Domenica di Sessagesima
La Domenica di Sessagesima (in latino: Sexagesima) è celebrata nel Tempo di Settuagesima dalla Chiesa cattolica di Rito tridentino e di Rito ambrosiano antico all'ottava Domenica prima di Pasqua, ossia la seconda prima di Quaresima, rispettivamente denominata Dominica Exsurge dalla prima parola dell'Intróitus e La seminagione in virtù del passo evangelico proclamato durante la Celebrazione eucaristica: Mt 13,1-23 . In Rito tridentino è denominata anche Domenica di Noè in relazione alla pericope veterotestamentaria proclamata al Mattutino[0 1].
Collocazione
Nel rito tridentino la Domenica di settuagesima cade nell'attuale Tempo ordinario mentre in Rito ambrosiano antico nel Tempo dopo Epifania. In entrambi i riti fa parte del Tempo di settuagesima, frazione dell'anno liturgico preconciliare, in preparazione alla Quaresima che comprende anche la Domenica di settuagesima e di quinquagesima. Questa domenica cade cinquantasei giorni prima di Pasqua. La Domenica di Sessuagesima può cadere tra il 25 gennaio e il 28 febbraio compresi o 29 febbraio negli anni bisestili. In Rito ambrosiano corrisponde sempre con la penultima domenica Dopo Epifania.
Schema
Tempo di settuagesima in relazione con l'Antico e nuovo Tempo Ordinario, Dopo Epifania e Quaresima[1] | ||||||||||||||||||||||
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Tempo di Natale | Rito ambrosiano Tempo Dopo l'Epifania |
Quaresima | ||||||||||||||||||||
Epifania | Ferie dopo Epifania | I Do Battesimo del Signore |
I settimana | II Do | II settimana | III Do | III settimana | IV Do | IV settimana | V Do | V settimana | VI Do |
VI settimana | VII Do |
VII settimana | Penultima Do |
VIII settimana | Ultima Do |
IX settimana (fino a Sabato grasso) | 1ª Domenica a inizio di Quaresima | Lu Ceneri ambrosiane | |
Rito tridentino e ambrosiano antico | ||||||||||||||||||||||
Tempo di Epifania (dal 6 al 13 gennaio) |
Tempo dopo Epifania | Tempo di Settuagesima | Quaresima | |||||||||||||||||||
I Domenica dopo l'Epfania[2] |
I settimana | II Do | II settimana | III Do | III settimana | IV Do | IV settimana | V Do | V settimana | VI Do | VI settimana | Domenica di Settuagesima | Domenica di Sessagesima | Domenica di Quinquagesima | fino a Sabato grasso (R.A.) e Martedì grasso (R.R.) | 1ª Do inizio di Quaresima o Mercoledì delle Ceneri |
Lu Ceneri ambrosiane o Lunedì di Quaresima | |||||
Tempo di Natale | Rito romano Tempo ordinario (I parte) |
Quaresima | ||||||||||||||||||||
Epifania | Ferie dopo Epifania | I Domenica Battesimo del Signore |
I settimana | II Do | II settimana | III Do | III settimana | IV Do | IV settimana | V Do | V settimana | VI Do |
VI settimana | VII Do |
VII settimana | VIII Do |
VIII settimana | IX Do |
IX settimana (fino a Martedì grasso) |
Mercoledì delle Ceneri Inizio di Quaresima |
Giovedì dopo le Ceneri |
Date
Liturgia
Il colore liturgico per questa Domenica è il medesimo della Quaresima, viola per il Rito tridentino e morello per il Rito ambrosiano antico. Mentre nel primo Rito è omessa la Dossologia maggiore e l'Alleluia al posto del quale è recitato il Tràctus[4 1], in quello ambrosiano sono recitati come nelle Domeniche dopo l'Epifania.
Letture
Le letture nei due riti si differenziano per l'Epistola e il Vangelo con la differenza che in rito tridentino per questa celebrazione non è prevista la prima lettura, proclamata nel Mattutino[0 1] che narra il diluvio universale, mandato da Dio per castigo dei peccatori e come solo il giusto Noè ebbe modo di scamparne. Sempre nel Rito romano l'Epistola e il Vangelo insegnano con quale atteggiamento bisogna accogliere e mettere in pratica il messaggio di Cristo per poter sperare nel perdono divino e nella salvezza.
Rito tridentino
Introitus | « Sal 44,23-26 Exsúrge, quare obdórmis, Dómine? Exsúrge, et ne repéllas in finem. Quare fáciem tuam avértis, oblivísceris tribulatiónem nostram? Adhæsit in terra venter noster: exsúrge, Dómine, ádiuva nos, et líbera nos. Sal 44,2 - Deus, áuribus nostris audívimus: patres nostri annuntiavérunt nobis. Glória Patri... - Exsúrge, quare obdórmis...» | Risvégliati, perché dormi, o Signore? Déstati, e non rigettarci per sempre. Perché nascondi il tuo volto diméntico della nostra tribolazione? Giace a terra il nostro corpo: sorgi in nostro aiuto, o Signore, e líberaci. - O Dio, lo udimmo coi nostri orecchi: ce lo hanno raccontato i nostri padri. Gloria al Padre... - Risvégliati, perché dormi... |
Epistola | 2Cor 11, 19-33; 12, 1-9 | |
Graduale[3 1] | « Sal 83,19.14 - Sciant gentes, quóniam nomen tibi Deus: tu solus Altíssimus super ómnem terram. Deus meus, pone illos ut rotam, et sicut stípulam ante fáciem venti.» | Riconòscano le genti, o Dio, che tu solo sei l’Altissimo, sovrano di tutta la terra. Dio mio, ridúcili come grumulo rotante e paglia travolta dal vento. |
Tràctus[4 1] | « Sal 60,4.6 Commovísti, Dómine, terram, et conturbásti eam. Sana contritiónes eius, quia mota est. Ut fúgiant a fácie arcus: ut liberéntur elécti tui.» | Hai scosso la terra, o Signore, l’hai sconquassata. Risana le sue ferite, perché minaccia rovina. Affinché sfuggano al tiro dell’arco e siano liberati i tuoi eletti. |
Evangélium | Lc 8, 4-15 |
Rito ambrosiano antico
Ingressa | « Quis loquetur potentias Domini: * auditas faciet omnes laudes ejus? • Memor fuit in sæculum verbi, * quod mandavit in mille generationes: • statuit illud Jacob in præceptum: * et Israël in testamentum æternum Dominus.» | Chi può narrare i prodigi del Signore: far risuonare tutta la sua lode? (Il Signore) ricorda sempre la sua parola, data per mille generazioni: il Signore la stabilì per Giacobbe come legge: e per Israele come alleanza eterna. |
Lectio | Gl 2,12-21 | |
Psalmellus | « Peccavimus cum patribus nostris: † injuste egimus, iniquitatem fecimus: * miserere nobis, Domine. • Confitemini Domino, quoniam bonus: * quoniam in sæculum misericordia ejus.» | Abbiamo peccato, noi e i padri nostri: abbiamo agito ingiustamente e operato l’iniquità: Signore, abbi pietà di noi. Lodate il Signore, perché è buono, perché eterna è la sua misericordia. |
Epistola | 1Cor 9,7-12 | |
Halleluja | Dominus regnavit, decorem induit: * induit Dominus fortitudinem, et præcinxit se virtutem. | Il Signore è re, si è rivestito di gloria: il Signore si è rivestito di forza, e si è cinto di potenza. |
Evangélium | Mt 13,1-23 | |
Antiphona post Evangelium | Oremus ad Deum mundo corde, † et animo cupienti, * dum ad usque donet pacem, • et exaudiat preces nostras, † et reconciliet se nobis: * in tempore angustiæ non nos derelinquat. | Preghiamo Dio con cuore mondo e spirito fervoroso, fino a che ci conceda la pace, e ascolti le nostre suppliche, e si riconcilii con noi: né ci lasci soli nel tempo dell’afflizione. |
Successivamente all'antifona dopo il Vangelo, in Rito ambrosiano antico il celebrante stende solennemente la Sindone[5 1] e recita la preghiera utilizzata in ogni celebrazione eucaristica, denominata Oratio Super Sindonem (Orazione sulla Sindone):
« | Concede nobis, omnipotens Deus, præsidia militiæ christianæ sanctis inchoare jejuniis: ut contra spiritales nequitias pugnaturi, continentiæ salutaris muniamur auxiliis. Per Dominum nostrum [...]. Amen. » | « | Concedici, onnipotente Iddio, che per il sacro digiuno montiamo la guardia della cristiana milizia: sicché dovendo ingaggiare battaglia contro i nostri spirituali nemici, siamo presidiati dalla forza che deriva dalla salutare astinenza. Per il nostro Signore [...]. Amen. » |
Note esplicative | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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