Michele Bonelli
Michele Bonelli, O.P. Cardinale | |
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al secolo Carlo | |
Età alla morte | 56 anni |
Nascita | Bosco Marengo 25 novembre 1541 |
Morte | Roma 28 marzo 1598 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma) |
Professione religiosa | 1559 |
Consacrazione vescovile | 2 aprile 1591 dal card. Girolamo Bernerio |
Creato Cardinale |
6 marzo 1566 da Pio V (vedi) |
Cardinale per | 32 anni e 22 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Michele Bonelli, al secolo Carlo (Bosco Marengo, 25 novembre 1541; † Roma, 28 marzo 1598) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Bosco Marengo (provincia di Alessandria, Piemonte) il 25 novembre 1541 da Marco, nobile originario di Alessandria, e Domenica nata Giberti. La madre era nipote del futuro papa Pio V. Il suo nome di battesimo era Carlo. Conosciuto anche come Cardinale Alessandrino. Pronipote di papa Pio V. Prozio del cardinale Carlo Bonelli (1664).
Dopo un breve periodo trascorso come apprendista sarto si dedicò agli studi durante i quali fu mantenuto dal prozio a Roma, presso il Collegio germanico. Nel 1559 fece professione nell'Ordine domenicano presso il convento di S. Maria sopra Minerva di Roma, assumendo il nome di Michele. Ordinato (non sono state trovate ulteriori informazioni), fu professore di teologia a Perugia; chiamato a Roma dal suo prozio il papa.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 6 marzo 1566, ricevette la berretta rossa e il titolo di cardinale presbitero di santa Maria sopra Minerva. Subordinò la nomina alla concessione di poter continuare a portare il suo abito domenicano. Fu nominato nel 1568 Gran Priore in Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta, nomina che non mancò di suscitare le proteste del Gran Maestro dell'Ordine. Fu Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 3 dicembre 1568 al 10 maggio 1570. Nel 1571 fu eletto abate commendatario di san Michele in Chiusi. Andò come legato in Francia, Spagna e Portogallo nel 1571, lasciando le memorie delle sue legazioni durate un anno, cioè il periodo della lega contro i Turchi che si concluse con la vittoria di Lepanto.
Partecipò al conclave del 1572 che elesse papa Gregorio XIII. Sotto questo pontificato divenne membro della S.C. dell'indice nel 1572 e l'anno seguente di quella del Concilio. Fu Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 7 gennaio 1585 all'8 novembre 1589. Partecipò al conclave del 1590 che elesse papa Sisto V, che lo nominò Vicario generale dello Stato Vaticano. Partecipò ai due conclavi del 1590.
Dopo aver optato nel 1589 per il titolo cardinalizio di san Lorenzo in Lucina, nel 1591 optò per l'ordine dei cardinali vescovi assumendo la sede suburbicaria di Albano. Fu consacrato vescovo il 2 aprile di quell'anno, dal cardinale del suo Ordine Girolamo Bernerio, vescovo di Ascoli Piceno, assistito da mons. Vincenzo Casali, vescovo di Massa Marittima e dal domenicano Vincenzo Bonardo, vescovo di Gerace.
Partecipò al conclave del 1591 che elesse papa Innocenzo IX. Fu nominato prefetto della S.C. dei Vescovi e Regolari. Partecipò al conclave dell'anno seguente e vide eletto papa Clemente VIII.
La sua posizione in Curia nel corso degli anni si era sempre più caratterizzata a sostegno del partito spagnolo. Sopravvivevano in lui certe chiusure e rigidezze del prozio Pio V, anche se le sue personali tendenze contrastavano con l'ascetismo del suo più illustre parente. Il fatto che la sua collezione di quadri fosse una delle più importanti in quel periodo indica una netta differenza di modi di vita tra i due consanguinei.
Occasionalmente si fece ricorso alla sua esperienza dei problemi dello Stato pontificio, come quando nel 1591 si trattò di esaminare il problema di Ferrara. Tuttavia l'oggetto principale delle sue cure restò fino alla fine l'Ordine domenicano. Il suo epistolario di questi anni è largamente dedicato ai vari problemi dell'Ordine, che venivano sottoposti a lui quale cardinal protettore. In tal veste il Bonelli ebbe anche modo di occuparsi della controversia de auxiliis,[1] che vedeva opposti domenicani e gesuiti e nel 1597 trasmise a papa Clemente VIII il memoriale dei domenicani spagnoli su tale materia.
Morì a Roma il 28 marzo 1598 e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Cardinale Michele Bonelli
Successione degli incarichi
Predecessore: | Sovrintendente generale dello Stato Ecclesiastico | Successore: | |
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- | 14 marzo 1566-1º maggio 1572 | Filippo Boncompagni | I |
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Filippo Boncompagni | 1º maggio 1585-9 maggio 1586 | Alessandro Damasceni Peretti | II |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva | Successore: | |
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Antonio Michele Ghislieri, O.P. | 20 marzo 1566-8 novembre 1589 | Girolamo Bernerio, O.P. |
Predecessore: | Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta | Successore: | |
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Bernardo Salviati | 1º giugno 1568-1º gennaio 1578 | Pietro Aldobrandini |
Predecessore: | Camerlengo di Santa Romana Chiesa | Successore: | |
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Vitellozzo Vitelli | 3 dicembre 1568-10 maggio 1570 | Luigi Cornaro |
Predecessore: | Duca di Salci | Successore: | |
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Lucrezia Bandini | 1º gennaio 1570-28 marzo 1598 | Michele II Bonelli |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Guglielmo Sirleto | 7 gennaio 1585-7 gennaio 1587 | Ludovico Madruzzo |
Predecessore: | Abate commendatario della Sacra di San Michele | Successore: | |
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Guido Ferrero | 1585 - 28 marzo 1598 | Lorenzo Capris |
Predecessore: | Pro-Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma | Successore: | |
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Giovanni Oliva | 1º maggio 1585-1º gennaio 1588 | Girolamo Rusticucci (Vicario generale) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina | Successore: | |
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Gabriele Paleotti | 8 novembre 1589-20 marzo 1591 | Ludovico Madruzzo |
Predecessore: | Cardinale protopresbitero | Successore: | |
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Gabriele Paleotti | 8 novembre 1589-20 marzo 1591 | Ludovico Madruzzo |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Gabriele Paleotti | 20 marzo 1591-28 marzo 1598 | Girolamo Rusticucci |
Predecessore: | Cardinale protettore dell'Almo Collegio Capranica | Successore: | |
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- | 1º gennaio 1592-28 marzo 1598 | Pompeo Arrigoni |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari | Successore: | |
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Nicolas de Pellevé | 28 marzo 1594-28 marzo 1598 | Alessandro di Ottaviano de' Medici |
Note | |
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Bibliografia | |
Voci correlate | |
- Domenicani italiani
- Italiani del XVI secolo
- Cardinali nipoti
- Cardinali presbiteri di Santa Maria sopra Minerva
- Gran priori di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta
- Cardinali Camerlenghi
- Vicari generali di sua Santità per la città di Roma e Distretto
- Cardinali presbiteri di San Lorenzo in Lucina
- Cardinali Protopresbiteri
- Cardinali vescovi di Albano
- Cardinali protettori
- Prefetti della Congregazione per i Vescovi e i Regolari
- Vescovi consacrati nel 1591
- Vescovi italiani del XVI secolo
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