Agostino Oreggi

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Agostino Oreggi
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 57 anni
Nascita Santa Sofia
17 dicembre 1577
Morte Benevento
12 luglio 1635
Sepoltura cattedrale metropolitana di Benevento
Conversione
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 28 novembre 1633 da papa Urbano VIII
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Consacrazione vescovile 31 dicembre 1633 dal card. Antonio Marcello Barberini
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Invito all'ascolto
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Agostino Oreggi (Santa Sofia, 17 dicembre 1577; † Benevento, 12 luglio 1635) è stato un cardinale, arcivescovo e teologo italiano.

Cenni biografici

Nato a Santa Sofia, Toscana. Di una famiglia modesta, il suo cognome è anche elencato come Oreggi da Santa Sofia e come Oregius.

Formazione e attività

I suoi genitori lo mandarono a studiare a Roma nel 1594; ha frequentato il Collegio Romano, dove ha conseguito il dottorato in filosofia e teologia. All'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ha poi conseguito un dottorato in diritto canonico e civile; studiò anche greco e lingue orientali.

Amico e assistito dal cardinale Roberto Bellarmino, che lo nominò suo teologo personale.

Ordinato sacerdote (non sono state trovate ulteriori informazioni). Canonico teologo del capitolo della cattedrale di Faenza, 23 novembre 1605. Professore ordinario di teologia a Faenza per nove anni. A causa della sua fama di uomo colto, fu nominato teologo di principi e cardinali; per la sua umiltà, declinò sempre emolumenti e onori. Pubblicò un'interessante dissertazione intitolata Aristotelis vera de rationalis animae immortatlitate sententia, Bologna, 1621. Dedicò una sua opera al cardinale Maffeo Barberini, legato a Bologna, futuro papa Urbano VIII, che lo nominò suo teologo personale. Il cardinale Maffeo Barberini lo invitò a unirsi alla sua legazione a Bologna.

Dopo l'elezione al soglio pontificio del cardinale Barberini, egli è stato nominato teologo del nuovo pontefice, elemosiniere e canonico della Patriarcale Basilica Vaticana. Fu anche consultore della Congregazione dell'Inquisizione Romana e Universale e Congregazione dei Riti. Tra il 1629 e il 1633 il canonico Oreggi pubblicò diversi trattati teologici come il De Deo uno; De individuo Sanctissimae Trinitatis mysterio; De angelis; De opere sex dierum; De sacrosancto incarnationis mysterio.

Ebbe un ruolo significativo nelle complesse vicende che portarono alla condanna di Galileo Galilei nel 1633. Fu uno dei tre qualificati, insieme a Melchior Inchofer e Zaccaria Pasqualigo, che dovettero elaborare un parere sul Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo, pubblicato nel 1632.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 28 novembre 1633, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Sisto il 9 gennaio 1634; nel concistoro, il papa gli disse:«  "Eris magnum in Ecclesia Dei"».

Episcopato

Eletto arcivescovo di Benevento, il 28 novembre 1633, Consacrato il 31 dicembre 1633, nella Cappella Sistina, in Vaticano, dal Cardinale Antonio Marcello Barberini, assistito dal Fausto Poli, arcivescovo titolare di Amasea, e da Celso Giuliano Zani(ch), già vescovo di Città della Pieve. Partì da Roma per Benevento il 19 gennaio 1635. Il teologo Roberto Bellarmino, futuro santo, lo chiamò "il suo teologo" e Papa Urbano VIII lo chiamò "il suo Bellarmino".

Morte

Morto il 12 luglio 1635, alle ore 21, di sera, di febbre acuta, a Benevento. Esposto e sepolto nella cattedrale metropolitana di Benevento.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Elemosiniere di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Mario Bovio 6 agosto 1623 - 28 novembre 1633 Bartolomeo Oreggi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Mario Bovio {{{data}}} Bartolomeo Oreggi
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Benevento Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Alessandro di Sangro 28 novembre 1633 - 12 luglio 1635 Vincenzo Maculani, O.P. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro di Sangro {{{data}}} Vincenzo Maculani, O.P.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Sisto Successore: CardinalCoA PioM.svg
Laudivio Zacchia 9 gennaio 1634 - 12 luglio 1635 Carlo di Ferdinando de' Medici I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Laudivio Zacchia {{{data}}} Carlo di Ferdinando de' Medici
Voci correlate
Bibliografia