San Filippo Evans
San Filippo Evans, S.J. Presbitero · Martire | |
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Santo | |
Età alla morte | 32 anni |
Nascita | Monmouth 1647 |
Morte | Cardiff 22 luglio 1679 |
Ordinazione presbiterale | 1675 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 15 dicembre 1929, da Pio XI |
Canonizzazione | 25 ottobre 1970, da Paolo VI |
Ricorrenza | 22 luglio |
Nel Martirologio Romano, 22 luglio, n. 12:
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San Filippo Evans (Monmouth, 1647; † Cardiff, 22 luglio 1679) è stato un presbitero e martire gallese.
Vita
Nacque a Monmouth nel Galles nel 1647, morì per esecuzione capitale a Cardiff nel Galles il 22 luglio 1679. Condannato a morte dalla corona inglese per tradimento assieme a san Giovanni Lloyd, per aver esercitato le funzioni di presbiteri della Chiesa cattolica. Fu proclamato santo da Papa Paolo VI il 25 ottobre 1970 assieme al quaranta martiri Inglesi e del Paese del Galles.
Biografia
Evans si fece gesuita l'8 settembre 1665. Dopo aver studiato nel collegio di Saint Omer, fu ordinato sacerdote nel 1675 e subito inviato come missionario nel Galles meridionale.
Conosciuto per la sua fede, le autorità gallesi chiusero gli occhi sul suo fervido apostolato, ma quando la pseudo-congiura di Titus Oates scatenò una nuova ondata di persecuzione contro i cattolici, la situazione di Evans si fece pericolosa e sulla sua testa fu posta una taglia.
Gli fu consigliato di entrare in clandestinità, ma egli non volle abbandonare il suo gregge; fu arrestato per tradimento il 2 dicembre 1678 e chiuso nella prigione del castello di Cardiff.
Gli venne concessa la grazia se avesse prestato il giuramento di fedeltà e di supremazia al re anche in materia religiosa, ma non accettò, confermando la sua fedeltà al Papa come capo unico della religione cattolica.
Tornato in carcere, baciò le catene che lo stringevano proclamandosi felice di portare le insegne del suo Maestro divino. Poiché l'ordine di esecuzione della sentenza capitale tardava a giungere, gli fu concesso di suonare l'arpa con cui accompagnare i suoi canti di ringraziamento a Dio per la sua sorte felice nel confortare i cattolici che accorrevano numerosi a visitarlo. Venne ucciso assieme a un altro sacerdote gallese San Giovanni Lloyd, per impiccagione e squartamento il 22 luglio 1679.
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