Giovanni Ottavio Bufalini

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Giovanni Ottavio Bufalini
Cardinale
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Ritratto di Giovanni Ottavio Bufalini; Lucerna, convento dei Cappuccini, Galleria dei nunzi
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 73 anni
Nascita Città di Castello
17 gennaio 1709
Morte Montesicuro
3 agosto 1782
Sepoltura Cattedrale di Ancona
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 17 novembre 1754
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Nominato arcivescovo 16 dicembre 1754 da papa Benedetto XIV
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Consacrazione vescovile Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio (Roma), 21 dicembre 1754 dal card. patriarca Joaquín Fernández de Portocarrero Mendoza
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21 luglio 1766 da Clemente XIII (vedi)
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Cardinale per 16 anni e 13 giorni
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Incarichi ricoperti
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Incoronazione
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Giovanni Ottavio Bufalini (Città di Castello, 17 gennaio 1709; † Montesicuro, 3 agosto 1782) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Cenni biografici

Giovanni Ottavio era figlio terzogenito del marchese Filippo Bufalini e della moglie marchesa Anna Maria Sorbelli. Nacque a Città di Castello il 17 gennaio 1709.

Formazione e carriera ecclesiastica

Studiò a Modena al collegio dei Nobili di San Carlo, si trasferì in seguito a Roma per applicarsi agli studi legali. Fu quindi in Spagna al seguito del cardinale Silvio Valenti Gonzaga, che fu nunzio a Madrid dal 1736 al 1738. Il Valenti Gonzaga, divenuto segretario di Stato nel 1740, favorì notevolmente la carriera del Bufalini: infatti questi, laureatosi in utroque iure all'università di Macerata il 5 gennaio 1740, entrò in prelatura nel gennaio dell'anno seguente e fu nominato governatore di Benevento per passare due anni dopo, con la stessa carica, a Loreto.

Nel 1747 rientrò a Roma e Benedetto XIV lo nominò chierico della Camera Apostolica, presidente della Zecca e provveditore generale dell'Ospedale di Santo Spirito in Sassia.

Episcopato e nunziatura

Nel 1754 fu ordinato sacerdote e nominato arcivescovo titolare di Calcedonia. Ricevette la consacrazione vescovile il 21 dicembre nella chiesa romana di sant'Ignazio dalle mani del cardinale Joaquín Fernández de Portocarrero, coadiutori furono i monsignori Giorgio Maria Lascaris (Ch) C.R., arcivescovo della sede titolare di Teodosia e Nicolas-Xavier Santamarie (Ch), vescovo della sede titolare di Cirene. Lo stesso giorno fu incaricato di reggere la nunziatura di Lucerna e il 23 gennaio seguente ebbe anche la dignità, come consuetudine per il corpo diplomatico, di assistente al soglio pontificio.

Raggiunse la sua destinazione il 27 febbraio 1755 e nei pochi anni della sua permanenza in Svizzera non dovette affrontare problemi particolarmente spinosi. Nel 1755 difese la nomina del nuovo vescovo di Coira Johann Baptist Anton von Federspiel[1] di fronte alla Lega Caddea[2]. Nel 1757 approvò l'abolizione del priorato di Reichenau. Nel 1758 la sua ripetuta inosservanza delle forme diplomatiche in uso nella Confederazione portò a un irrigidimento dei rapporti tra Lucerna e la nunziatura.[3]

Quando fu eletto al papato Clemente XIII fu richiamato dalla Svizzera e il 2 ottobre 1759 venne nominato prefetto dei sacri palazzi apostolici. L'importante carica fu ottenuta anche grazie all'appoggio del cardinale Luigi Maria Torrigiani, al quale il Bufalini rimase sempre fedele.

Cardinalato

Papa Clemente XIII lo creò cardinale nel concistoro del 21 luglio 1766 e il 6 agosto dello stesso anno ricevette il titolo di Santa Maria degli Angeli.

Il 1º dicembre 1766 fu nominato arcivescovo, titolo personale, di Ancona, carica che mantenne fino alla morte. Oltre che dei problemi religiosi si occupò anche dello sviluppo economico della città, che era fra le più fiorenti degli Stati Pontifici.

Partecipò ai due conclavi che elessero Clemente XIV e Pio VI. Nel primo, che durò dal 15 febbraio al 18 maggio 1769 e che Bufalini raggiunse il 5 marzo, sin dal 22 febbraio si formò un gruppo di cardinali favorevoli alla sua elezione, poiché ritenuto fedele alla linea di governo attuata da Clemente XIII e amico della Compagnia. Ma a questa nomina si opposero i rappresentanti delle corti borboniche: un loro portavoce, il cardinal Domenico Orsini d'Aragona, presentò, a scopo dilatorio, la candidatura di Giovanni Francesco Stoppani. Il Bufalini comunque rimase fino all'ultimo intransigentemente contrario all'elezione del Ganganelli, che fu eletto papa con il nome di Clemente XIV e durante il suo pontificato restò decisamente nell'ombra.

Nel conclave del 1774 apparve papabile come indipendente, non essendo più apertamente legato ad alcun gruppo, ma pesò contro di lui l'antica fama di filo-gesuita: egli preferì quindi appoggiare l'elezione del Braschi cui fu sempre molto legato.

Nel 1779 celebrò un sinodo diocesano e nel 1782 ospitò ad Ancona la visita di papa Pio VI. Sebbene temesse gli scambi culturali con gli eretici e gli ebrei, incoraggiò l'istruzione aprendo il seminario anche ai laici.

Morte

Morì a Montesicuro il 3 agosto 1782 e fu sepolto nella cattedrale di Ancona.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Benevento Successore: Emblem Holy See.svg
Ottavio Antonio Bayardi 7 gennaio 1741 - 16 novembre 1743 G.B. Anguisciola I
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Ottavio Antonio Bayardi {{{data}}} G.B. Anguisciola
Predecessore: Governatore di Loreto Successore: Emblem Holy See.svg
Al. Faroldi Alberoni 16 novembre 1743 - 1747 G. E. Stella I
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Al. Faroldi Alberoni {{{data}}} G. E. Stella
Predecessore: Arcivescovo titolare di Calcedonia Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Martino Innico Caracciolo (Ch) 16 dicembre 1754 - 21 luglio 1766 Michael Angelus Giacomelli (Ch) I
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Martino Innico Caracciolo (Ch) {{{data}}} Michael Angelus Giacomelli (Ch)
Predecessore: Nunzio apostolico in Svizzera Successore: Flag of the Vatican City.svg
Girolamo Spinola 21 dicembre 1754 - 2 ottobre 1759 Niccolò Oddi I
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Girolamo Spinola {{{data}}} Niccolò Oddi
Predecessore: Prefetto dei sacri palazzi apostolici Successore: Emblem Holy See.svg
Marcantonio Colonna juniore 2 ottobre 1759 - 21 luglio 1766 Giovanni Battista Rezzonico I
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Marcantonio Colonna juniore {{{data}}} Giovanni Battista Rezzonico
Predecessore: Governatore di Castel Gandolfo Successore: Castel Gandolfo-Stemma.png
Marcantonio Colonna juniore 2 ottobre 1759 - 21 luglio 1766 Giovanni Battista Rezzonico I
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Marcantonio Colonna juniore {{{data}}} Giovanni Battista Rezzonico
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Filippo Acciaiuoli 6 agosto 1766 - 3 agosto 1782 Guglielmo Pallotta I
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Filippo Acciaiuoli {{{data}}} Guglielmo Pallotta
Predecessore: Vescovo di Ancona e Numana
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: BishopCoA PioM.svg
Filippo Acciaiuoli 1º dicembre 1766 - 3 agosto 1782 Vincenzo Ranuzzi I
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Filippo Acciaiuoli {{{data}}} Vincenzo Ranuzzi
Predecessore: Abate commendatario di Santa Maria di Valdiponte Successore: Prepozyt.png
Giovanni Angelo Braschi 20 marzo 1773 - 3 agosto 1782 Carlo Livizzani Forni I
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Giovanni Angelo Braschi {{{data}}} Carlo Livizzani Forni
Note
  1. Federspiel, Johann Baptist Anton von sul Dizionario storico della Svizzera
  2. Lega Caddea sul Dizionario storico della Svizzera
  3. Bufalini, Giovanni Ottavio sul Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia