Francesco Maria Tarugi

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Maria Tarugi, C.O.
Cardinale
Stemma Francesco Maria Tarugi.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Venerabile
{{{note}}}
{{{motto}}}

Francesco Maria Tarugi bis.jpg

Ambito veneto XVII secolo, Ritratto del cardinale Francesco Maria Tarugi
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Montepulciano
27 agosto 1525
Morte Roma
11 giugno 1608
Sepoltura Chiesa Nuova (Roma)
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale 1571
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo 9 dicembre 1592 da papa Clemente VIII
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma), 21 dicembre 1592 dal card. Alessandro Ottaviano de' Medici
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
5 giugno 1596 da Clemente VIII (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 12 anni e 6 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Opposto a {{{Opposto a}}}
Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Francesco Maria Tarugi (Montepulciano, 27 agosto 1525; † Roma, 11 giugno 1608) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Montepulciano il 27 agosto 1525, terzo e ultimo figlio di Tarugio e Giulia Pucci, preceduto dai fratelli Accursio e Stefano. Proveniva da una famiglia appartenente alla nobiltà locale che vantava importanti legami di parentela con alti prelati, tra i quali i futuri pontefici Giulio III Del Monte e Marcello II Cervini.

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò lettere e legge e aveva una forte inclinazione verso la poesia e l'oratoria. Entrò al servizio del duca Ranuccio Farnese di Parma. Nel 1555 era a Roma dove incontrò fortuitamente Filippo Neri, fondatore degli Oratoriani, e fu conquistato dalla sua santità. Divenne ciambellano di papa Giulio III. Nel 1565 entrò da laico nell'Oratorio. Era considerato il braccio destro del fondatore. Papa Pio V gli ordinò di diventare sacerdote e lo nominò maestro pontificio di camera.

Ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1571 e fu nominato dallo stesso pontefice assistente del cardinale nipote Michele Bonelli, O.P.. Nel 1586 si recò a Napoli per fondare un Oratorio. Fu molto stimato dal clero e dai fedeli della città che lo avrebbero voluto come loro arcivescovo. Vi rimase fino al 1592.

Episcopato

Durante il concistoro del 9 dicembre 1592 fu preconizzato alla sede di Avignone. Fu consacrato il 21 dicembre di quell'anno nella chiesa romana del suo Ordine, santa Maria Vallicella dal cardinale Alessandro de' Medici, arcivescovo di Firenze. Trasferitosi nella sede di Avignone, l'Oratoriano diede straordinario impulso alla vita spirituale non solo della sua diocesi ma di tutta la Francia meridionale, grazie a un'azione apostolica di ampio respiro che si trova peculiarmente riflessa negli atti del sinodo provinciale da lui promosso nel 1594.

Cardinalato

Papa Clemente VIII, per favorire i progetti di riforma della curia papale e bilanciare gli schieramenti politici del Sacro Collegio, lo creò cardinale nel concistoro del 5 giugno 1596. Ricevette la berretta rossa il 29 ottobre seguente e quattro giorni dopo il titolo presbiterale di san Bartolomeo all'Isola. Fu trasferito alla sede metropolitana di Siena nel 1597. Optò nel 1602 per il titolo di santa Maria sopra Minerva.

Nelle vesti di cardinale fu chiamato nel 1597 al difficile compito di riportare la pace tra i Farnese e i Gonzaga, cui si dedicò con l'ausilio dei parenti Sallustio e Bernardino. Partecipò ai due conclavi del 1605 provando senza successo a far convergere i voti sul confratello Cesare Baronio, sul quale pesava il veto senza riserve degli spagnoli, che gli imputavano il ruolo di primo piano nella riconciliazione tra la Francia e la Santa Sede insieme con il contenuto dell'undicesimo volume degli Annales ecclesiastici, dove era criticata la legittimità del loro dominio sulla Sicilia.

Morte

Gravemente malato, si dimise dal governo dell'arcidiocesi di Siena prima del 24 gennaio 1607. La sua richiesta di dimettersi dal cardinalato fu respinta dal pontefice. Si ritirò nella casa romana dei Filippini, dove morì l'11 giugno 1608.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Avignone Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Domenico Grimaldi 9 dicembre 1592 - 15 settembre 1597 Giovanni Francesco Bordini, C.O. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Grimaldi {{{data}}} Giovanni Francesco Bordini, C.O.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giulio Antonio Santori 2 dicembre 1596 - 17 giugno 1602 Filippo Spinelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giulio Antonio Santori {{{data}}} Filippo Spinelli
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Siena Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Ascanio I Piccolomini 15 settembre 1597 - 24 gennaio 1607 Camillo Borghesi[1] I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ascanio I Piccolomini {{{data}}} Camillo Borghesi[1]
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore: CardinalCoA PioM.svg
Girolamo Bernerio, O.P. 17 giugno 1602 - 11 giugno 1608 Filippo Spinelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Girolamo Bernerio, O.P. {{{data}}} Filippo Spinelli
Note
  1. Archbishop Camillo Borghese su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
Bibliografia