Abate mitriato

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Abate mitriato o Abate mitrato è oggi un abate a capo di una abbazia territoriale (abbatia nullius dioeceseos), cioè un'abbazia che oltre da governare i suoi monaci ha giurisdizione su un territorio in tutto simile nel diritto ecclesiastico a quello di una diocesi.

È detto mitrato in quanto gli è concesso di portare i segni episcopali della mitra, della croce pettorale e dell'anello.

Origine degli abati mitriati

L'uso delle insegne pontificali (mitria, baculo pastorale, croce pettorale, anello, guanti e sandali) è molto antico. Nel 970 Thierry Ch vescovo di Metz ottenne da papa Giovanni XIII a favore dell'abate del monastero cittadino di san Vincenzo l'uso della dalmatica e dei sandali. Di certo si sa che nel 1063 papa Alessandro II concesse le insegne pontificali all'abate di sant'Agostino a Canterbury in Inghilterra. In Italia papa Eugenio III concesse l'uso delle insegne pontificali all'abate di Sansepolcro nel 1148. Questi privilegi furono disapprovati da san Bernardo di Chiaravalle e dal canonico della cattedrale di Chartres, Pietro di Blois, per essere ritenuti segni di soverchia ambizione.

Il diritto degli abati di celebrare pontificali fu regolato da un decreto della Sacra Congregazione dei Riti approvato da papa Alessandro VII il 27 settembre 1659. In base ai termini del decreto, un abate può pontificare per tre giorni l'anno. L'uso del candeliere eptabraccio, normale in un pontificale solenne, gli è precluso. La mitria dell'abate deve essere confezionata con materiale meno costoso rispetto a quella del vescovo, e il pastorale deve avere un ciondolo di panno bianco. L'abate non può avere un trono permanente nella sua chiesa monastica, ma gli è permesso, solamente quando celebra un pontificale, usare un trono movibile con due gradini ed un semplice baldacchino. Ogni qualvolta le funzioni rituali lo richiedano, ha anche il privilegio di usare mitria e pastorale. Come segno di distinzione speciale, alcuni abati sono autorizzati dalla Santa Sede a usare la cappa magna, e tutti gli abati nullius possono vestire la berretta viola e lo zucchetto.

Con la riforma del diritto canonico restano abati mitrati solo gli abati delle abbazie territoriali o abbazie nullius; esse sono:

Bibliografia