Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale (Roma)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambig-dark.svg
Nota di disambigua - Se stai cercando altri significati del nome Andrea, vedi Andrea (disambigua).
1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
SantAndreaQuirinale-Facciata01-SteO153.JPG
Roma, Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale (1658 - 1678)
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Andrea al Noviziato
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio


Regione ecclesiastica Lazio

Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Località
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis
Religione Cattolica
Indirizzo Via del Quirinale, 29
00187 Roma (RM)
Telefono +39 06 4819399;
+39 06 4874565
Fax
Posta elettronica rm.sandrea.comunita@gesuiti.it
Sito web

Sito ufficiale

Sito web 2
Proprietà Compagnia di Gesù; Fondo Edifici di Culto (Stato Italiano)
Oggetto tipo chiesa
Oggetto qualificazione rettoria
Dedicazione Sant'Andrea apostolo
San Francesco Saverio
Vescovo
Sigla Ordine qualificante S.J.
Sigla Ordine reggente S.J.
Fondatore cardinale Camillo Francesco Maria Pamphili
Data fondazione 1658
Architetti

Gian Lorenzo Bernini
Mattia de Rossi (collaboratore)

Stile architettonico Barocco
Inizio della costruzione 1658
Completamento 1678
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa {{{Scomparsa}}}
Data di inaugurazione {{{AnnoInaugur}}}
Inaugurato da {{{InauguratoDa}}}
Data di consacrazione 3 novembre 1678
Consacrato da cardinale Alderano Cybo
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo Sant'Andrea al Quirinale (titolo cardinalizio)
Strutture preesistenti Sant'Andrea a Montecavallo
Pianta ellittica
Tecnica costruttiva
Materiali
Data della scoperta {{{Data scoperta}}}
Nome scopritore {{{Nome scopritore}}}
Datazione scavi {{{Datazione scavi}}}
Scavi condotti da {{{Scavi condotti da}}}
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima {{{LunghezzaMassima}}}
Profondità Massima
Diametro Massimo {{{DiametroMassimo}}}
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni
Marcatura stemma del cardinale Camillo Francesco Maria Pamphili
Utilizzazione
Note
Coordinate geografiche
41°54′02″N 12°29′22″E / 41.900556, 12.489444 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di S. Andrea
Chiesa di S. Andrea
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
{{{nome}}}
{{{nomeInglese}}}
[[Immagine:{{{immagine}}}|240px]]
Tipologia {{{tipologia}}}
Criterio {{{criterio}}}
Pericolo Bene non in pericolo
Anno [[{{{anno}}}]]
Scheda UNESCO
[[Immagine:{{{linkMappa}}}|300px]]
[[:Categoria:Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}|Patrimoni dell'umanità in {{{stato}}}]]

La Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale è un edificio di culto di Roma, situato nel centro storico della città, nel rione Monti, di fronte alla Manica Lunga del Palazzo del Quirinale. È talvolta indicata dalle fonti come Sant'Andrea al Noviziato, poiché venne edificata come cappella del Palazzo del Noviziato dei Gesuiti.

Storia

Dalle origini alla chiesa gesuita

Nel 1566 Giovanni Andrea Croce († 1595), vescovo di Tivoli, donò a san Francesco Borgia (15101572), preposito generale della Compagnia di Gesù, una piccola chiesa dedicata a Sant'Andrea a Montecavallo (documentata già nel XII-XIII secolo), sulla via Pia al Quirinale, che questi fa restaurare. Poco dopo, la duchessa d'Aragona fece dono ai Gesuiti di un terreno confinante, sul quale venne costruita una modesta sede per il Noviziato, dove, nel 1568, morì san Stanislao Kostka.

Il complesso, già alla metà del XVII secolo, era piuttosto fatiscente, per questo nel 1650, il cardinale Francesco Adriano Ceva (1580-1655) propose, senza successo, a Innocenzo X (1644-1655) di costruire a proprie spese una nuova chiesa e di dare sistemazione definitiva al Noviziato, suggerendo come architetto Francesco Borromini (1599-1667).

Il 16 ottobre 1658, grazie alla munifica donazione del cardinale Camillo Francesco Maria Pamphili (16221666), nipote di Innocenzo X, papa Alessandro VII (1655-1667) autorizzò i lavori di costruzione della nuova chiesa, intitolata a sant'Andrea apostolo e san Francesco Saverio, che però vennero affidati a Gian Lorenzo Bernini[1] (1598-1680), il quale si avvalse della collaborazione di Mattia de Rossi (1637-1695).

Il 3 novembre 1658, il cardinale Benedetto Odescalchi (1611-1689), futuro Innocenzo XI, pose la prima pietra del complesso.

La chiesa venne consacrata il 3 novembre 1678 dal cardinale Alderano Cybo (1612-1700).

L'edificio fu la terza chiesa gesuita costruita a Roma, dopo la Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio e quella del Gesù.

Dall'Ottocento ad oggi

Nel 1873 la chiesa fu espropriata e incamerata dal demanio[2]del Regno d'Italia, successivamente passò in quello della Repubblica italiana, che ancora oggi la gestisce attraverso il Fondo Edifici di Culto (FEC).

La chiesa è luogo sussidiario di culto della parrocchia di Santi Vitale e Compagni Martiri in Fovea.

Titolo cardinalizio

La chiesa è sede del titolo cardinalizio di Sant'Andrea al Quirinale, istituito da papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 1998: l'attuale titolare è il cardinale Odilo Pedro Scherer.

Descrizione

Esterno

Un'elegante scalinata semicircolare (1) introduce alla chiesa, capolavoro dell'architettura sacra barocca, che presenta al centro della singolare facciata, a un solo ordine, inquadrata da paraste corinzie sorreggenti il grande timpano modanato, un finestrone semicircolare dal quale sembra "ribaltarsi" il protiro sorretto da due colonne ioniche, tra le quali si apre un portale sovrastato da un grande stemma araldico del cardinale Camillo Francesco Maria Pamphili, committente dell'opera.

Il prospetto dell'edificio presenta l'alternanza di un corpo convesso che racchiude la chiesa e di un avancorpo concavo con le due ali laterali della facciata che, sporgendo all'esterno, ricordano concettualmente "l'abbraccio" del colonnato ideato dallo stesso Bernini per Piazza San Pietro, ma che il successivo ampliamento della strada ne ha comportato una riduzione, tanto che oggi appaiono arretrate rispetto alla scalinata, facendo perdere così al progetto l'originaria funzione ed effetto.

Interno

Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale (interno)

L'interno, ricco di marmi policromi, dorature e stucchi, è a pianta ellittica, con l'asse orizzontale più lungo di quello verticale e due cappelle per lato; le piccole dimensioni sono così dilatate in un ampio respiro. Le due absidi laterali presentano una serie ininterrotta di pilastri che sorreggono la trabeazione, così da focalizzare l'attenzione sull'altare maggiore, costituito da una cappella in cui la pala d'altare è illuminata da una fonte di luce nascosta, secondo un espediente mutuato dalla scenografia teatrale che Gian Lorenzo Bernini aveva già utilizzato altre volte, come ad esempio nella Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria.

Lo spazio centrale è coperto dalla cupola che riprende la forma ellittica, come anche la lanterna, ed è inondata di luce e percorsa da costoloni che si allargano verso il basso, suggerendo l'immagine di un sole. Ogni spicchio è decorato con cassettoni esagonali dorati che degradano le loro dimensioni andando verso la sommità e trasmettono un senso di grande leggerezza e ascesa in cui le strutture architettoniche sembrano gonfiarsi e dissolversi in una dimensione immateriale.

All'immagine del divino e dell'infinito espresso dall'architettura concorre anche il colore, di forte valenza simbolica e la decorazione scultorea realizzata in stucco, che viene intesa da Bernini non come una sovrastruttura, ma come parte integrante dell'opera, secondo un principio di sostanziale unità delle arti. L'apparato figurativo della decorazione interna, realizzato prevalentemente in stucco tra il 1662 e il 1665 da Ercole Antonio Raggi, presenta: sulle finestre coppie di pescatori (come il santo titolare della chiesa) e gruppi di Angeli giocosi, che sostengono ghirlande sulle quali sembrano appoggiarsi i costoloni della cupola, e Teste di cherubini all'imposta della lanterna, mentre sulla volta della stessa è dipinta ad affresco la Colomba dello Spirito Santo tra cherubini.

La chiesa offre nell'insieme un'immagine solare e festosa della gloria celeste, di grande effetto emozionale.

Lato sinistro

Sul lato sinistro si aprono due pregevoli cappelle:

Tra quest'ultima e l'altare maggiore, è situata una cappella, dedicata al Crocifisso, dove è collocato:

Altare maggiore

Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, pianta
Legenda: 1 - Scalinata d'ingresso; 2 - Cappella di San Francesco Saverio; 3 - Cappella della Passione; 4 - Cappella di San Stanislao Kostka; 5 - Cappella di Sant'Ignazio di Loyola; 6 - Altare maggiore; 7 - Ingresso al Noviziato e alle Stanze di San Stanislao Kostka.

All'altare maggiore (6), realizzato in bronzo dorato e lapislazzuli nel terzo quarto del XVII secolo su disegno di Gian Lorenzo Bernini, si possono ammirare nella mostra:

Lato destro

Sul lato destro si aprono due interessanti cappelle:

Sacrestia

A destra dell'altare maggiore si accede alla sacrestia, realizzata nel 1670 circa su progetto di Gian Lorenzo Bernini, dove si segnalano:

Convento

Nell'attiguo convento (7), sono visibili le stanze di san Stanislao Kostka (15501568), giovane religioso polacco, patrono dei novizi della Compagnia di Gesù, dove si conservano:

Pierre Legros, Statua di san Stanislao Kostka morente (1705), marmi policromi e alabastro

Galleria fotografica

Note
  1. Gian Lorenzo Bernini considerava la chiesa una delle sue opere migliore; il figlio, Domenico, ricordava che nei ultimi anni di vita, il padre trascorreva molte ore seduto al suo interno, ammirando ciò che aveva realizzato. Cfr. Howard Hibbard, Bernini, Pelican, Richmond, 1991, p. 148, ISBN 9780140135985
  2. Legge 19 giugno 1873, n. 1402
  3. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 12.04.2019
  4. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  5. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  6. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  7. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  8. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  9. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  10. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  11. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  12. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  13. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  14. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  15. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  16. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
  17. Ibidem . URL consultato il 12.04.2019
Bibliografia
  • Mario Bevilacqua, Adriana Capriotti (a cura di), Sant'Andrea al Quirinale. Il restauro della decorazione della cupola e nuovi studi berniniani, De Luca, Roma, 2016, ISBN 9788865572795
  • Massimo Birindelli, Forma e avvenimento: Sant'Andrea al Quirinale e altre architetture irriducibili, Kappa, Roma, 1983
  • Franco Borsi, La chiesa di S. Andrea al Quirinale, col. "Architettura - Urbanistica - Paesaggistica", Officina, Roma, 1976
  • Letizia Lanzetta, Sant'Andrea al Quirinale, Istituto nazionale di studi romani, Palombi, Roma, 1996
  • Ferruccio Lombardi, Roma. Chiese conventi chiostri. Progetto per un inventario, 313-1925, Edil Stampa, Roma, 1993, p. 54
  • Gualberto Giachi, Guglielmo Matthiae, Sant'Andrea al Quirinale, col. "Le chiese di Roma illustrate", Marietti, Roma, 1969
  • Claudio Rendina, Le Chiese di Roma. Storia e segreti, col. "Tradizioni italiane", Newton & Compton, Roma, 2017, pp. 25-26, ISBN 9788854188358
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Touring, Milano, 2005, pp. 339-340, ISBN 9770390107016
Voci correlate
Collegamenti esterni
Firma documento.png

Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 12 febbraio 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.