Museo Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Vertova
Museo Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Vertova | |
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, interno | |
Categoria | Musei parrocchiali |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lombardia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Comune | Vertova |
Diocesi | Diocesi di Bergamo |
Indirizzo |
Via Rimembranze, 2 24029 Vertova (BG) |
Telefono | +39 035 711220 |
Posta elettronica | vertova@diocesibg.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Parrocchia di Santa Maria Assunta |
Tipologia | arte sacra, architettura |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Rete Diocesana dei Musei Ecclesiastici (Re.di.m.e.) |
Sede Museo | Complesso monumentale di Santa Maria Assunta |
Fondatori | don Enzo Locatelli |
Data di fondazione | 2008 |
Il Museo Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Vertova (Bergamo), collocato nel complesso monumentale di Santa Maria Assunta, venne aperto al pubblico nel 2008 per volontà del parroco, don Enzo Locatelli, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dal territorio vertovese.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale comprende la visita del Museo vero e proprio e della Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Museo
Il Museo, situato in spaziosi ambienti di interesse storico-architettonico, occupa anche le sale dell'ex Confraternita della Misericordia, contigue alla chiesa.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- San Marco evangelista in trono fra san Giacomo maggiore e san Patrizio (1547), olio su tela, di Giovanni De Vecchi o Galizzi da Santa Croce.
- Incoronazione di Maria Vergine (XVIII secolo), di A. Cifrondi.
- Gesù Cristo crocifisso (1725), in legno policromo, di Andrea e Giovan Battista Fantoni. La scultura processionale ha braccia snodabili in modo da permettere la rappresentazione della Deposizione dalla croce, culmine della tradizionale processione del Venerdì Santo.
- Gesù Cristo risorto (1725), in legno policromo, di Andrea Fantoni.
- Ricostruzione della struttura su cui sono stati posizionati, come in origine, alcuni degli affreschi strappati prima della demolizione avvenuta nel 1969. I frammenti della decorazione della cappella possono essere assegnati alla bottega dei Marinoni, famiglia di artisti di Desenzano al Serio la cui attività è documentabile in Valle Seriana dalla seconda metà del XV secolo.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Piviale rosso (XV secolo), di manifattura veneziana.
- Apparato ligneo del sacro Triduo dei morti, che viene ancora oggi allestito in chiesa la terza domenica di Quaresima.
- Paradisino, una portantina processionale in metallo argentato, un tempo utilizzato per le esequie dei bambini.
- Baldacchino processionale (fine XVIII secolo), in seta, oro e paillettes, che secondo la tradizione venne utilizzato per l'elezione di papa Pio VII avvenuta a Venezia nel convento di San Giorgio il 14 marzo 1800.
- Ricostruzione della Tribulina della SS. Trinità, demolita 1969. Del portico esistono testimonianze già negli atti relativi alla visita pastorale di san Carlo Borromeo del 1575.
Chiesa parrocchiale
La chiesa, già nota nel 1277, fu ricostruita tra il 1690 e il 1707 su progetto di Giovan Battista Quadrio.
Esterno
La severa architettura esterna è incorniciata da uno slanciato ed ampio portico che la circonda su due lati.
Il campanile, innalzato nel 1710, conferisce alla struttura un’imponenza particolarmente accentuata dalla posizione sopraelevata dell’edificio rispetto al paese sottostante.
Interno
Il fastoso interno barocco strutturato con un’ampia navata centrale, affiancata da due navate minori che raccordano le cappelle degli altari laterali con l’aula centrale. La ricca decorazione in stucco dorato e medaglie dipinte si espande dalla volta centrale in tutta la chiesa, conferendo all'insieme un’atmosfera solenne.
All'altare maggiore, dedicato all’Assunzione di Maria, si conserva:
- Pala d'altare con l'Assunzione di Maria (XVII secolo), olio su tela, di Domenico Carpinoni.
- Coro (XVIII secolo), in legno intagliato, della bottega di G. B. Caniana.
- Cariatidi di Andrea Fantoni.
- Medaglie, in terracotta di D. Bianchi.
- Altare neoclassico, in marmo, decorato da sculture in bronzo di G. Siccardi.
Inoltre, agli altari laterali spiccano:
- Altare della Madonna del Rosario (1708) disegnato da G. B. Caniana e realizzato dalle botteghe dei Manni e dei Fantoni.
- Paliotto dell'altare dei Morti realizzato da Andrea Fantoni come il pulpito e le due mostre d'organo.
- Pala d'altare della Madonna con Gesù Bambino e san Marco evangelista e san Patrizio (1611), di E. Salmeggia.
Galleria fotografica
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Bibliografia | |
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