Guanti pontificali

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guanti pontificali viola

I guanti pontificali sono un paramento liturgico, usato dai prelati, durante la celebrazione eucaristica.

I guanti vengono anche detti con termini impropri, ma in ogni caso non preferibili al precedente, chiroteche o guanti cerimoniali.

Descrizione

I guanti possono essere indossati dai vescovi, i cardinali e dal pontefice, durante le celebrazioni eucaristiche. Riportano solitamente degli ornamenti e una croce dorati e coprono tutta la mano e metà dell'avambraccio anche se alcune arrivano quasi al gomito.

Guanti pontificali bianchi

Il colore varia a seconda del tempo liturgico. Insieme ai guanti, si indossa un particolare anello detto anello pontificale che è un anello semplicemente più largo per essere indossato con più facilità.

Durante la Messa i guanti vengono indossati fino all'offertorio, vengono tolti al momento dell Consacrazione e non sono più indossate per il resto della celebrazione. Oggi l'uso è reso facoltativo.

Storia

Nell'antico pontificale romano, i guanti venivano imposti dopo l'ordinazione episcopale, dopo l'imposizione della mitria, il celebrante le benediceva e poi le faceva indossare al nuovo vescovo, infine si concludeva il rito con la benedizione dell'anello pontificale e la sua imposizione.

Nel Rito romano antico secondo quando riporta il Messale del 1962 il prelato le indossava recitando questa formula:

Manifattura bizantina, Guanti pontificali di papa Pasquale II (inizio del XII secolo), seta e lino ricamato con filo d'oro e perline naturali; Canosa di Puglia, Museo dei Vescovi
(LA) (IT)
« Circúmda, Dómine, manus meas mundítia novi hóminis, qui de cælo descéndit: ut, quemádmodum Iacob diléctus tuus, pellículis hædórum opértis manibus, patérnam benedictiónem, obláto patri cibo potúque gratíssimo, impetrávit; sic et obláta per manus nostras salutáris hóstia, grátiæ tuæ benedictiónem mérear. Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum, qui in similitúdinem carnis peccáti pro nobis obtulit semetípsum. » « Circonda le mie mani, o Signore, con la purezza dell'uomo nuovo che discese dal cielo: affinché, come il tuo diletto Giacobbe con le mani ricoperte di pelli d'ariete, offrendo al padre un cibo e una bevanda assai graditi, ottenne la benedizione paterna; così anch'io, offrendo con le mie mani la vittima della salvezza, possa meritare la benedizione della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che apparso in forma umana offrì se stesso per i nostri peccati. »

Esemplari significativi

Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:

Voci correlate
Collegamenti esterni