Santa Giuliana di Cornillon

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Santa Giuliana di Cornillon, O.S.A.
Vergine · mistica
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battezzata
Santa
Promotrice della festa del Corpus Domini
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte ca. 67 anni
Nascita Liegi
tra il 1191 e il 1192
Morte Fosses
5 aprile 1258
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa [[]]
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerata da Chiesa cattolica
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione 1869, da Pio IX
Ricorrenza 5 aprile
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrona di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Vorrei presentarvi una figura femminile, poco nota, a cui la Chiesa però deve una grande riconoscenza, non solo per la sua santità di vita, ma anche perché, con il suo grande fervore, ha contribuito all'istituzione di una delle solennità liturgiche più importanti dell'anno, quella del Corpus Domini. Si tratta di santa Giuliana di Cornillon, nota anche come santa Giuliana di Liegi.
Virgolette chiuse.png
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 5 aprile, n. 8:
« Presso Fosses nel Brabante, nell'odierno Belgio, santa Giuliana, vergine dell'Ordine di Sant'Agostino, che fu dapprima priora di Cornillon presso Liegi e, sorretta da divino e umano consiglio, promosse la solennità del Corpo di Cristo e condusse vita di reclusa. »

Santa Giuliana di Cornillon (Liegi, tra il 1191 e il 1192; † Fosses, 5 aprile 1258) è stata una vergine e mistica belga.

Vita

Le sue notizie ci sono pervenute da una serie di testimonianze dirette raccolte in una biografia anonima ma scritta probabilmente da un ecclesiastico a lei contemporaneo.

Infanzia e formazione

Nacque alla fine del XII secolo nella diocesi di Liegi, che in quel periodo viveva un momento di grande fervore spirituale, soprattutto da parte di devoti gruppi femminili dediti alla carità e al culto dell'Eucaristia guidati da illuminati presbiteri[1]. Rimasta orfana in tenera età, crebbe affidata insieme alla sorella Agnese alle monache agostiniane del convento-lebbrosario di Mont-Cornillon.

Lì la giovane Giuliana maturò intellettualmente, formandosi un patrimonio culturale notevole - specie per una donna di quei tempi - che le consentiva persino di leggere le opere dei Padri della Chiesa in latino e spiritualmente, approfondendo sotto la guida particolare di suor Sapienza la propria inclinazione alla contemplazione e alla meditazione, accostandosi intensamente al Sacramento dell'Eucaristia[2].

La sua crescita la condusse a perfezionare la vocazione per la vita religiosa, che la portò a prendere i voti come monaca agostiniana.

Le visioni

La prima visione giunse durante un'adorazione eucaristica quando Giuliana aveva sedici anni: una luna splendente, simbolo della Chiesa, era turbata da una striscia opaca, segno che occorreva una festa liturgica che celebrasse degnamente l'Eucaristia.

Queste esperienze mistiche si ripeterono e per venti anni Giuliana non ne fece parola con nessuno.

L'istituzione della festa del Corpus Domini

Divenuta priora del convento, condivise infine il suo segreto con altre due mistiche: la beata Eva, eremita e la propria consorella Isabella. Della cosa fu informato anche Giovanni di Losanna, canonico a Liegi nella chiesa di San Martino, il quale approfondì positivamente il fenomeno presso teologi e alti membri del clero.

Vennero interpellati anche i vescovi di Cambrai e soprattutto Roberto di Thourotte, vescovo di Liegi, il quale, dopo alcune iniziali prudenti esitazioni, davanti allo zelo di Giuliana, che aveva fatto preparare in latino l'Ufficio completo di preghiere, letture e canti, nel 1246 istituì la festa diocesana; successivamente l'esempio fu imitato da altri vescovi nelle proprie diocesi.

L'iniziativa non fu da tutti favorita e Giuliana dovette subire l'opposizione anche dura di alcuni membri del clero e dell'autorità civile, preoccupati di dover concedere un giorno di festa in più ai lavoratori.

Uno dei più fieri oppositori fu il superiore da cui dipendeva il suo monastero: ragion per cui Giuliana lasciò Mont-Cornillon con alcune compagne e per dieci anni, dal 1248 al 1258, fu ospite di vari monasteri di suore cistercensi.

La morte

Nonostante gli ostacoli posti dai suoi avversari, Giuliana continuò a diffondere con zelante amore il culto eucaristico.

Si spense nel 1258 a Fosses-La-Ville, in Belgio e il corpo fu sepolto nell'abbazia cistercense di Villers.

Non vide il coronamento della propria opera, che fu portata infine a compimento dalla sua confidente e amica beata Eva: a lei, con lettera dell'8 settembre 1261, papa Urbano IV comunicò l'istituzione con la bolla Transiturus de hoc mundo della festa del Corpus Domini per la Chiesa universale, dopo il miracolo eucaristico di Bolsena.

Note
  1. La diocesi di Liegi di quei tempi è stata definita da Benedetto XVI un vero "cenacolo eucaristico".
  2. Giuliana soleva meditare spesso sul passo di Matteo: "Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Mt 28,20 ): Benedetto XVI, op.cit..
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni