Pontificia Accademia per la Vita
La Pontificia Accademia per la Vita (in latino Pontificia Academia Pro Vita), in sigla PAV, è una accademia pontificia che ha lo scopo di promuovere il progresso degli studi e di «informare e formare circa i principali problemi di bioetica e di diritto, relativi alla promozione e alla difesa della vita, soprattutto nel diretto rapporto che essi hanno con la morale cristiana»[1].
Opera in perenne accordo con il Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari ed è attualmente posta sotto la protezione del sommo pontefice; il presidente è l'Arcivescovo Vincenzo Paglia, che dal 15 agosto 2016 Papa Francesco ha nominato in sostituzione del vescovo Ignacio Carrasco de Paula.
Descrizione
Come la Pontificia Accademia delle Scienze, è anch'essa considerata erede dell'Accademia dei Lincei, fondata a Roma nell'anno 1603. Il suo statuto moderno è definito dal motu proprio Vitae Mysterium (11 febbraio 1994) di Papa Giovanni Paolo II. In esso sono indicati gli scopi specifici dell'istituzione. Che sono tre:
- Studio dei problemi riguardanti la difesa della vita umana e la dignità della persona;
- Promozione di una cultura della vita nel rispetto del magistero della Chiesa;
- Informare la Chiesa, le istituzioni e i mass media dei risultati della propria attività di studio.
I membri ordinari dell'Accademia sono settanta, nominati dal Papa sulla base della loro professionalità e competenza, senza alcuna discriminazione religiosa e nazionale. Una volta che assumono l'incarico si impegnano ad agire in conformità con il magistero della Chiesa.
Cronotassi dei presidenti
- Jérôme Lejeune (febbraio - aprile 1994)
- Juan de Dios Vial Correa (aprile 1994 - dicembre 2004)
- Elio Sgreccia (dicembre 2004 - giugno 2008)
- Salvatore Fisichella (17 giugno 2008 - 30 giugno 2010)
- Ignacio Carrasco de Paula, (30 giugno 2010 - 15 agosto 2016 ritirato)
- Arcivescovo Vincenzo Paglia, dal 15 agosto 2016
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