Neri Maria Corsini
Neri Maria Corsini (Firenze, 19 maggio 1685; † Roma, 6 dicembre 1770) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Neri Maria nacque a Firenze, secondogenito di Filippo, nobile fiorentino fratello di Lorenzo Corsini, futuro pontefice Clemente XII e della moglie Lucrezia dei marchesi Rinuccini. A sette anni fu ammesso tra i cavalieri di santo Stefano e prestissimo fu a corte quale paggio di Cosimo III de' Medici.
Tra il 1709 e il 1713 compì un lungo viaggio formativo attraverso l'Europa visitando le principali capitali europee: Parigi, Londra, L'Aia e Vienna. Fu in seguito diplomatico al servizio del Granducato di Toscana. Fu dapprima ambasciatore a Parigi e nel 1718 a Londra. Fu ministro plenipotenziario al Congresso di Cambrai nel 1720. Dopo la morte del granduca nel 1723 fu a Roma. Dopo un breve rientro a Firenze nel 1725 tornò a Roma l'anno seguente come segretario di suo zio Lorenzo Corsini, fino alla elezione di quest'ultimo al pontificato nel 1730.
Attività prelatizia
Consigliato dai suoi amici, tra cui il cardinale Gianantonio Davia, decise di intraprendere la carriera curiale. Ricevette la tonsura il 23 luglio 1730, fu nominato segretario dei Memoriali e referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e protonotario apostolico.
Cardinalato
Lo zio, dopo la nomina a pontefice, lo creò cardinale in pectore nel concistoro del 14 agosto 1730, nomina pubblicata nel Concistoro dell'11 dicembre 1730. Ricevette la berretta rossa e, dopo l'ordinazione diaconale, avvenuta il 23 dicembre 1730, per mano del pontefice, ottenne la diaconia di Sant'Adriano, nel gennaio del 1731.
Fu ascritto alle principali congregazioni cardinalizie tra cui il Sant'Uffizio. Con la cecità e la malattia del papa e dopo la morte nel 1733 del segretario di Stato Antonio Banchieri, che fu sostituito con il debole Giuseppe Firrao, la sua influenza e il suo ruolo nella conduzione dello stato della Chiesa divennero preponderanti.
Nonostante la sua preparazione diplomatica, non riusci sempre a fronteggiare i gravi problemi che il papato dovette affrontare in quel decennio, in particolare le vicende della guerra di successione polacca e la fallita occupazione di San Marino nel 1739 da parte dello Stato della Chiesa, anche se la colpa fu addossata dal Corsini al cardinal Giulio Alberoni. Questi avvenimenti recarono un duro colpo, oltre che a tutto il Papato, anche al prestigio personale del cardinale, a cui si rimproverava pure l'incapacità di sanare la rovinosa situazione finanziaria e monetaria dello Stato, resa ancora più grave dalla guerra.
Nel conclave del 1740 il Corsini fu a capo del partito dei cardinali clementini contrapposti al partito del camerlengo Annibale Albani. Nel lungo conclave i due schieramenti si annullarono a vicenda e come spesso accadeva fu eletto un candidato terzo, Prospero Lorenzo Lambertini che prese il nome di Benedetto XIV.
Nel agosto di quell'anno fu nominato arciprete della basilica patriarcale Lateranense. Nel 1753 fu segretario dell'Inquisizione, carica che ricoprì sino alla morte. Fu filogiansenista, ma per motivi di opportunità politica attenuò questa sua tendenza nell'azione di segretario.
Prese parte ai due successivi conclavi del suo cardinalato, quello che vide eletto pontefice Carlo della Torre di Rezzonico nel 1758, che prese il nome di Clemente XIII, e quello del 1769 tutto dominato dalla questione della soppressione della Compagnia di Gesù. Tuttavia, il suo anti-gesuitismo, non gli impedì di respingere la proposta dei ministri spagnolo e francese di fare impegnare il cardinale da eleggersi, prima della votazione, a sopprimere la Compagnia.
Morte
Non vide l'abolizione dei Gesuiti poiché morì nel suo palazzo romano il 6 dicembre 1770. Fu sepolto nella magnifica cappella di famiglia, consacrata a sant'Andrea Corsini, fatta costruire dallo zio Lorenzo e da lui stesso nella basilica di San Giovanni in Laterano (Roma).
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario dei Memoriali | Successore: | |
---|---|---|---|
Niccolò Coscia | 23 luglio 1730 - 1º agosto 1740 | Giuseppe Livizzani Mulazzani |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro | Successore: | |
---|---|---|---|
Giulio Alberoni | 8 gennaio 1731 - 6 maggio 1737 | Marcellino Corio |
Predecessore: | Abate commendatario di Leno | Successore: | |
---|---|---|---|
Cornelio Bentivoglio | 30 dicembre 1732 -1º gennaio 1734 | Angelo Maria Querini |
Predecessore: | Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica | Successore: | |
---|---|---|---|
Alamanno Salviati | 2 marzo 1733 - 6 dicembre 1770 | Andrea Corsini |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Eustachio | Successore: | |
---|---|---|---|
Curzio Origo | 6 maggio 1737 - 6 dicembre 1770 | Giovanni Costanzo Caracciolo |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano | Successore: | |
---|---|---|---|
Pietro Ottoboni | 1º agosto 1740 - 6 dicembre 1770 | Mario Compagnoni Marefoschi |
Predecessore: | Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione | Successore: | |
---|---|---|---|
Tommaso Ruffo | 26 febbraio 1753 - 6 dicembre 1770 | Giovanni Francesco Stoppani |
Bibliografia | |
|
- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Clemente XII
- Protonotari apostolici
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Segretari dei Memoriali
- Cardinali diaconi di Sant'Adriano al Foro
- Abati commendatari di Leno
- Prefetti del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
- Cardinali diaconi di Sant'Eustachio
- Arcipreti di San Giovanni in Laterano
- Segretari della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione
- Presbiteri ordinati nel 1733
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi italiani del XVIII secolo
- Vescovi del XVIII secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 11 dicembre 1730
- Concistoro 14 agosto 1730
- Cardinali italiani del XVIII secolo
- Cardinali del XVIII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Clemente XII
- Biografie
- Cardinali italiani
- Nati nel 1685
- Nati il 19 maggio
- Nati nel XVIII secolo
- Morti nel 1770
- Morti il 6 dicembre