Agustín Rubín de Ceballos

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Agustín Rubín de Ceballos
Vescovo
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al secolo
battezzato
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Detalle del retrato de Agustín Rubín de Ceballos en la sacristía de Santa María de Dueñas.JPG

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 68 anni
Nascita Dueñas
24 giugno 1724
Morte Madrid
8 febbraio 1793
Sepoltura Cappella si sant'Eufrasio cattedrale di Jaén
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Nominato vescovo 18 settembre 1780 papa Pio VI
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Consacrazione vescovile 26 novembre 1780 dal vescovo Felipe Beltrán
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Agustín Rubín de Ceballos (Dueñas, 24 giugno 1724; † Madrid, 8 febbraio 1793) è stato un vescovo inquisitore generale spagnolo.

Cenni biografici

Nacque a Dueñas, diocesi di Palencia, il 24 maggio 1724. Non ci sono molte notizie sulla sua famiglia e i suoi primi anni. Studiò utroque iure e fu nominato canonico delle cattedrali di Palencia e Cuenca.

Episcopato

Fu eletto al vescovato di Jaén il 18 settembre 1780, prese possesso della sede il 9 novembre e il 26 novembre dello stesso anno ricevette la consacrazione dalle mani del vescovo di Salamanca e inquisitore generale, mons. Felipe Beltrán Serrano, co-consacratori i vescovi: mons. Felipe Pérez Santa María[1] e mons. Francisco Mateo Aguiriano Gómez[2]. Contribuì generosamente all'abbellimento della sua cattedrale, pagando pregiate opere come la pala d'altare di Sant'Eufrasio e il tabernacolo dell'altare maggiore. La scoperta del suo testamento ci ha permesso di sapere che, allo stesso modo, ha lasciato in eredità alla cattedrale di Jaén non solo la sua biblioteca, ma anche un prezioso messale mozarabico di Toledo.

Nel 1784 accedette alla carica di inquisitore generale di Spagna e delle Indie, dove rimase fino alla morte. L'anno seguente fu ammesso come membro onorario dell'Ordine Reale Spagnolo di Carlo III. Nel 1785, Melchor Gaspar de Jovellanos, come censore di stato, si oppose per il suo contenuto anti-spagnolo, alla pubblicazione dell'Alcira di Voltaire. Il Sant'Uffizio poteva pubblicare elenchi di libri proibiti, ma dal 1766, essendo l'inquisitore generale Manuel Quintano Bonifaz, la censura per la maggior parte era sotto il controllo del Concilio di Castiglia.

Rubín de Ceballos contribuì alla politica del segretario di stato, conte di Floridablanca, per istituire un "cordone sanitario" per prevenire il contagio di idee rivoluzionarie provenienti dall'altra parte dei Pirenei, pubblicando nel 1790 un nuovo indice dei libri proibiti e un editto che proibiva la circolazione di materiale stampato che propagava idee rivoluzionarie.

Morte

Morì a Madrid l'8 febbraio 1793, fu sepolto nella cappella di san Eufrasio che aveva fatto costruire nella cattedrale di Jaén.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Onorificenze

Membro onorario dell'Ordine Spagnolo di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria Membro onorario dell'Ordine Spagnolo di Carlo III

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Jaén Successore: BishopCoA PioM.svg
Antonio Gómez de la Torre y Jaraveitia (Ch) 18 settembre 1780 - 8 febbraio 1793 Pedro Rubio-Benedicto Herrero (Ch) I
II
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Antonio Gómez de la Torre y Jaraveitia (Ch) {{{data}}} Pedro Rubio-Benedicto Herrero (Ch)
Predecessore: Inquisitore generale di Spagna Successore: Inquisición española.svg
Felipe Beltrán 1783 - 8 febbraio 1793 Manuel Abad y Lasierra, O.S.B. I
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Felipe Beltrán {{{data}}} Manuel Abad y Lasierra, O.S.B.
Note
  1. cfr. Bishop Felipe Pérez Santa María † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 05-06-2022
  2. cfr. Bishop Francisco Mateo Aguiriano Gómez † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 05-06-2022
Bibliografia