Venerabile József Mindszenty
Venerabile József Mindszenty Cardinale | |
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Venerabile | |
Pannonia sacra | |
Età alla morte | 83 anni |
Nascita | Csehimindszent 29 marzo 1892 |
Morte | Vienna 6 maggio 1975 |
Sepoltura | Cattedrale di Esztergom |
Appartenenza | Diocesi di Szombathely |
Ordinazione presbiterale | 12 giugno 1915 dal vescovo János Mikesde Zabola |
Nominato vescovo | 3 marzo 1944 da papa Pio XII |
Consacrazione vescovile | 25 marzo 1944 dal card. Jusztinián György Serédi |
Elevazione ad Arcivescovo | 2 ottobre 1945 da papa Pio XII |
Creato Cardinale |
18 febbraio 1946 da Pio XII (vedi) |
Cardinale per | 29 anni, 2 mesi e 16 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerabile il | 12 febbraio 2019, da Francesco |
Collegamenti esterni | |
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Venerabile József Mindszenty, nato József Pehm (Csehimindszent, 29 marzo 1892; † Vienna, 6 maggio 1975), è stato un cardinale e arcivescovo ungherese.
Cenni biografici
Nato il 29 marzo 1892 a Csehimindsent, Diocesi di Szombathely, Ungheria, era figlio di János Pehm e Borbála Kovács. Aveva cinque fratelli, tre dei quali morti durante l'infanzia; due sorelle sono sopravvissute. Nel 1914 ha preso il nome della sua città natale come cognome, in quanto non gli piaceva perché di origine tedesca.
Formazione e sacerdozio
Ha studiato al Seminario di Szombathely ed è stato ordinato sacerdote il 12 giugno 1915 a Szombathely da János Mikesde Zabola(ch), vescovo di Szombathely. Ministero pastorale nella diocesi di Szombathely, 1915-1944. Arrestato durante la rivolta comunista di Bela Kun, 1919.
Episcopato
Eletto vescovo di Veszprém il 3 marzo 1944, è stato consacrato il 25 marzo 1944, cattedrale metropolitana di Esztergom, dal cardinale Jusztinian Séredi ([1]), O.S.B., arcivescovo di Esztergom, assistito da Lajos Shvoy ([2]), vescovo di Székesfehérvár e da József Pétery ([3]), vescovo di Vac. Il suo motto episcopale era Pannonia sacra. Imprigionato dal regime nazista, 1944-1945. Promosso alla sede metropolitana e primaziale di Esztergom, il 2 ottobre 1945.
Cardinalato
Creato Cardinale presbitero nel concistoro del 18 febbraio 1946, ha ricevuto il cappello rosso e il titolo di Santo Stefano al Monte Celio, il 22 febbraio 1946.
Ha continuato a usare il titolo feudale di principe-primate (hercegprímás) anche dopo che l'uso di nobiltà e titoli reali sono stati del tutto banditi dal 1946 dal Parlamento. Il 26 dicembre 1948 fu prelevato nel palazzo vescovile dalla polizia e arrestato. Sottoposto a torture, fu picchiato e drogato per diversi giorni per farlo confessare di aver commesso reati contro il regime comunista. Dopo un processo-farsa, nel marzo 1949 è stato condannato all'ergastolo. Sfinito fisicamente, sottoscrisse l'accusa di cospirazione tesa a rovesciare il governo. Il suo arresto è stato considerato una prova della natura anti-religiosa e oppressiva del comunismo.
Mindszenty ha passato otto anni fra carcere e arresti domiciliari: non poteva pregare, leggere testi sacri e inginocchiarsi. Durante il carcere si è ammalato di tubercolosi, a causa del duro regime carcerario. È stato infine liberato dalla rivolta ungherese nell'ottobre 1956. In asilo politico presso l'ambasciata degli Stati Uniti d'America a Budapest, 1956-1971, non ha partecipato al conclave del 1958 che ha eletto papa Giovanni XXIII e al conclave del 1963, che ha eletto papa Paolo VI.
Ha lasciato l'Ungheria il 28 settembre 1971 e ha perso il diritto di partecipare al conclave al compimento degli ottant'anni, il 29 marzo 1972. Considerati i problemi pastorali dell'arcidiocesi, papa Paolo VI gli ha chiesto di dimettersi dal suo governo; la sede è stata dichiarata vacante e nominato amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis il 2 febbraio 1974. L'amministratore apostolico nominato era László Lékai, vescovo titolare di Giro di Tarasio, fino ad allora amministratore apostolico, ad nutum Sanctæ Sedis, di Veszprém.
Morte
Morto il 6 maggio 1975 per insufficienza cardiaca, presso l'Ospedale dei Fratelli della Misericordia, a Vienna, circa quattro ore dopo aver subito un intervento chirurgico alla prostata. Sepolto, temporaneamente, nella Cappella Ungherese del Santuario di Mariazell, il suo corpo è stato trasferito nella cattedrale metropolitana e primaziale di Esztergom il 4 maggio 1991.
Beatificazione
Il processo di beatificazione è stato avviato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il 22 ottobre 1996. Il 12 febbraio 2019 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a pubblicare il decreto sulle sue virtù eroiche proclamandolo venerabile.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Vescovo Claudio Rangoni
- Arcivescovo Wawrzyniec Gembicki
- Arcivescovo Jan Wężyk
- Vescovo Piotr Gembicki
- Vescovo Jan Gembicki
- Vescovo Bonawentura Madaliński
- Vescovo Jan Małachowski
- Arcivescovo Stanislaw Szembek
- Vescovo Felicjan Konstanty Szaniawski
- Vescovo Andrzej Stanisław Załuski
- Arcivescovo Adam Ignacy Komorowski
- Arcivescovo Władysław Aleksander Łubieński
- Vescovo Andrzej Mikołaj Stanisław Kostka Młodziejowski
- Arcivescovo Kasper Kazimierz Cieciszowski
- Vescovo Franciszek Borgiasz Mackiewicz
- Vescovo Michał Piwnicki
- Arcivescovo Ignacy Ludwik Pawłowski
- Arcivescovo Kazimierz Roch Dmochowski
- Arcivescovo Wacław Żyliński
- Vescovo Aleksander Kazimierz Bereśniewicz
- Vescovo Szymon Marcin Kozłowski
- Vescovo Mieczysław Leonard Pallulon
- Arcivescovo Bolesław Hieronim Kłopotowski
- Arcivescovo Jerzy Józef Elizeusz Szembek
- Vescovo Stanisław Kazimierz Zdzitowiecki
- Cardinale Aleksander Kakowski
- Papa Pio XI
- Cardinale Jusztinián Serédi, O.S.B.
- Cardinale József Mindszenty
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Veszprém | Successore: | |
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Gyula Czapik | 3 marzo 1944-2 ottobre 1945 | Ladislao Bánáss |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Esztergom | Successore: | |
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Jusztinián György Serédi, O.S.B. | 2 ottobre 1945-2 febbraio 1974 | László Lékai |
Predecessore: | Primate d'Ungheria | Successore: | |
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Jusztinián György Serédi, O.S.B. | 2 ottobre 1945-2 febbraio 1974 | László Lékai |
Predecessore: | Gran priore per l'Ungheria dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme | Successore: | |
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Jusztinián György Serédi, O.S.B. | 2 ottobre 1945-2 febbraio 1974 | László Lékai |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio | Successore: | |
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Lev Skrbenský z Hřiště | 22 febbraio 1946-6 maggio 1975 | Friedrich Wetter |
Voci correlate | |
- Vescovi di Veszprém
- Vescovi di Esztergom
- Primati d'Ungheria
- Gran priori dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
- Cardinali presbiteri di Santo Stefano al Monte Celio
- Presbiteri ordinati nel 1915
- Presbiteri ungheresi
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1944
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