Pietro Paolo de Conti

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Pietro Paolo de Conti
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 81 anni
Nascita Camerino
24 febbraio 1689
Morte Roma
14 dicembre 1770
Sepoltura Chiesa dei Santi Venanzio e Ansovino (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Creazione
a Cardinale
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Cardinale in pectore
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Cardinale
24 settembre 1759 da Clemente XIII (vedi)
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Cardinale per 11 anni, 2 mesi e 20 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Nomi postumi
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Pietro Paolo de Conti è anche elencato come Petrus Paulus de Comitibus (Camerino, 24 febbraio 1689; † Roma, 14 dicembre 1770) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Di nobili origini, nacque il 24 febbraio 1689 a Camerino. È anche elencato come Petrus Paulus de Comitibus.

Formazione e attività prelatizia

Ricevette la prima educazione in casa; entrato nello stato ecclesiastico, non si dispongono informazioni circa la sua ordinazione, si trasferì a Roma quale uditore del cardinale Neri Maria Corsini, per perfezionarsi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica. Primo collaterale del Campidoglio nel 1735, divenne Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia il 15 settembre 1740 e in seguito votante ed uditore; Prelato domestico di Sua Santità.

Estese le sue competenze in diverse SS. CC. quali Buon Governo, Immunità Ecclesiastica e Sant'Uffizio in veste di assessore [1]. Fu nominato Segretario della Congregazione del Buon Governo il 1º gennaio 1742; Canonico della Patriarcale Basilica Vaticana il 31 gennaio 1745 e Pro-canonista della Penitenzieria Apostolica dal marzo seguente.

Cardinalato

Venne creato cardinale presbitero da Clemente XIII nel concistoro del 24 settembre 1759; ricevette il cappello rosso tre giorni dopo e il titolo di San Girolamo dei Croati il 19 novembre seguente. Assegnato a divesre SS. CC. fu Cardinale protettore della Chiesa camerinese dei Ss. Venanzio ed Ansovino a Roma. Optò per il Titolo presbiterale di Santo Stefano al Monte Celio il 21 marzo 1763. Lo stesso anno fu nominato visitatore delle acque delle Tre Legazioni di Bologna, Ferrara e Ravenna. Offrì al papa le sue dimissioni dal cardinalato, che respinse, a favore di monsignor Mario Marefoschi, segretario della S.C. di Propaganda Fide perchè non era stato creato cardinale nel concistoro del 26 settembre 1763. Partecipò al conclave del 1769 che elesse papa Clemente XIV. I suoi molteplici scritti furono collocati nell'archivio del tribunale della S.C. del Buon Governo.

Morte

Debilitato da numerose malattie di cui soffriva da tempo, morì a Roma il 14 dicembre 1770 all'età di 81 anni. Il suo corpo fu imbalsamato, esposto nel suo palazzo e successivamente, trasportato nella Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte dove il 17 dicembre, si svolsero i funerali alla presenza del Sacro Collegio Cardinalizio e di Clemente XIV che impartì l'assoluzione finale. Dopo i funerali, la salma fu trasferita privatamente e tumulata nella Chiesa dei Ss. Venanzio ed Ansovino a Roma, dove suo fratello pose l'iscrizione sulla sua tomba.

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione del Buon Governo Successore: Emblem Holy See.svg
Savio Mellini 1º gennaio 1742 - 24 settembre 1759 Valentino Mastrozzi I
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Savio Mellini {{{data}}} Valentino Mastrozzi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: Kardinalcoa.png
Giacomo Oddi 19 novembre 1759 - 21 marzo 1763 František Herzan von Harras I
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Giacomo Oddi {{{data}}} František Herzan von Harras
Predecessore: Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Successore: Kardinalcoa.png
Fabrizio Serbelloni 21 marzo 1763 - 14 dicembre 1770 Ludovico Calini I
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Fabrizio Serbelloni {{{data}}} Ludovico Calini
Note
  1. Gaetano Moroni Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Volume XXXIII
Bibliografia
  • (IT) Beltrami, Giuseppe, Notizie su prefetti e referendari della Segnatura Apostolica desunte dai brevi di nomina, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1972, pp. 138, no. 353
  • (IT) Vincenzo Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edificii di Roma dal secolo XI fino ai giorni nostri. 14 v. in 7, vol. XII, Tip. delle scienze matematiche e fisiche, Roma, 1869-1884
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. XXXIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 88-89
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 22, 49
  • (DE) Sabrina M. Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777): das biographische Werk des Patriziers von Lucca Bartolomeo Antonio Talenti, Peter Lang, Frankfurt am Main; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen- und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 562-564
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. II., Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 518
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols. Stuttgart: Anton Hiersemann, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum; Bd. 31), vol. II, p. 666
Collegamenti esterni
Voci correlate