Dionigi Tettamanzi

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Dionigi Tettamanzi
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 83 anni
Nascita Renate
14 marzo 1934
Morte Triuggio
5 agosto 2017
Sepoltura Duomo di Milano
Conversione
Appartenenza Arcidiocesi di Milano
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Duomo di Milano, 28 giugno 1957 dall'arc. Giovanni Battista Montini
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Nominato arcivescovo 1º luglio 1989 da Giovanni Paolo II
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Consacrazione vescovile Duomo di Milano, 23 settembre 1989 dal card. Carlo Maria Martini
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Creato
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21 febbraio 1998 da Giovanni Paolo II (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 19 anni, 5 mesi e 12 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Ordinazioni
e
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Cardinali creazioni
Proclamazioni Beati
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Padre {{{padre}}}
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Biografia su vatican.va
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Scheda su santiebeati.it
Scheda nel sito della CEI
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Dionigi Tettamanzi (Renate, 14 marzo 1934; † Triuggio, 5 agosto 2017) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Formazione e ministero sacerdotale

Nato a Renate, in provincia e diocesi di Milano, il 14 marzo 1934, è entrato all'età di undici anni nel Seminario arcivescovile di San Pietro Martire di Seveso, dove iniziò gli studi, completati poi nel seminario di Venegono Inferiore. Lì frequentò anche i corsi istituzionali di teologia, fino alla Licenza ottenuta nel 1957.

Il 28 giugno 1957 venne ordinato presbitero dall'Arcivescovo di Milano, Monsignor Giovanni Battista Montini e pochi mesi dopo venne inviato al Pontificio Seminario Lombardo di Roma, dove rimase per due anni, frequentando la Pontificia Università Gregoriana.

Conseguito il dottorato in Sacra Teologia con una tesi intitolata "Il dovere dell'apostolato dei laici", rientrò in diocesi come professore di discipline teologiche ai chierici prefetti nei seminari minori di Masnago e di Seveso, dove risiedette fino all'autunno 1966.

Trasferitosi presso il seminario maggiore di Venegono Inferiore, per oltre vent'anni vi insegnò Teologia Morale fondamentale e svolse i trattati di teologia sacramentaria sul matrimonio e sulla penitenza. Nello stesso periodo insegnò Teologia pastorale a Milano, sia presso l'Istituto Sacerdotale Maria Immacolata sia presso l'Istituto Regionale Lombardo di Pastorale. Tenne corsi di morale anche presso il seminario teologico dei Comboniani a Venegono Superiore, l'Istituto Teologico Fiorentino, il PIME di Milano.

Nel suo insegnamento - caratterizzato da limpidità di pensiero, semplicità incisiva dell'esposizione, fedeltà gioiosa e convinta al Magistero della Chiesa e spiccato spirito pastorale - vasta è la gamma dei temi trattati, tra i quali risaltano le questioni di morale fondamentale accanto a quelle di morale speciale, con una preferenza per l'ambito del matrimonio, della famiglia, della sessualità e della bioetica. Non mancano interventi, benché in quantità assai minore, di teologia sacramentaria, ecclesiologia e teologia pastorale.

All'intensa attività accademica ha saputo unire sia la partecipazione a incontri, convegni, corsi di aggiornamento teologico-pastorali per sacerdoti e laici in Italia e all'estero, sia la presenza a tavole rotonde e dibattiti televisivi, sia la produzione di frequenti contributi per L'Osservatore Romano e per Avvenire. Tutto ciò non l'ha però distolto dall'attività pastorale diretta, da lui sempre amata ed esercitata sia svolgendo il servizio domenicale nelle parrocchie di Masnago, San Pietro martire a Seveso, Santo Stefano Arno, Turate, sia prestandosi per la predicazione, la conduzione di ritiri e di esercizi spirituali, la direzione spirituale, a vantaggio soprattutto delle famiglie e delle persone consacrate nell'Istituto secolare delle Oblate di Cristo Re, cui è stato vicino per diversi anni.

Importante è stata la sua presenza e la sua azione nella Confederazione Italiana dei Consultori familiari di ispirazione cristiana, di cui è stato consulente ecclesiastico dal 1979 al 1989; nell'Oari (movimento per una pastorale di comunione e di speranza per l'uomo che soffre) come responsabile dell'attività culturale prima e quale Presidente poi; nell'Associazione dei Medici cattolici italiani della sezione di Milano, quale Assistente ecclesiastico per circa vent'anni.

L'11 settembre 1987, la Sacra Congregazione per l'Educazione Cattolica, su designazione dell'episcopato lombardo, chiamò Monsignor Dionigi Tettamanzi - diventato Prelato d'Onore di Sua Santità nel 1985 - a reggere il Pontificio Seminario Lombardo, dove rimase per un paio d'anni, durante i quali, oltre a continuare a offrire la sua competente collaborazione a servizio della CEI, della Santa Sede e di diverse istituzioni teologiche, ebbe l'opportunità di tenere un corso di morale presso la Pontificia Università Gregoriana. Nel frattempo, il 28 aprile 1989, la CEI lo chiamò a essere Presidente del Consiglio di amministrazione del quotidiano Avvenire.

Ministero episcopale

Il 1º luglio 1989 venne eletto Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo. Ricevuta l'ordinazione episcopale nel Duomo di Milano dal cardinale Carlo Maria Martini il 23 settembre successivo, fece l'ingresso in Diocesi il 1º ottobre. Vi rimase circa un anno e mezzo. In quel periodo, oltre a rivestire l'incarico di Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, nel giugno 1990 venne eletto Presidente della Commissione Episcopale della CEI per la famiglia.

Il 14 marzo 1991 venne nominato Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana e il 6 aprile dello stesso anno rinunciò al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Ancona-Osimo.

Dopo quattro anni di intenso lavoro al servizio della Chiesa Italiana, il 20 aprile 1995 viene nominato da Giovanni Paolo II Arcivescovo metropolita di Genova. In questa arcidiocesi fa il suo ingresso il 18 giugno: inizia così il suo ministero in terra ligure, dove riveste anche l'incarico di Presidente della Conferenza Episcopale regionale.

Il 25 maggio 1995 viene nominato Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (incarico ricoperto fino a maggio 2000).

Nel gennaio 1998, il Consiglio Permanente della CEI lo nomina Assistente Ecclesiastico Nazionale dell'Associazione dei Medici cattolici italiani.

Ha partecipato come esperto di nomina pontificia al Sinodo dei Vescovi sulla famiglia nel 1980 e a quello sui laici nel 1987 e, quale padre sinodale, alle due Assemblee Speciali del Sinodo dei Vescovi per l'Europa nel 1991 e nel 1999 e al Sinodo sulla vita consacrata nel 1994.

Diversi sono stati anche gli incarichi presso la Santa Sede: Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Consultore della Pontificia Commissione della pastorale per gli operatori sanitari e membro dell'attuale Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, membro del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.

Cardinalato

Da Giovanni Paolo II è stato creato e pubblicato cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 1998, del Titolo dei Santi Ambrogio e Carlo.

L'11 luglio 2002 è stato nominato arcivescovo di Milano.

Membro della Congregazione per il Clero, della Congregazione per l'Educazione Cattolica, della Congregazione per le Chiese Orientali, del Pontificio Consiglio per la Famiglia, del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, del Consiglio Speciale per l'Europa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.

Dal 28 giugno 2011 è stato Vescovo emerito di Milano. Gli è succeduto Angelo Scola.

Dal 2003 al 2012 è stato presidente dell'Istituto Toniolo: anche qui gli succede Angelo Scola.

Morte

Il 5 agosto 2017, dopo tre giorni di agonia, muore presso la Villa Sacro Cuore di Tregasio, frazione di Triuggio in Brianza, dove si era ritirato dopo la fine del mandato episcopale. Le esequie si tennero l'8 agosto alle ore 11 nel duomo di Milano e furono presiedute dal cardinale Angelo Scola e dall'arcivescovo eletto Mario Delpini. Al termine del rito fu sepolto sul lato destro del duomo, ai piedi dell'altare della Virgo Potens.

Onorificenze

Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria Balì Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie)
— [1]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede)
Grande Medaglia d'oro dell'Ambrogino d'oro - nastrino per uniforme ordinaria Grande Medaglia d'oro dell'Ambrogino d'oro
— Milano, 7 dicembre 2011

Nel 2017 il Comune di Milano decise di iscrivere il suo nome nel Pantheon di Milano, all'interno del Cimitero Monumentale.[2]

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Rettore del Pontificio Seminario Lombardo Successore: Pontificio Seminario Lombardo.jpg
Luigi Belloli 11 settembre 1987-1º luglio 1989 Diego Coletti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luigi Belloli {{{data}}} Diego Coletti
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Carlo Maccari 1º luglio 1989-6 aprile 1991 Franco Festorazzi I
II
III
IV
V
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X
con
con
Carlo Maccari {{{data}}} Franco Festorazzi
Predecessore: Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana Successore: Mitra heráldica.svg
Camillo Ruini 14 marzo 1991-20 aprile 1995 Ennio Antonelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Camillo Ruini {{{data}}} Ennio Antonelli
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Genova Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Giovanni Canestri 20 aprile 1995-11 luglio 2002 Tarcisio Bertone, S.D.B. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Canestri {{{data}}} Tarcisio Bertone, S.D.B.
Predecessore: Vicepresidente per l'Italia settentrionale della Conferenza Episcopale Italiana Successore: Mitra heráldica.svg
Giovanni Saldarini 25 maggio 1995-23 maggio 2000 Renato Corti I
II
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VIII
IX
X
con
con
Giovanni Saldarini {{{data}}} Renato Corti
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Ambrogio e Carlo Successore: CardinalCoA PioM.svg
Ugo Poletti 21 febbraio 1998-5 agosto 2017 vacante I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ugo Poletti {{{data}}} vacante
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Milano Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Carlo Maria Martini, S.I. 11 luglio 2002-28 giugno 2011 Angelo Scola I
II
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X
con
con
Carlo Maria Martini, S.I. {{{data}}} Angelo Scola
Predecessore: Gran cancelliere della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Maria Martini, S.I. 11 luglio 2002-28 giugno 2011 Angelo Scola I
II
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IV
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VIII
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X
con
con
Carlo Maria Martini, S.I. {{{data}}} Angelo Scola
Predecessore: Presidente della Conferenza episcopale lombarda Successore: Mitra heráldica.svg
Carlo Maria Martini, S.I. 14 settembre 2002-9 settembre 2011 Angelo Scola I
II
III
IV
V
VI
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VIII
IX
X
con
con
Carlo Maria Martini, S.I. {{{data}}} Angelo Scola
Note
  1. L'Ordine Costantiniano e il Collegio Cardinalizio su ordinecostantiniano.it. URL consultato il 13-01-2019
  2. Decise all'unanimità le 15 personalità illustri da iscrivere nel Pantheon di Milano su web.archive.org. 26 settembre 2017. URL consultato il 13-01-2019
Voci correlate