Fausto Poli

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Fausto Poli
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 72 anni
Nascita Usigni
17 febbraio 1581
Morte Orvieto
7 ottobre 1653
Sepoltura Basilica di San Crisogono (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 1602 da card. vescovo Alfonso Visconti
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Nominato arcivescovo 14 marzo 1633 da papa Urbano VIII
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Consacrazione vescovile Palazzo del Quirinale, 25 luglio 1633 dal card. vescovo Antonio Marcello Barberini
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13 luglio 1643 da Urbano VIII (vedi)
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Fausto Poli (Usigni, 17 febbraio 1581; † Orvieto, 7 ottobre 1653) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato il 17 febbraio 1581 ad Usigni, Cascia, diocesi di Spoleto. Figlio di Sisinio Poli e Polidora, membri di una famiglia benestante del luogo.

Formazione e attività prelatizia

Ricevette la prima educazione dallo zio Nicolangelo Poli, parroco di Usigni, e proseguì la sua formazione presso lo Studio di Macerata.

Ordinato presbitero nel 1602 dal cardinale Alfonso Visconti, vescovo di Spoleto, che lo nominò priore della parrocchia di San Fortunato in Poggioprimocaso di Cascia, e in seguito, nella sua qualità di legato pontificio della Marca e governatore di Ascoli, lo tenne al suo servizio. Dopo la morte del cardinale Visconti, avvenuta il 19 settembre 1608, si trasferì a Roma e gli fu offerto di lavorare nella Segreteria di Stato sotto il cardinale Michelangelo Tonti, ma preferì offrire i suoi servizi al cardinale Maffeo Barberini, futuro papa Urbano VIII, da poco divenuto vescovo di Spoleto, che lo nominò padrone di casa, gli affidò l'amministrazione dei suoi beni e nel 1611 lo portò con sé a Bologna, dove fu inviato a governare quella Legazione per tre anni. Il 24 gennaio 1619 il Senato di Roma concesse a lui, ai nipoti e ai loro discendenti la cittadinanza romana e l'aggregazione al patriziato cittadino in perpetuo.

Nel 1623 divenne cameriere segreto, furiere maggiore e maestro di casa del Palazzo Apostolico. Economo del Palazzo Apostolico. Il 2 ottobre 1624 ottenne un canonicato nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Durante l'anno giubilare del 1625, il papa gli affidò il compito di provvedere agli ospiti illustri in visita alla città: i principi di Polonia Ladislao e Alessandro Carlo, Ferdinando II, granduca di Toscana, l'arciduca Leopoldo d'Austria e Odoardo Farnese, duca di Parma. Nell'aprile del 1627 fu nominato maestro di casa del pontefice, curando anche gli affari del cardinale nipote Francesco Barberini, di Carlo, fratello del papa, e dei suoi figli. Poco dopo, il 31 agosto 1627, gli fu assegnato il canonicato nella Basilica di San Pietro. Il 2 ottobre 1627 fu nominato governatore di Castel Gandolfo per un triennio, carica che fu progressivamente riconfermata fino al 1643. Il 10 marzo 1629 divenne Prefetto della casa e del Palazzo Apostolico, e governatore di Frascati ad beneplacitum.

Episcopato

Eletto arcivescovo titolare di Amasea il 14 marzo 1633. Consacrato lunedì 25 luglio 1633, nel palazzo del Quirinale a Roma, dal cardinale Antonio Barberini seniore, O.F.M. Cap., assistito da Giovanni della Robbia (ch), vescovo di Bertinoro, e da Benedetto Landi (ch), già vescovo di Fossombrone. Nunzio presso l'Infanta María, sorella di Il re Felipe IV di Spagna e moglie dell'imperatore Ferdinando d'Austria durante il suo viaggio attraverso lo Stato Pontificio in viaggio verso Vienna.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 13 luglio 1643, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Crisogono il 31 agosto 1643. Prefetto ad interim del Palazzo Apostolico, 13 luglio 1643. Trasferito alla sede di Orvieto, con titolo personale di arcivescovo, il 23 maggio 1644. Ha partecipato al conclave del 1644, che elesse papa Innocenzo X.

Morte

Morto il 7 ottobre 1653 ad Orvieto. Trasferito a Roma, e secondo la sua volontà, sepolto nel suo titolo, sul lato destro della cappella dell'Angelo Custode.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Prefetto del Palazzo Apostolico Successore: Emblem Holy See.svg
Marzio Ginetti 10 marzo 1632 - 23 maggio 1644 Alderano Cybo-Malaspina I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Marzio Ginetti {{{data}}} Alderano Cybo-Malaspina
Predecessore: Arcivescovo titolare di Amasea Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Giovanni Battista Agucchi 14 marzo 1633 - 13 luglio 1643 Egidio Colonna, O.S.B. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Battista Agucchi {{{data}}} Egidio Colonna, O.S.B.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Crisogono Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pietro Maria Borghese 31 agosto 1643 - 7 ottobre 1653 Lorenzo Imperiali I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Maria Borghese {{{data}}} Lorenzo Imperiali
Predecessore: Vescovo di Orvieto
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: BishopCoA PioM.svg
Pier Paolo Crescenzi 23 maggio 1644 - 7 ottobre 1653 Giuseppe della Corgna, O.P. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pier Paolo Crescenzi {{{data}}} Giuseppe della Corgna, O.P.
Voci correlate