Antonio Gaetano Cantoni
Antonio Gaetano Cantoni Arcivescovo | |
---|---|
Età alla morte | 72 anni |
Nascita | Faenza 7 agosto 1709 |
Morte | Ravenna 2 novembre 1781 |
Ordinazione presbiterale | 26 ottobre 1738 |
Nominato vescovo | 17 dicembre 1742 da Benedetto XIV |
Nominato arcivescovo | 28 settembre 1767 da Clemente XIII |
Consacrazione vescovile | 23 dicembre 1742 dal Papa Benedetto XIV |
Incarichi ricoperti |
|
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org |
Antonio Gaetano Cantoni (Faenza, 7 agosto 1709; † Ravenna, 2 novembre 1781) è stato un arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Antonio Gaetano nacque a Faenza il 7 agosto 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli. La famiglia paterna era di origine lombarda, un ramo della quale si era trasferito in Romagna alla metà del XVII secolo.
Dopo la prima istruzione avuta in casa, ove ebbe degli ottimi precettori, appena adolescente il Cantoni fu inviato presso il collegio dei nobili di Bologna. Per sospetta tisi fu costretto a ritornare a Faenza e soltanto dopo molti mesi di assidue cure la famiglia decise di fargli riprendere gli studi. Fu quindi nel collegio regio-ducale di Parma, dove compì corsi letterari e filosofici e poi quelli teologici.
Non ancora ventenne fu mandato a Roma per iniziarvi la carriera prelatizia e conseguire una laurea in giurisprudenza che gli consentisse di raggiungere una brillante posizione in curia. Spinto da sincera vocazione religiosa ricevette gli ordini sacri nel 1738 e divenne poi segretario, per la compilazione delle suppliche, di monsignor Giuseppe Livizzani Mulazzani, segretario dei memoriali di Benedetto XIV. Nel 1741 divenne, per breve tempo, cameriere d'onore in abito paonazzo di questo papa, che lo predilesse per la sua moralità rigorosa. Conseguita la laurea in utroque iure alla Sapienza il 7 dicembre 1742, dieci giorni dopo fu nominato vescovo della sua città natale. Fu consacrato dallo stesso pontefice il 23 dicembre, ricevendo anche il titolo di assistente al soglio pontificio.
Fece il solenne ingresso nella diocesi di Faenza il 7 febbraio 1743 e sin da subito si dimostrò vescovo esemplare e ligio ai canoni tridentini. Condusse una vita frugale, indicendo frequentemente le missioni popolari e compiendo numerose visite pastorali. Nel giugno del 1748 tenne a Faenza un sinodo diocesano, cui parteciparono più di mille ecclesiastici.
Nel 1767 fu trasferito all'arcivescovado di Ravenna e decorato del pallio. Giunse a Ravenna il 22 ottobre in un momento di grande disagio economico a seguito delle alluvioni e della carestia degli anni precedenti. La sua attività pastorale si svolse secondo le ormai consuete abitudini. Da un lato svolse una rigorosa opera di prevenzione nel campo morale, ottenendo tra l'altro nel 1771 l'abiura pubblica di due supposti quietisti. Dall'altro sviluppò al massimo le istituzioni caritatevoli, restaurando gli ospedali e istituendo due conservatori, uno degli orfani detto dei Figli della Misericordia, l'altro delle pericolanti detto delle Figlie della Provvidenza aperti nel 1769 e distribuendo frequenti elemosine ai poveri.
Morì a Ravenna il 2 novembre 1781.
Genealogia episcopale
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Vescovo Antonio Gaetano Cantoni
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Faenza | Successore: | |
---|---|---|---|
Niccolò Maria Lomellini (Ch), C.R.S. | 17 dicembre 1742 - 28 settembre 1767 | Vitale Giuseppe de'Buoi (Ch) |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Ravenna | Successore: | |
---|---|---|---|
Niccolò Oddi, S.I. | 28 settembre 1767 - 2 novembre 1781 | Antonio Codronchi |
Bibliografia | |
|