Francesco Caetani
Francesco Caetani Cardinale | |
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Età alla morte | circa 61 anni |
Nascita | Anagni 1256 ca. |
Morte | Avignone 16 maggio 1317 |
Sepoltura | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
17 dicembre 1295 da Bonifacio VIII (vedi) |
Cardinale per | 21 anni, 4 mesi e 30 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Francesco Caetani (Anagni, 1256 ca.; † Avignone, 16 maggio 1317) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo II conte di Caserta, e della moglie Elisabetta Orsini, nacque ad Anagni intorno al 1260. Diversi altri membri della famiglia divennero cardinali, tra cui Giacomo Tomasi Caetani, Giacomo Caetani Stefaneschi e Benedetto Caetani.
In giovane età sposò Maria, sorella di Rinaldo signore di Supino, consentendo così ai Caetani l'alleanza con un'altra famiglia feudale della Campagna Romana, ma poi, in data imprecisata, si avviò alla carriera ecclesiastica.
Carriera ecclesiastica
Considerando l'importante numero di benefici ecclesiastici di cui era titolare nel primo anno di pontificato di Bonifacio VIII, probabilmente cominciò ad accumulare benefici sin da quando lo zio era divenuto cardinale nel 1281. Era canonico del capitolo cattedrale di Porto. Cappellano pontificio è anche probabile che, nell'autunno del 1295, avesse già ripudiato formalmente la moglie visto che allora era chiaramente impegnato in Curia. Nominato decano di York nel 1296, ma la sua nomina fu contestata e si dimise dall'incarico nel 1300. Lo zio lo nominò tesoriere generale della Camera Apostolica, poco prima della sua elevazione alla porpora.
Cardinalato
Fu creato cardinale diacono dallo zio, papa Bonifacio VIII, il nel concistoro del 17 dicembre 1295 con il titolo di Santa Maria in Cosmedin. Dette inizio ad importanti restauri nella chiesa del suo titolo; il principale intervento fu la costruzione del nuovo ciborio, opera dell'architetto di Deodato di Cosma, dove al centro fu posto lo stemma del Caetani. Collaborò con lo zio nella compilazione del Liber Sextus; il che sta a testimoniare una sua preparazione giuridica.
Il 7 settembre 1303 si trovava nel suo palazzo di Anagni, quando la cittadina fu occupata dai nemici del papa; anche il suo palazzo fu preso d'assalto, ma egli riuscì a fuggire, raggiunse Torre e vi raccolse truppe: due giorni dopo, insieme con il nipote Benedetto, anch'egli fuggito da Anagni, rientrò in città con i suoi soldati e liberò il papa.
Partecipò al conclave del 1303 che elesse papa Benedetto XI, la cui elezione fu sicuramente sostenuta dal Caetani, infatti la famiglia continuò a ricevere privilegi pontifici ed il cardinale rimase un membro influente della Curia.
Partecipò al conclave del 1304-1305, tenutosi a Perugia, che elesse papa Clemente V. Il conclave fu molto contrastato: si scontrarono due partiti, il primo sosteneva il cardinale Matteo Rubeo Orsini contro quello del cardinale Napoleone Orsini e dai resoconti degli emissari aragonesi risulta che il Caetani appoggiò il primo.
Partecipò al conclave del 1314-1316 che elesse papa Giovanni XXII e, secondo gli emissari aragonesi, fu uno dei principali artefici della elezione del nuovo papa.
Morì il 16 maggio 1317 ad Avignone. Sconosciuto il luogo della sua sepoltura.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Giacomo Savelli 1261-1285 |
1295 - 1317 | Raymond Le Roux |
Bibliografia | |
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