Fabrizio Serbelloni

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Fabrizio Serbelloni
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Milano
4 novembre 1695
Morte Roma
7 dicembre 1775
Sepoltura Roma, Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso
Appartenenza Arcidiocesi di Milano
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Vestizione 18 marzo 1714
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 29 giugno 1731 (suddiacono il 24 giugno 1731)
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Ordinazione presbiterale Loreto, Cappella del Collegio dei Gesuiti, 1º luglio 1731 dal vescovo Vincenzo Antonio Maria Muscetolla
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Nominato arcivescovo 6 agosto 1731 da Clemente XII
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Consacrazione vescovile Santuario della Santa Casa (Loreto), 25 agosto 1731 dal vescovo Vincenzo Antonio Maria Muscetolla
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Creazione
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Cardinale in pectore
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Cardinale
26 novembre 1753 da Benedetto XIV (vedi)
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Cardinale per 22 anni e 11 giorni
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
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Fabrizio Serbelloni (Milano, 4 novembre 1695; † Roma, 7 dicembre 1775) è stato un cardinale, arcivescovo e Nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque il 4 novembre 1695 a Milano [1], quarto dei sei figli di Giovanni Serbelloni, secondo duca di San Gabrio, Grande de España, e di Maria Giulia Trotti Bentivoglio, dei marchesi d'Incisa. Il suo cognome è indicato anche come Sorbelloni. Fu battezzato il 7 novembre 1695 nella "Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Passerella" a Milano.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo i primi studi a casa entrò nel Collegio Clementino di Roma e poi all'Università di Pavia, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile il 19 luglio 1718. Ricevuta nel frattempo la tonsura ecclesiastica il 18 marzo 1714 a Milano, nell'oratorio privato, da Giorgio Cattaneo [2], vescovo di Vigevano, si trasferì a Roma durante il pontificato di papa Innocenzo XIII.

Entrò nel 1719 nella prelatura romana come prelato domestico e fu promosso Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia il 27 agosto 1721. Vice-legato a Ferrara dall'anno seguente e per sette anni. Inquisitore generale di Malta dal 7 maggio 1726 [3]. Richiamato a Roma, fu nominato Governatore di Loreto e Recanati il 17 ottobre 1730. Consultore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione. Ricevette gli ordini minori il 22 giugno 1731, da Vincenzo Antonio Maria Muscettola [4] vescovo di Recanati-Loreto, nella Cappella del Collegio dei Gesuiti a Loreto, il suddiaconato il 24 giugno, il diaconato il 29 giugno e l'ordinazione presbiterale il 1° luglio seguente dallo stesso vescovo sempre nello stesso luogo.

Ministero episcopale

Eletto arcivescovo titolare di Patrasso da da Clemente XII il 6 agosto 1731, è stato consacrato il 25 agosto 1732, festa di San Bartolomeo apostolo, all'altare del Santo Rosario nella Basilica della Santa Casa a Loreto, da Vincenzo Antonio Maria Muscettola, vescovo di Recanati-Loreto, assistito da Fabio Mancinforte [5], arcivescovo titolare di Nauplia, già vescovo di Gubbio e da Antonio Fonseca[6], vescovo di Jesi. Divenne nunzio in Toscana il 1º settembre 1731 [7] e Assistente al Soglio Pontificio il 9 dicembre dello stesso anno. Fu Nunzio apostolico a Colonia dal 5 febbraio 1734, in Polonia dall'8 agosto 1738 e in Austria dal 1º marzo 1746.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero nel Concistoro del 26 novembre 1753 da Benedetto XIV che gli inviò il cappello rosso a Vienna col conte Petroni; la ricevette con grande solennità dall'imperatore Francesco I il 18 luglio 1754 e il titolo di Santo Stefano al Monte Celio il 22 luglio seguente. Assegnato alle SS. CC. di Propaganda Fide, dell'immunità ecclesiastica e dei Vescovi e Regolari. Fu Protettore degli Ordini degli Eremiti di Sant'Agostino, della Congregazione dei poveri eremiti di san Girolamo del Beato Pietro da Pisa e in seguito della Congregazione Lombarda degli Osservanti dell'Ordine di San Girolamo. Legato apostolico di Bologna 16 settembre 1754. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere il 21 marzo 1763. Optò per l'ordine dei cardinali vescovi e la Sede suburbicaria di Albano il 16 maggio seguente, per la Sede suburbicaria di Ostia e Velletri il 18 aprile 1774, propria del Decano del Collegio cardinalizio. Partecipò al conclave del 1758, che elesse papa Clemente XIII, a quello del 1769 che elesse papa Clemente XIV e del 1774-1775 che elesse papa Pio VI. Fu Abate commendatario delle abbazie di San Lanfranco a Pavia e di San Dionigi a Milano.

Morte

Morì il 7 dicembre 1775 a Roma. Esposto nella Chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, vi si svolsero i funerali, con la partecipazione del Papa e del Sacro Collegio cardinalizio. Come da suo desiderio, fu sepolto in quella stessa chiesa, davanti all'altare maggiore.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vice-legato a Ferrara Successore: Emblem Holy See.svg
Luca Melchiorre 17 ottobre 1722 - 1728 Tommaso Ruffo
(Legato)
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Luca Melchiorre {{{data}}} Tommaso Ruffo
(Legato)
Predecessore: Inquisitore generale di Malta Successore: Inquisición española.svg
Antonio Maria Ruffo 7 maggio 172817 ottobre 1730 Giovanni Francesco Stoppani I
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Antonio Maria Ruffo {{{data}}} Giovanni Francesco Stoppani
Predecessore: Governatore di Loreto Successore: Emblem Holy See.svg
Ercole Marliani 17 ottobre 1730 - 6 agosto 1731 Al. Faroldi Alberoni I
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Ercole Marliani {{{data}}} Al. Faroldi Alberoni
Predecessore: Arcivescovo titolare di Patrasso Successore: Arcbishop.png
Sinibaldo Doria 6 agosto 173126 novembre 1754 Johann Philipp von Walderdorff I
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Sinibaldo Doria {{{data}}} Johann Philipp von Walderdorff
Predecessore: Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore: Flag of the Vatican City.svg
Lazzaro Pallavicini 1º settembre 17315 febbraio 1734 Giovanni Francesco Stoppani I
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Lazzaro Pallavicini {{{data}}} Giovanni Francesco Stoppani
Predecessore: Nunzio apostolico a Colonia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giacomo Oddi 5 febbraio 17348 agosto 1738 Ignazio Michele Crivelli I
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Giacomo Oddi {{{data}}} Ignazio Michele Crivelli
Predecessore: Nunzio apostolico in Polonia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Camillo Paolucci 8 agosto 17381º marzo 1746 Alberico Archinto I
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Camillo Paolucci {{{data}}} Alberico Archinto
Predecessore: Nunzio apostolico in Austria Successore: Flag of the Vatican City.svg
Camillo Paolucci 1º marzo 174626 novembre 1753 Ignazio Michele Crivelli I
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Camillo Paolucci {{{data}}} Ignazio Michele Crivelli
Predecessore: Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Successore: Kardinalcoa.png
Filippo Maria de Monti 22 luglio 175421 marzo 1763 Pietro Paolo Conti I
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Filippo Maria de Monti {{{data}}} Pietro Paolo Conti
Predecessore: Legato apostolico di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Giorgio Doria 16 settembre 175420 ottobre 1761 Girolamo Spinola I
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Giorgio Doria {{{data}}} Girolamo Spinola
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: Kardinalcoa.png
Henry Benedict Mary Clement Stuart of York 21 marzo16 maggio 1763 Pietro Colonna Pamphili I
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Henry Benedict Mary Clement Stuart of York {{{data}}} Pietro Colonna Pamphili
Predecessore: Cardinale vescovo di Albano Successore: Kardinalcoa.png
Carlo Alberto Guidobono Cavalchini 16 maggio 176318 aprile 1774 François-Joachim de Pierre de Bernis I
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Carlo Alberto Guidobono Cavalchini {{{data}}} François-Joachim de Pierre de Bernis
Predecessore: Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore: Kardinalcoa.png
Carlo Alberto Guidobono Cavalchini 18 aprile 17747 dicembre 1775 Giovanni Francesco Albani I
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Carlo Alberto Guidobono Cavalchini {{{data}}} Giovanni Francesco Albani
Predecessore: Decano del Collegio cardinalizio Successore: Berretta cardinalizia.png
Carlo Alberto Guidobono Cavalchini 18 aprile 17747 dicembre 1775 Giovanni Francesco Albani I
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con
Carlo Alberto Guidobono Cavalchini {{{data}}} Giovanni Francesco Albani
Predecessore: Governatore di Velletri Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Alberto Guidobono Cavalchini 18 aprile 17747 dicembre 1775 Giovanni Francesco Albani I
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con
Carlo Alberto Guidobono Cavalchini {{{data}}} Giovanni Francesco Albani
Note
  1. Questo secondo Reitzler in Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, VI, p. 330; Karttunen in Les nonciatures apostoliques permanentes de 1650 à 1800, p. 261, riporta che nacque il 7 novembre 1695.
  2. cfr. Bishop Giorgio Cattaneo su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 12-10-2023
  3. Questo secondo Reitzler in Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, VI, p. 330; Weber, in Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, p. 908, indica che occupò l'incarico dal 1728 al 1730. Cardella in Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, IX, p. 40, riporta anche che fu nominato inquisitore a Malta nel 1728.
  4. cfr. Bishop Vincenzo Antonio Maria Muscettola su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 12-10-2023
  5. cfr. Archbishop Fabio Mancinforte su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 12-10-2023
  6. cfr. Bishop Antonio Fonseca su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 12-10-2023
  7. Ci sono piccole discrepanze riguardo alla data di nomina alle nunziature tra Karttunen,in Les nonciatures apostoliques permanentes de 1650 à 1800 e Riztler in Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, perché il primo segue la documentazione della Cancelleria Apostolica e il secondo utilizza quella della Segreteria dei Brevi Apostolici
Bibliografia
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI, pp. 16, 39, 40, 47, 49, 330, Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968
  • (DE) Sabrina M. Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777): das biographische Werk des Patriziers von Lucca Bartolomeo Antonio Talenti, Peter Lang, Frankfurt am Main. New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen-und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 641-643
  • (IT) Donato Squicciarini, Nunzi apostolici a Vienna, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1998, pp. 168-170
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. IV, p. 879, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6)
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994. (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7) pp. 160, 254, 238, 908
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. III, p. 894, PAnton Hiersemann, Stuttgart, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum; Bd. 31)
Collegamenti esterni