Ottavio Antonio Baiardi
Ottavio Antonio Baiardi Arcivescovo | |
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Nascita | Parma 10 giugno 1695 |
Morte | Roma 7 marzo 1764 |
Ordinazione presbiterale | 22 maggio 1717 |
Nominato arcivescovo | 6 febbraio 1761 Clemente XIII |
Consacrazione vescovile | 5 aprile 1761 dal card. Enrico Benedetto Stuart di York |
Incarichi ricoperti | Arcivescovo titolare di Tiro |
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Ottavio Antonio Baiardi o Bayardi (Parma, 10 giugno 1695; † Roma, 7 marzo 1764) è stato un arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Ottavio Antonio nacque a Parma il 10 giugno 1694 dal conte Paolo Camillo, appartenente a una famiglia legata ai Farnese.
Fu ordinato sacerdote nel 1717 e si addottorò nel 1720 in filosofia e giurisprudenza.
Poco dopo fu a Roma dove iniziò la sua carriera ecclesiastica: fu prelato domestico di Clemente XII, protonotario apostolico, referendario delle Due Segnature, consultore della congregazione dei Riti. Il 16 ottobre 1730 il pontefice , ebbe ad Albano un colloquio col Baiardi: questi asseriva di poter sistemare tutta la cronologia ecclesiastica con i suoi quaranta volumi, già pronti ma che non erano mai stati pubblicati.
Dal 1733 al 1735 fu in Spagna, presso la regina Elisabetta Farnese, per la quale scrisse alcune Laudes della Vergine. Rientrato in patria fu governatore di Narni e poi di Benevento per conto della Santa Sede. Pose fine con accortezza ed energia alla sommossa beneventana del 25 gennaio 1741.
In questa circostanza, come pure negli anni successivi, si dimostrò fedele a Carlo di Borbone e, in generale, curò presso il Vaticano gli interessi di Carlo durante la guerra di successione austriaca. Come riconoscimento dei suoi servigi, il re di Napoli gli concesse la pensione dell'abbazia di Roccamadore in Sicilia.
Nel giugno del 1746, per la gran fama di dotto, ma anche per l'interessamento del cugino Giovanni Fogliani Sforza d'Aragona[1] primo ministro di Carlo di Borbone, ebbe l'incarico di illustrare i monumenti di Ercolano che proprio in quegli anni tornavano alla luce. Il suo lavoro, in cinque grossi tomi, intitolato Prodromo delle antichità di Ercolano (Napoli 1752, ma i tomi III-V, sebbene rechino la data del 1752, furono pubblicati in realtà nel 1756), risultò di scarso interesse scientifico.
Lasciato il regno di Napoli il Baiardi chiese ed ottenne da Clemente XIII un vescovado in partibus infidelium: gli fu concesso l'arcivescovado di Tiro nel 1761.
Morì a Roma il 7 marzo 1764 e fu sepolto in san Pantaleo.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Henry (Benedetto Maria Clemente) Stuart di York
- Arcivescovo Ottavio Antonio Bayardi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Nocera | Successore: | |
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Abate Odoardo Paliferi | 5 luglio 1734 - 17 gennaio 1738 | Avvocato Carlo Lalli |
Predecessore: | Governatore di Benevento | Successore: | |
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Baldassarre Cenci | 28 luglio 1739 - 7 gennaio 1741 | Giovanni Ottavio Bufalini |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Tiro | Successore: | |
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Giovanni Andrea Tria (Ch) | 16 febbraio 1761- 7 marzo 1764 | Giuseppe Simone Assemani (Ch) |
Note | |
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Bibliografia | |
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