Conclave del 1730

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Conclave del 1730
Sede vacante.svg
Pope Clement XII, portrait.jpg
Duratadal 5 marzo al 12 luglio 1730
LuogoPalazzo Apostolico (Vaticano)
Partecipanti56 (10 assenti)
DecanoFrancesco Barberini
Vice DecanoFrancesco Pignatelli
CamerlengoAnnibale Albani
ProtodiaconoLorenzo Altieri
Segretario del conclaveDomenico Riviera
Vetoveto del re Filippo V di Spagna contro l'elezione al soglio pontificio del cardinale Giuseppe Renato Imperiali e contro l'elezione del cardinale Antonfelice Zondadari
Eletto
Papa
Lorenzo Corsini
Clemente XII
PrecedenteConclave del 1724
eletto
Pietro Francesco Orsini
Benedetto XIII
SuccessivoConclave del 1740
eletto
Prospero Lorenzo Lambertini
Benedetto XIV
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su Salvador Miranda
(EN) Scheda su Chatolic Herarchy

Il conclave del 1730 venne convocato a seguito della morte di Benedetto XIII del 21 febbraio 1730. Svoltosi a Roma si tenne nel Palazzo Apostolico dal 15 marzo al 12 luglio 1730. Durato 4 mesi, vi parteciparono 56 cardinali su 66. Vide l'elezione al soglio pontificio del Cardinale vescovo di Frascati Lorenzo Corsini, che assunse il nome di Clemente XII.

Quadro generale

Il cardinale Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros., che non era entrato in conclave, morì il 22 marzo 1730. All'apertura del Conclave, domenica 5 marzo 1730, erano presenti ventisei cardinali. L'orazione de pontifice eligendo fu pronunciata da Giacomo Lanfredini, Segretario della SC del Concilio. Il conclave fu particolarmente difficile perché le numerose fazioni erano piccole e variabili nelle loro preferenze.

Il conclave

Il cardinale Cornelio Bentivoglio presentò il veto del re Filippo V di Spagna contro l'elezione al soglio pontificio del cardinale Giuseppe Renato Imperiali, quando mancava un voto alla sua elezione e contro l'elezione del cardinale Antonfelice Zondadari. Alla votazione finale parteciparono 54 cardinali. Il cardinale Bernardo Maria Conti, O.S.B.Cas., ebbe un colpo apoplettico in conclave alle ore 13, del 23 aprile 1730 e morì il quello stesso giorno alle 17:30. Damian Hugo Philipp von Schönborn, Principe-vescovo di Spira e coadiutore di Costanza lasciò il conclave per malattia.

L'elezione

Dopo molte settimane di scrutini inconcludenti, il cardinale Lorenzo Corsini, settantanovenne, fu finalmente scelto con cinquantadue voti il ​​12 luglio, assumendo il nome di Clemente XII.

Clemente XII fu incoronato nella Basilica Vaticana il 16 luglio 1730 e il 19 novembre prese possesso della Basilica Lateranense, chiesa cattedrale dove aveva sede la sua sede episcopale [1]..


Collegio cardinalizio

Al conclave parteciparono 56 dei sessantasei cardinali viventi:


Cardinali partecipanti

  1. Francesco Barberini juniore, Vescovo di Ostia e Velletri, Cardinale Decano del Collegio cardinalizio;
  2. Francesco Pignatelli seniore, C.R. Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Sottodecano del Collegio cardinalizio;
  3. Giacomo Boncompagni, Cardinale vescovo di Albano;
  4. Pietro Ottoboni, Cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto;
  5. Lorenzo Corsini, Vescovo di Frascati (Eletto Papa Clemente XII)
  6. Tommaso Ruffo, Vescovo di Palestrina;
  7. Giuseppe Renato Imperiali, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina, Cardinale protopresbitero;
  8. Annibale Albani, Cardinale presbitero di San Clemente, Camerlengo;
  9. Lodovico Pico della Mirandola, Cardinale presbitero di Santa Prassede;
  10. Gianantonio Davia, Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli;
  11. Agostino Cusani, Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo, Legato apostolico di Bologna;
  12. Antonfelice Zondadari, Cardinale presbitero di Santa Balbina.
  13. Pier Marcellino Corradini, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere;
  14. Armand-Gaston-Maximilien de Rohan, Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio, Vescovo di Strasbourgo, (Alsazia);
  15. Curzio Origo, Cardinale presbitero di Sant'Eustachio;
  16. Melchior de Polignac, Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli, Arcivescovo di Auch (Francia);
  17. Benedetto Erba-Odescalchi, Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli, Arcivescovo di Milano;
  18. Damian Hugo Philipp von Schönborn Bushein, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace, Principe-vescovo di Spira[3];
  19. Henri-Pons de Thiard de Bissy, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta, Vescovo di Meaux (Francia);
  20. Innico Caracciolo juniore, Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione, Vescovo di Aversa.
  21. Niccolò Spinola, Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo;
  22. Giberto Bartolomeo Borromeo, Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio;
  23. Giulio Alberoni, Cardinale presbitero di San Crisogono;
  24. Giorgio Spinola, Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura, Prefetto della Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica;
  25. Cornelio Bentivoglio, Cardinale presbitero di Santa Cecilia;
  26. Luis Antonio Belluga y Moncada, C.O., Cardinale presbitero di Santa Prisca;
  27. Mihály Frigyes Althan, Cardinale presbitero di Santa Sabina, Vescovo-conte di Vác (Ungheria);
  28. Ávaro Cienfuegos Villazón, S.J., Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola, Arcivescovo metropolita di Monreale;
  29. Bernardo Maria Conti, Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane[4];
  30. Giambattista Altieri juniore, Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana;
  31. Vincenzo Petra, Cardinale presbitero di Sant'Onofrio, Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide;
  32. Prospero Marefoschi, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite, Vicario generale di Roma;
  33. Niccolò Coscia, Cardinale presbitero di Santa Maria in Domnica, Arcivescovo metropolita di Benevento;
  34. Angelo Maria Quirini, O.S.B. Cas., Cardinale presbitero di San Marco, Arcivescovo di Brescia;
  35. Niccolò Maria Lercari, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo;
  36. Prospero Lorenzo Lambertini, Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme, Arcivescovo di Ancona e Numana;
  37. Francesco Antonio Finy, Cardinale presbitero di San Sisto;
  38. Sigismund von Kollonitsch, Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro, Arcivescovo metropolita di Vienna (Austria);
  39. Philip Ludwig von Sinzendorf, Cardinale Presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Vescovo-conte di Győr (Ungheria);
  40. Vincenzo Ludovico Gotti, O.P., Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura;
  41. Leandro di Porzia, O.S.B. Cas., Cardinale presbitero di San Callisto, Vescovo di Bergamo[5].
  42. Pier Luigi Carafa juniore, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna;
  43. Giuseppe Accoramboni, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, Arcivescovo di Imola;
  44. Camillo Cibo, Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio;
  45. Francesco Scipione Maria Borghese, Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio;
  46. Carlo Vincenzo Ferreri, O.P., Cardinale presbitero di Santa Maria in Via, Vescovo di Vercelli;
  47. Alamanno Salviati, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Presidente della Legazione di Urbino;
  48. Lorenzo Altieri, Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti;
  49. Carlo Colonna, Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria;
  50. Fabio Olivieri, Cardinale diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, Segretario dei Brevi Apostolici;
  51. Carlo Maria Marini, Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro, Legato apostolico di Romagna;
  52. Alessandro Albani, O.S.Io.Hieros., Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin;
  53. Alessandro Falconieri, Cardinale diacono di Santa Maria della Scala;
  54. Niccolò del Giudice, Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres;
  55. Antonio Banchieri, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere
  56. Carlo Collicola, Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli.

Cardinali assenti

  1. Nuno da Cunha e Ataíde, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, Inquisitore generale del Portogallo;
  2. Wolfgang Hanibal von Schrattenbach, Cardinale presbitero di San Marcello, Principe-vescovo di Olomouc (Moravia);
  3. Imre Csácky, Cardinale presbitero di Sant'Eusebio, Arcivescovo metropolita di Kalocsa e Bács (Ungheria);
  4. Carlos de Borja-Centelles y Ponce de León, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana, Patriarca titolare delle Indie Occidentali;
  5. Léon Potier de Gesvres, Filippo Antonio Gualterio, Abate commendatario di Saint-Géraud d'Aurillac;
  6. Thomas Philippe Wallrad d'Hénin-Liétard d'Alsace-Boussu de Chimay Cardinale presbitero di San Cesareo in Palatio, Primate del Belgio (Belgio);
  7. José Pereira de Lacerda, Cardinale presbitero di Santa Susanna, Vescovo di Faro (Portogallo);
  8. André Hercule de Fleury, Capo-Ministro del Regno di Francia;
  9. Diego de Astorga y Céspedes, Primate di Spagna (Spagna);
  10. João da Mota e Silva, Primo ministro del Regno del Portogallo.

Cardinali morti durante la sede vacante

  1. Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. (+ 22 marzo 1730) (non entrò in conclave).
  2. Bernardo Maria Conti, O.S.B. Cas. (+ 23 aprile 1730).
Note
  1. Francesco Pitteri n.d. 1730-1731, La Storia degli anni 1730, e 1731, p. 117
  2. cfr. Archbishop Giovanni Battista Gamberucci su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 11-03-2024
  3. Lasciò il conclave per malattia il 1º luglio 1730, non era presente alla votazione che elesse il nuovo papa.
  4. Morì durante il conclave il 23 aprile.
  5. assentato per malattia dal 24 al 30 aprile e dal 21 giugno all'11 luglio.
Bibliografia
  • (IT) La Storia degli anni 1730, e 1731, Francesco Pitteri n.d. (a cura di), Amsterdam, pp. 82-117
Collegamenti esterni