Niccolò del Giudice

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Niccolò del Giudice
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Napoli
6 giugno 1660
Morte Roma
30 gennaio 1743
Sepoltura Napoli, Basilica santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore
Conversione
Appartenenza
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11 giugno 1725 da Benedetto XIII (vedi)
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Cardinali creazioni
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Invito all'ascolto
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Niccolò del Giudice (Napoli, 6 giugno 1660; † Roma, 30 gennaio 1743) è stato un cardinale italiano, Prefetto dei sacri palazzi apostolici.

Biografia

Nacque il 16 giugno 1660 a Napoli, nel Regno di Napoli, secondo dei dieci figli di Domenico del Giudice, principe di Cellamare, viceré d'Aragona, grande di Spagna e Costanza Pappacoda, dei principi di Triggiano. Nipote del cardinale Francesco del Giudice (1690). Cugino del cardinale Niccolò Caracciolo[1] (1715).

Formazione e attività prelatizia

Studiò a Roma nel Seminario Romano e presso l'Università "La Sapienza", dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile. Nella sua adolescenza fu chiamato a Roma dallo zio cardinale, entrò nella prelatura romana come protonotario apostolico nel marzo 1693. Presidente della Camera Apostolica il 2 marzo 1696 e chierico dal 22 novembre dell'anno seguente. Presidente delle Congregazione delle strade e della Grascia durante il pontificato di Papa Clemente XI. Fu promosso prefetto dell'Annona dal giugno 1706 al maggio 1715, anno in cui fu nominato Prefetto del Palazzo Apostolico dal 7 maggio, succedendo a Fabio Olivieri, che era stato promosso cardinale; occupò l'incarico fino alla promozione al cardinalato. Successivamente divenne temporaneamente pro-prefetto fino alla nomina del suo successore, Camillo Cibo, il 6 luglio 1725. Nessuna informazione trovata circa gli Ordini sacri.

Cardinalato

Creato cardinale diacono nel Concistoro dell'11 giugno 1725, con dispensa per avere uno zio e un cugino nel Sacro Collegio dei Cardinalizio; ricevette la berretta rossa e la neonata diaconia di Santa Maria ad Martyres, popolarmente detta "Rotonda", il 23 luglio 1725. Protettore della Sicilia dal gennaio 1726, succedendo allo zio cardinale Francesco del Giudice e dell'Ordine dei Carmelitani dal gennaio dell'anno seguente. Partecipò al conclave del 1730 che elesse papa Clemente XII.

Fu incaricato d'affari dell'impero nel 1735 in vece del cardinale Wolfgang Hanibal von Schrattenbach[2], durante la sua assenza, come protettore di Germania; divenne protettore permanente di Germania alla morte del cardinale Schrattenbach nel 1738; occupò l'incarico fino al giugno 1742. Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV. Nominato dall'imperatore Carlo VI protettore d'Austria e d'Ungheria presso la Santa Sede, nel giugno 1742. Fu protettore e promotore dei dotti e letterati.

Morte

Morì a Roma il 30 gennaio 1743 alle ore 19, all'età di 82 anni. Esposto nella Chiesa di Sant'Ignazio, vi ebbe luogo la capella papalis il 1° febbraio seguente. Fu sepolto, temporaneamente, nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina a Roma, successivamente le sue spoglie furono trasferite a Napoli nella Chiesa del Carmine, come suo desiderio.

Successione degli incarichi

Predecessore: Prefetto dei sacri palazzi apostolici Successore: Emblem Holy See.svg
Fabio degli Abati Olivieri
(pro-prefetto)
7 maggio 1715 - 6 luglio 1725 Camillo Cybo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Fabio degli Abati Olivieri
(pro-prefetto)
{{{data}}} Camillo Cybo
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres Successore: Stemma cardinale.png
- 23 luglio 1725 - 30 gennaio 1743 Alessandro Albani I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Alessandro Albani
Note
  1. cfr. Niccolò Cardinal Caracciolo su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 01-03-2024
  2. cfr. Wolfgang Hannibal Cardinal von Schrattenbach su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 01-03-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 209-210
  • (IT) , Notizie per l'anno 1753, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1753, p. 123
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 36, 54
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. I, Anton Hiersemann, Stoccarda, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 323
Collegamenti esterni
Voci correlate