Felipe Beltrán
Felipe Bertran Vescovo | |
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José Vergara Gimeno, ritratto di mons. Felipe Bertrán, Centro Cultural La Nau (Valencia) | |
Età alla morte | 79 anni |
Nascita | Madrid 1704 |
Morte | Madrid 30 novembre 1783 |
Sepoltura | Convento dell'Incarnazione, Madrid |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 18 luglio 1763 papa Clemente XIII |
Consacrazione vescovile | 25 settembre 1763 dall'arc. Andrés Mayoral Alonso de Mella |
Incarichi ricoperti | |
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Felipe Bertran o Bertrán y Casanova o Beltrán Serrano (Madrid, 1704; † Madrid, 30 novembre 1783) è stato un vescovo inquisitore generale spagnolo.
Cenni biografici
La data esatta della sua nascita è sconosciuta. I suoi genitori, umili e onesti contadini, erano imparentati con san Luigi Bertrando, O.P., di cui conservavano alcune memorie manoscritte, e don Juan Beltrán, sacerdote dell'Algora. Ricevette il battesimo il 19 ottobre 1704.
Primi anni
Con il sostegno e la protezione di Ginés Rabaza Perellós, marchese di Dos Aguas, nel 1721 fu inviato a Valencia dove studiò filosofia e arte. Nel 1724 si iscrisse al triennio teologico, ottenendo il grado di dottore in teologia. Dal 1728 al 1735 concorse quattro volte alla cattedra di filosofia tomistica all'università di Valencia e nel 1735 ne ottenne l'incarico che ricoprì fino al 1738. Nel 1739 il marchese di Dos Aguas lo promosse parroco nella parrocchia di Bétera, dove rimase per tredici anni.
Nel 1752 passò alla parrocchia di Masamagrell, e nel 1759 entrò nel capitolo della cattedrale di Valencia. Fu anche esaminatore sinodale.
Episcopato
Le sue doti eccezionali, la sua erudizione e rettitudine gli permisero di far parte del Consiglio Reale, una posizione che svolse con successo, venendo promosso vescovo di Salamanca da Carlo III di Spagna, il 18 luglio 1763. Preso possesso del suo ufficio, si sforzò per diversi anni di fondare in questa città un nuovo collegio, quello di San Stanislao, che alla fine realizzò, non senza aver superato numerose difficoltà.
Nel 1764 emanò editti sulla decenza, il rispetto, la serietà e la devozione con cui i fedeli dovevano assistere alle solennità religiose e sulle qualità che gli ordinati dovevano possedere per ricevere gli ordini sacri.
Inquisitore generale
Bertrán fu nominato, il 24 dicembre 1774, inquisitore generale; si stabilì a Madrid il 22 aprile 1775, prendendo possesso della nuova carica. Come inquisitore generale di Spagna prese due decisioni fondamentali nella storia della Chiesa spagnola; il primo fu quello di autorizzare la traduzione della Bibbia in volgare castigliano nel 1782, e il secondo, di affrontare la Compagnia di Gesù raccomandando la sua espulsione dalla Spagna già nel 1764. Ciò permise l'espansione nel campo dell'insegnamento delle discipline umanistiche dei padri scolopi, con i quali era in sintonia.
Nel 1783 iniziò l'elaborazione di un altro Indice dei libri proibiti, in cui sarebbero stati raccolti gli editti di proibizione dati quarant'anni prima e la revisione di alcune sentenze, prendendo come modello quello redatto nel 1758 e pubblicato dal pontefice Benedetto XIV; ma la sua morte ne interruppe i lavori, poiché il suo successore, Agustín Rubín de Ceballos, vescovo di Jaén, mostrò pochissimo interesse per la questione.
Dopo l'espulsione dei gesuiti, chiese al re l'edificio che avevano a Salamanca per installarvi un seminario conciliare. Era molto interessato alla riforma dell'insegnamento e della predicazione, e con questa intenzione scrisse una relazione sui collegi di Salamanca e fu autore di numerosi sermoni e ispirate lettere pastorali. Nella scuola degli Agostiniani di Madrid sono conservati centoquarantuno sermoni inediti.
Morte
Morì a Madrid il 30 novembre 1783. Le sue spoglie furono trasferite a Salamanca il 14 ottobre 1789 e depositate nell'anticappella del Collegio di San Carlos dove aveva inaugurato il suo seminario conciliare; dal 1810 riposano nella cappella della Luce della cattedrale di Salamanca.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Francesco Acquaviva d'Aragona
- Cardinale Carlos Borja Centellas y Ponce de León
- Arcivescovo Luis de Salcedo y Azcona
- Arcivescovo Andrés Mayoral Alonso de Mella
- Vescovo Felipe Beltrán Serrano
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Salamanca | Successore: | |
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José Zorrilla de Sanmartín (Ch) | 18 luglio 1763 - 30 novembre 1783 | Andrés José Barco Espinosa (Ch) |
Predecessore: | Inquisitore generale di Spagna | Successore: | |
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Manuel Quintano Bonifaz | 27 febbraio 1775 - 30 novembre 1783 | Agustín Rubín de Ceballos |
Bibliografia | |
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