Conclave del 2013

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Conclave del 2013
Sede vacante.svg
Pope Francis in March 2013.jpg
Papa Francesco
Durata dal 12 al 13 marzo 2013
Luogo Cappella Sistina del Palazzo Apostolico (Vaticano)
Partecipanti 115 (2 assenti)
Scrutini 5
Decano Angelo Sodano[1]
Primo cardinale elettore Giovanni Battista Re
Vice Decano Roger Etchegaray
Camerlengo Tarcisio Bertone
Protodiacono Jean-Louis Tauran
Segretario del conclave Lorenzo Baldisseri
Eletto
Papa
Jorge Mario Bergoglio
Francesco
Precedente

Conclave del 2005
eletto
Joseph Alois Ratzinger

Benedetto XVI
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su Salvador Miranda
(EN) Scheda su Chatolic Herarchy

Il Conclave del 2013 seguì alla rinuncia annunciata da Benedetto XVI l'11 febbraio di quell'anno e divenuta effettiva il seguente giorno 28 alle ore 20,00. Elesse Papa il cardinale Jorge Mario Bergoglio, che prese il nome di Francesco.

I preliminari

Come previsto dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, alla vigilia della Messa pro eligendo pontifice, ossia alle 17,30 dell'11 marzo, si ebbe la cerimonia di giuramento per un lungo elenco di persone chiamate a prestare servizio al conclave dimorando nell'area riservata ma restando fuori dalle fasi della votazione[2] . Il testo del giuramento, del 1996, recita:

« Prometto parimenti e giuro di astenermi dal fare uso di qualsiasi strumento di registrazione o di audizione o di visione di quanto, nel periodo della elezione, si svolge entro l'ambito della Città del Vaticano, e particolarmente di quanto direttamente o indirettamente in qualsiasi modo ha attinenza con le operazioni connesse con l'elezione medesima. »

Assistettero al giuramento il cardinale camerlengo Tarcisio Bertone e due protonotari apostolici.[3]

L'ingresso nel Conclave

Il Conclave si aprì alle 16,30 di martedì 12 marzo, come era stato stabilito dalla Congregazione generale dei Cardinali.

Prima dell'orario fissato per l'inizio del Conclave i Cardinali elettori si erano riuniti nella Cappella Paolina, situata nella Prima Loggia del Palazzo Apostolico, indossando la veste rossa, il rocchetto, la mozzetta e la berretta. Dopo una breve preghiera recitata dal vice-decano, il cardinal Giovanni Battista Re, iniziò la processione dei Cardinali e degli altri addetti alle celebrazioni; attraverso la Sala Regia la processione giunse alla Cappella Sistina al canto delle Litanie dei santi.[4]

Giunti nella Cappella Sistina si procedette al giuramento dei singoli partecipanti al Conclave prescritto nell'Ordo Rituum Conclavis. Uno alla volta i Cardinali elettori si recarono al leggio al centro della sala e giurarono appoggiando la mano destra sul Vangelo, secondo l'ordine cardinalizio e l'anzianità.[5]

Alle 17,35 mons. Guido Marini intimò l'extra omnes.

Seguì il canto del Veni Creator Spiritus, e la meditazione rivolta ai Cardinali elettori dal cardinal Prosper Grech.

Le votazioni

La prima votazione si ebbe nella stessa serata dell'apertura del Conclave. Ebbe esito negativo. La fumata nera si ebbe alle 19,41.

La seconda e la terza votazione si svolsero nella mattinata di mercoledì 13 marzo. Alle 11,37 si ebbe, con un certo anticipo sull'ora prevista, la seconda fumata nera. La votazione del primo pomeriggio non diede nessun segnale.

La quarta e la quinta votazione si svolsero nel pomeriggio di mercoledì 13 marzo. Alle 19,06 si ebbe la fumata bianca, accompagnata dal suono delle campane della basilica di San Pietro.

L'Habemus Papam

Il papa fu eletto dunque al quinto scrutinio. La scelta cadde sul cardinale italo-argentino Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, che diviene papa con il nome di Francesco. L'annuncio dell'Habemus Papam fu dato alle ore 20,12 dal cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran. È stata la prima volta che il Papa sceglie il nome di Francesco, è il primo papa gesuita e il primo papa latino-americano.

Il nuovo papa si è presentato alla folla che gremiva piazza San Pietro con le semplici vesti papali, senza mozzetta color cremisi e senza stola; ha indossato poi la stola al momento della benedizione Urbi et Orbi. Ha rivolto ai fedeli, in stile semplice ma profondamente efficace, parole di saluto per il "vescovo emerito di Roma", Benedetto XVI, e ha invitato a pregare per lui. Riferendosi alla sua elezione ha detto:

« Fratelli e sorelle, buonasera; voi sapete che il dovere del conclave era di dare un Vescovo a Roma, e sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. »
Note
  1. Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio, non partecipò al conclave avendo superato il limite degli ottant'anni stabilito dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
  2. A tali persone è fatto assoluto divieto di intrattenere colloquio, sotto qualsiasi forma, con qualunque mezzo e per qualsiasi motivo, con i cardinali che incontreranno; rigoroso silenzio verso l'esterno; impegno futuro a mantenere segretezza su tutto ciò che sarà avvenuto all'interno del perimetro protetto. A differenza dei porporati, per loro è comminata la scomunica latae sententiae.
  3. Il giuramento venne prestato da varie persone: Ciascuno di questi si mantenne poi nello spazio riservato del Conclave. Altri, invece, accompagnarono i cardinali nella Cappella Sistina, ma la lasciarono all'intimazione dell'extra omnes. Tra questi:
  4. Insieme ai Cardinali elettori presero parte alla processione varie altre persone: Entrarono nella Cappella Sistina anche:
  5. La stessa disposizione è riflessa nelle quattro file di tavoli in cui i Cardinali sono seduti nella Cappella Sistina.
Voci correlate