIII |
Consacrazione vescovile | Milano, 12 luglio 1584 dal card. arc. Carlo Borromeo |
Creato Cardinale |
6 marzo 1591 da Gregorio XIV (vedi) |
Cardinale per | 19 anni, 10 mesi e 28 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Ottavio Paravicini o Ottaviano Parravicini, Paravicino (Roma, 11 luglio 1552; † Roma, 3 febbraio 1611) è stato un vescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma l'11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Il fratello maggiore Pier Francesco si sposò nel 1577 con Giulia Porcari portando avanti il casato, mentre Ottavio fu avviato alla vita religiosa forse per timori per una salute cagionevole.
Molto giovane entrò in contatto con l'ambiente che ruotava intorno a san Filippo Neri, amico e conoscente del padre, e con l'oratorio filippino di san Girolamo della Carità. Ebbe come precettore Cesare Baronio e lo stesso Filippo Neri fu suo confessore.
Episcopato
Dopo un soggiorno in Spagna al seguito del cardinal Antoine Perrenot de Granvelle dal 1580 al 1583, il 5 marzo 1584 fu nominato da papa Gregorio XIII vescovo di Alessandria, con dispensa papale per non aver ancora ricevuto gli ordini sacri. Fu consacrato vescovo il 15 luglio a Milano da Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, assistito dal vescovo di Piacenza mons. Filippo Sega e da mons. Francesco Bosio vescovo di Novara.
Dal 1587 al 1591 fu nunzio apostolico in Svizzera, nel quadro di uno sforzo, già tenacemente perseguito da Gregorio XIII, di rafforzare la presenza di rappresentanti pontifici stabili presso i confederati, sostituendo mons. Giovambattista Santoni[1], allora vescovo di Alife, che pur avendo ottenuto notevoli successi nel rafforzamento militare dei cantoni cattolici, ma che era entrato in conflitto con il governo della città di Lucerna, che esercitava diversi poteri sui benefici ecclesiastici.
Cardinalato
Richiamato dalla nunziatura svizzera, papa Gregorio XIV gli conferì nel concistoro 6 marzo 1591 la porpora cardinalizia con il titolo di cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina, nel 1592 per quello dei Sant'Alessio.
Partecipò al conclave del 1591 che elesse papa Innocenzo IX e a quello del 1592 che elesse Clemente VIII.
Nell'agosto del 1591 fu eletto legato in Gallia. Fu quindi incaricato da papa Innocenzo IX di costituire, a protezione della nazione tedesca, la Congregatio Germanica, incarico che mantenne anche sotto il pontificato di Clemente VIII e di Paolo V.
Nel 1596 rinunciò al vescovado di Alessandria, alla cui Chiesa, nonostante gli importanti impegni fuori sede, diede un notevole contributo di miglioramento non solo spirituale ma anche materiale.
Alla morte di Clemente VIII, partecipò al conclave del marzo 1605 che elesse Leone XI, appoggiando la candidatura del suo antico precettore Baronio, che fu bloccata dall'opposizione spagnola, e poi a quello di Paolo V.
Dal 1608 al 1609 ricoprì la carica di Camerlengo del Collegio Cardinalizio.
Morte
Morì a Roma il 3 febbraio 1611 e fu sepolto nella Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all'Aventino (Roma).
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Giovanni Antonio Serbelloni
- Cardinale Carlo Borromeo
- Cardinale Ottaviano Paravicini
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Alessandria | Successore: | |
---|---|---|---|
Guarnero Trotti (Ch) | 5 marzo 1584 - 10 maggio 1596 | Pietro Giorgio Odescalchi (Ch) |
Predecessore: | Nunzio apostolico per la Svizzera | Successore: | |
---|---|---|---|
Giovanni Battista Santonio | 1587 - 1591 | Lewis Owen |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina | Successore: | |
---|---|---|---|
Gian Girolamo Albani | 20 novembre 1591 - 9 marzo 1592 | Alfonso Visconti |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio | Successore: | |
---|---|---|---|
Gian Vincenzo Gonzaga | 9 marzo 1592 - 3 febbraio 1611 | Metello Bichi |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
---|---|---|---|
Paolo Emilio Sfondrati | 1608 - 1609 | Ottavio Acquaviva d'Aragona |
Note | |
| |
Bibliografia | |
|
- Vescovi di Alessandria
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Cardinali presbiteri di San Giovanni a Porta Latina
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri dei Santi Bonifacio e Alessio
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Presbiteri del XVI secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1584
- Vescovi italiani del XVI secolo
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Carlo Borromeo
- Concistoro 6 marzo 1591
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Gregorio XIV
- Biografie
- Vescovi italiani
- Cardinali italiani
- Nati nel 1552
- Nati l'11 luglio
- Nati nel XVI secolo
- Morti nel 1611
- Morti il 3 febbraio