Papa Gregorio XIV

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Gregorio XIV
Papa
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al secolo Niccolò Sfondrati
battezzato
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Ambito cremonese, Ritratto di papa Gregorio XIV (fine del XVI secolo), olio su tela; collezione privata
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 56 anni
Nascita Somma Lombardo Varese
11 febbraio 1535
Morte Roma
16 ottobre 1591
Sepoltura Città del Vaticano, Basilica di San Pietro
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale Abate di Civate nel 1551 (nessun'altra informazione)
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Nominato vescovo 3 marzo 1560 da Pio IV
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Consacrazione vescovile Milano, aprile 1564 dal card. arc. Carlo Borromeo
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pseudocardinale
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Creazione
a Cardinale
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Creazione
a Cardinale
12 dicembre 1583 da Gregorio XIII (vedi)
Cardinale per 7 anni, 10 mesi e 4 giorni
Cardinale per
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
prima dell'elezione
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
229° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
5 dicembre 1590
Conclave dell'ottobre-dicembre 1590
Consacrazione 8 dicembre 1590
Fine del
pontificato
16 ottobre 1591
(per decesso)
Durata del
pontificato
10 mesi e 11 giorni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore papa Urbano VII
Successore papa Innocenzo IX
Extra Gregorio XIV
Anni di pontificato


Cardinali 5 creazioni in 2 concistori
Proclamazioni
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Eventi Nessun Giubileo indetto
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Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Gregorio XIV, al secolo Niccolò Sfondrati (Somma Lombardo Varese, 11 febbraio 1535; † Roma, 16 ottobre 1591) è stato il 229º vescovo di Roma e papa italiano dall'8 dicembre 1590 alla morte.

Biografia

Le origini e la carriera ecclesiastica

Nacque a Somma Lombardo presso Gallarate, in provincia di Varese, dove ancora oggi è presente il castello di famiglia. Il padre, Francesco, era senatore presso la corte di Francesco II Sforza e la madre, Anna Visconti, apparteneva alla nobile famiglia viscontea; dopo la precoce morte della madre (20 novembre 1538), il padre abbracciò la carriera ecclesiastica e nel 1544 fu creato cardinale da Papa Paolo III.

Il giovane Niccolò studiò legge a Perugia e Padova e si laureò a Pavia; quindi decise di intraprendere la vita ecclesiastica. Morto il padre fu nominato da Filippo II membro del Senato milanese, forse in omaggio ai servizi resi dal padre. Conobbe il cardinale Carlo Borromeo, la cui figura morale ebbe grande influenza su di lui.

Il 13 marzo 1560, a soli venticinque anni, fu nominato vescovo di Cremona, incarico già avuto dal padre e che tenne fino al pontificato. Non è certo l'unico caso in cui padre e figlio furono vescovi della stessa diocesi, ma certamente si tratta di casi rari.

Fu il primo vescovo a recarsi a Trento, sede del famoso concilio tenutosi tra il 1561 e il 1563, dove ebbe un ruolo importante, in particolare fu tenace assertore dell'obbligo per i vescovi di risiedere nella propria diocesi e questo per imposizione divina, concetto che non piaceva alla Curia Romana che avrebbe preferito venisse affermato che l'obbligo derivava dell'imposizione pontificia, questa sua ferma posizione gli valse l'ostracismo della Curia che ne ostacolò per lungo tempo la sua nomina a cardinale.

Come vescovo si dedicò con zelo a mettere in pratica le norme e le decisioni del concilio. In particolare nella fondazione di nuovi seminari e nel tenere la visita pastorale in tutte le parrocchie. La sua determinazione riformatrice fu evidente, ma non sempre lo accompagnarono la salute e la forza di carattere per affrontare le resistenze del clero. San Carlo Borromeo fu per lui sempre amico e modello a cui attenersi.

Nel 1583 fu nominato cardinale da Gregorio XIII, con il titolo di Santa Cecilia, nello stesso anno vennero eletti cardinale altri tre futuri papi: Urbano VII, Innocenzo IX e Leone XI. Viene descritto come uomo pio, dai costumi rigorosi, ma di salute cagionevole fin dalla giovane età.

Il conclave

Alla morte di papa Urbano VII, il 27 settembre 1590, il re di Spagna Filippo II inviò una lista di sette cardinali, papabili secondo il suo parere, tra i quali anche il cardinale Sfondrati. Fu indetto un conclave che durò dall'8 ottobre al 5 dicembre 1590. Il collegio elesse Papa lo Sfondrati il 5 dicembre 1590 e questi fu consacrato l'8 dicembre con il nome di Gregorio XIV.

Composizione del conclave

Il Sacro Collegio dei Cardinali era formato da 65 membri, ma il cardinale Juan Hurtado de Mendoza morì durante la Sede vacante e 10 cardinali non parteciparono al conclave, pertanto il nuovo Papa fu eletto dai 54 cardinali seguenti:

I seguenti cardinali non parteciparono al conclave:

Il pontificato

In nuovo pontefice era profondamente religioso, si confessava e celebrava la messa tutti i giorni, era affabile e la sua preoccupazione pastorale innegabile, ma sul suo carattere debole e la sua inesperienza lo resero poco adatto all'incarico assunto. Consapevole delle sue carenze si affidò ciecamente a suo fratello Paolo Emilio che nominò cardinale e Segretario di Stato, purtroppo suo fratello si dimostrò meno capace di lui, di carattere arrogante e poco diplomatico segno negativamente questo breve pontificato.

Nel 1589 era morto Enrico III ed Enrico di Navarra fu dichiarato re di Francia, questi era stato scomunicato e dichiarato inadatto al trono da Papa Sisto V. Filippo II chiese a Gregorio sostegno per ottenere il trono francese per sua figlia Isabella Clara Eugenia, nipote di Enrico III. Il Vaticano diede tutto l'appoggio possibile a questa richiesta senza rendersi conto che la posizione di Enrico IV in Francia era molto più solida di quanto si pensasse a Roma e che buona parte dei cattolici francesi lo preferiva alle mire spagnole a dispetto del suo protestantesimo.

La virulenta epidemia di peste comparsa in città afflisse il suo pontificato, il Papa per combatterla vi dedicò mezzi e attenzioni privilegiate. Nell'azione caritatevole di assistenza agli appestati trovò la morte il giovane San Luigi Gonzaga e in essa si distinse la valida azione di Camillo de Lellis e dei suoi compagni.

In campo religioso vi fu l'apporto più rilevante di Gregorio XIV: mantenne l'obbligo di residenza per tutte le cariche ecclesiastiche, richiese un esame minuzioso dei candidati all'episcopato, sostenne con entusiasmo l'attività missionaria dei gesuiti, volle fare cardinale san Filippo Neri ma non vi riuscì per il netto rifiuto del santo.

Diede avvio alla revisione della "Vulgata della Sacra Scrittura" di Sisto V, che conteneva diversi errori. Il futuro cardinale e santo San Roberto Bellarmino, rientrato a Roma dopo la morte di Sisto V, che lo aveva allontanato, consigliò a Gregorio XIV di non proibire la Bibbia in volgare, ma di farla correggere; si organizzò infatti un gruppo di studiosi, che si mise all'opera per eliminare i numerosi errori della traduzione biblica precedente.

Morì il 16 ottobre 1591 a causa di un grosso calcolo. Gli successe Innocenzo IX.

Concistori tenuti da Gregorio XIV per la creazione di nuovi cardinali

Concistoro del 19 dicembre 1590

  1. (1) Paolo Emilio Sfondrati, nipote di Sua Santità; † 14 febbraio 1618.

Concistoro del 6 marzo 1591

  1. (2) Ottavio Paravicini, vescovo di Alessandria; † 3 febbraio 1611;
  2. (3) Ottavio Acquaviva d'Aragona, maggiordomo di Sua Santità; † 5 dicembre 1612;
  3. (4) Odoardo Farnese, pronipote di papa Paolo III, abate commendatario di Grottaferrata; † 21 febbraio 1626;
  4. (5) Flaminio Piatti, uditore della Sacra Rota Romana; † 1º novembre 1613.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Cremona Successore: Bishopcoa.png
Benedetto Accolti 13 marzo 1560-5 dicembre 1590 Cesare Speciano (Speciani) I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Benedetto Accolti {{{data}}} Cesare Speciano (Speciani)
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: Kardinalcoa.png
Alfonso Gesualdo 1585-1590 Paolo Emilio Sfondrati I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alfonso Gesualdo {{{data}}} Paolo Emilio Sfondrati
Predecessore: Abate commendatario di San Pietro al Monte Successore: Prepozyt.png
Filippo Trivulzio 1551 - ? ? I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Filippo Trivulzio {{{data}}} ?
Predecessore: Papa Successore: Emblem of the Papacy SE.svg
Papa Urbano VII 5 dicembre 1590 - 16 ottobre 1591 Papa Innocenzo IX I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Papa Urbano VII {{{data}}} Papa Innocenzo IX
Note
Bibliografia
  • Agostino Borromeo, Enciclopedia dei Papi, Roma, vol. III, 2000, pp.230-240
  • Juan Maria Laboa, La storia dei Papi, Jaca Book, Milano pp.277-279
Voci correlate
Collegamenti esterni