Domenica di Settuagesima
La Domenica di Settuagesima (in latino: Septuagesima) è celebrata nel Tempo di Settuagesima dalla Chiesa cattolica di Rito tridentino e di Rito ambrosiano antico alla nona Domenica prima di Pasqua, ossia la terza prima di Quaresima, rispettivamente denominata Dominica Circumdederunt dalla prima parola dell'Intróitus e degli operai in virtù del passo evangelico proclamato durante la Celebrazione eucaristica: Mt 20,1-16 . In Rito romano è anche denominata Domenica di Adamo in relazione alla pericope veterotestamentaria proclamata al Mattutino[0 1] che narra della caduta dei progenitori e del loro giusto castigo.
Collocazione
Nel rito tridentino la Domenica di settuagesima cade nell'attuale Tempo ordinario mentre in Rito ambrosiano antico nel Tempo dopo Epifania. In entrambi i riti fa parte del Tempo di settuagesima, frazione dell'anno liturgico preconciliare, in preparazione alla Quaresima che comprende anche la Domenica di Sessagesima e di Quinquagesima. Questa domenica cade sessantatré giorni prima di Pasqua. La Domenica di Settuagesima può cadere tra il 18 gennaio e il 22 febbraio compresi.
Schema
Tempo di settuagesima in relazione con l'Antico e nuovo Tempo Ordinario, Dopo Epifania e Quaresima[1] | ||||||||||||||||||||||
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Tempo di Natale | Rito ambrosiano Tempo Dopo l'Epifania |
Quaresima | ||||||||||||||||||||
Epifania | Ferie dopo Epifania | I Do Battesimo del Signore |
I settimana | II Do | II settimana | III Do | III settimana | IV Do | IV settimana | V Do | V settimana | VI Do |
VI settimana | VII Do |
VII settimana | Penultima Do |
VIII settimana | Ultima Do |
IX settimana (fino a Sabato grasso) | 1ª Domenica a inizio di Quaresima | Lu Ceneri ambrosiane | |
Rito tridentino e ambrosiano antico | ||||||||||||||||||||||
Tempo di Epifania (dal 6 al 13 gennaio) |
Tempo dopo Epifania | Tempo di Settuagesima | Quaresima | |||||||||||||||||||
I Domenica dopo l'Epfania[2] |
I settimana | II Do | II settimana | III Do | III settimana | IV Do | IV settimana | V Do | V settimana | VI Do | VI settimana | Domenica di Settuagesima | Domenica di Sessagesima | Domenica di Quinquagesima | fino a Sabato grasso (R.A.) e Martedì grasso (R.R.) | 1ª Do inizio di Quaresima o Mercoledì delle Ceneri |
Lu Ceneri ambrosiane o Lunedì di Quaresima | |||||
Tempo di Natale | Rito romano Tempo ordinario (I parte) |
Quaresima | ||||||||||||||||||||
Epifania | Ferie dopo Epifania | I Domenica Battesimo del Signore |
I settimana | II Do | II settimana | III Do | III settimana | IV Do | IV settimana | V Do | V settimana | VI Do |
VI settimana | VII Do |
VII settimana | VIII Do |
VIII settimana | IX Do |
IX settimana (fino a Martedì grasso) |
Mercoledì delle Ceneri Inizio di Quaresima |
Giovedì dopo le Ceneri |
Date
Liturgia
Il colore liturgico per questo tempo è il medesimo della Quaresima, viola per il Rito tridentino e morello per il Rito ambrosiano antico. Mentre nel primo Rito è omessa la Dossologia maggiore e l'Alleluia al posto del quale è recitato il Tràctus[3 1], in quello ambrosiano sono recitati come nelle Domeniche dopo l'Epifania.
Letture
Le letture nei due riti sono quasi identiche per l'Epistola e il Vangelo con la differenza che in rito tridentino per questa celebrazione non è prevista la prima lettura, proclamata nel Mattutino[0 1]. Le letture definiscono la Quaresima un reclutamento di operai per la vigna del Signore, a ogni via e a ogni incrocio a tutti è esteso l'invito. A chi risponde con gioia sono promessi beni eterni, ai renitenti castighi irreparabili. In questi giorni di avvento quaresimale è annunciato imminente il programma di salvezza e di giustizia, come già prospettato nelle Domeniche di Avvento natalizio.
Rito tridentino
Introitus | « Sal 18,5a.6a.7a Circumdedérunt me gémitus mortis, dolóris inférni circumdedérunt me: et in tribulatióne mea invocávi Dóminum, et exaudívit de templo sancto suo vocem meam. Sal 18, 2-3 Díligam te, Dómine, fortitúdo mea: Dóminus firmaméntum meum, et refúgium meum, et liberátor meus. Glória Patri... Circumdedérunt me gémitus mortis...» | Mi circondavano i gemiti della morte e i dolori dell'inferno mi circondavano: nella mia tribolazione invocai il Signore, ed Egli dal suo santo tempio esaudí la mia preghiera. - Ti amerò, o Signore, mia forza: Signore, mio firmamento, mio rifugio e mio liberatore. Gloria al Padre... - Mi circondavano i gemiti. |
Epistola | 1Cor 9,24-27;10,1-5 | |
Graduale[4 1] | « Sal 10,10-11.19-20 Adiútor in opportunitátibus, in tribulatióne: sperent in te, qui novérunt te: quóniam non derelínquis quæréntes te, Dómine. Quóniam non in finem oblívio erit páuperis: patiéntia páuperum non períbit in ætérnum: exúrge, Dómine, non præváleat homo.» | Tu sei l'aiuto opportuno nel tempo della tribolazione: abbiano fiducia in Te tutti quelli che Ti conoscono, perché non abbandoni quelli che Ti cercano, o Signore. Poiché non sarà dimenticato per sempre il povero: la pazienza dei miseri non sarà vana in eterno: lévati, o Signore, non prevalga l'uomo. |
Tràctus[3 1] | « Sal 130,1-4 De profúndis clamávi ad te, Dómine: Dómine, exáudi vocem meam. Fiant áures tuæ intendéntes in oratiónem servi tui. Si iniquitátes observáveris, Dómine: Dómine, quis sustinébit? Quia apud te propitiátio est, et propter legem tuam sustínui te, Dómine.» | Dal profondo ti invoco, o Signore: Signore, esaudisci la mia voce. Siano intente le tue orecchie alla preghiera del tuo servo. Se baderai alle iniquità, o Signore: o Signore chi potrà sostenersi? Ma in Te è clemenza e per la tua legge ho confidato in Te, o Signore. |
Evangélium | Mt 20,1-16 |
Rito ambrosiano antico
Ingressa | « Dicit Dominus: * Ego cogito cogitationes pacis, † et non afflictionis. • Invocabitis me, et ego exaudiam vos, * et reducam captivitatem vestram de cunctis locis.» | Così parla il Signore: i miei sono pensieri di pace e non di afflizione. Voi mi invocherete e io vi esaudirò e vi ricondurrò da tutti i luoghi dove vi trovate schiavi. |
Lectio | Mal 3,7-18;4,1-2 | |
Psalmellus | « Domine, refugium factus es nobis: * a generatione, et progenie. • Priusquam fierent montes, † aut firmaretur orbis terræ: * a sæculo, et usque in sæculum tu es, Domine.» | Signore, tu sei stato per noi un rifugio: di generazione in generazione. Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati: da sempre e per sempre tu sei, o Dio. |
Epistola | 1Cor 9,24-27;10,1-4 | |
Halleluja | « Venite, exultemus Domino: * jubilemus Deo salutari nostro.» | Venite, esultiamo nel Signore: acclamiamo a Dio, nostra salvezza. |
Evangélium | Mt 20,1-16 | |
Antiphona post Evangelium | Custodi, Deus, portionem tuam, * et sanctifica. • Domine, congrega dispersionem nostram, † libera eos, qui serviunt gentibus: * ut sciant omnes, quia tu es Deus noster. | (Custodisci, o Dio, e santifica la tua eredità. Signore, raccogli i nostri dispersi, libera gli schiavi in mano ai pagani: affinché tutti sappiano che tu sei il nostro Dio.) |
Successivamente all'antifona dopo il Vangelo, in Rito ambrosiano antico il celebrante stende solennemente la Sindone[6 1] e recita la preghiera utilizzata in ogni celebrazione eucaristica, denominata Oratio Super Sindonem (Orazione sulla Sindone):
« | Familiam tuam, quæsumus, Domine, continua pietate custodi: ut quæ in sola spe gratiæ cælestis innititur, tua semper protectione muniatur. Per Dominum nostrum [...]. Amen. » | « | Custodisci, ti preghiamo, la tua famiglia, o Signore, con incessante pietà: sicché essa, che confida solo nella speranza del dono celeste, sia sempre munita del tuo aiuto. Per il nostro Signore [...]. Amen. » |
Note esplicative | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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- ↑ Quando il Tempo Ordinario e il Tempo Dopo Epifania si trovano nella durata più lunga cioè quando la Pasqua cade tra il 22 e il 25 aprile.
- ↑ Se il 13 gennaio cade di domenica, si celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (solo per il Rito tridentino), senza commemorazione del Battesimo del Signore.