Sant'Alfonso Rodríguez

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Nota di disambigua - Se stai cercando l'omonimo santo gesuita paraguayano, vedi Sant'Alfonso Rodríguez martire.
Sant'Alfonso Rodríguez, S.J.
Religioso
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al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
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Sant'Alfonso Rodríguez
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 86 anni
Nascita Segovia
25 luglio 1531
Morte Palma di Maiorca
31 ottobre 1617
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 20 maggio 1825, da Leone XII
Canonizzazione 15 gennaio 1888, da Leone XIII
Ricorrenza 31 ottobre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 31 ottobre, n. 9:
« Nell'isola di Palma di Maiorca, Sant'Alfonso Rodríguez, perduti la moglie, i figli e tutti i suoi beni, fu accolto come religioso nella Compagnia di Gesù, dove svolse per molti anni la mansione di portinaio nel Collegio, divenendo un esempio di umiltà, obbedienza e costanza nel sacrificio. »

Sant'Alfonso Rodríguez (o Alonso) (Segovia, 25 luglio 1531; † Palma di Maiorca, 31 ottobre 1617) è stato un religioso spagnolo. Venne proclamato santo da papa Leone XIII nel 1888.

Biografia

Francisco de Zurbarán, Visione di sant'Alfonso Rodríguez (XVII secolo)

L'umile Alfonso Rodriguez abbracciò la vita religiosa dopo varie traversie. Fu educato in un collegio gesuita ad Alcalá, che abbandonò per prendere il posto del padre come mercante di tessuti, attività in quel momento fiorente. A 27 anni si sposò e dal matrimonio nacquero due figli. Nel 1567 dapprima la morte della moglie poi quella dei due figli provarono duramente Alfonso.

A queste tremende sventure fecero seguito anche quelle finanziarie, gettandolo nelle ristrettezze. Tornò a studiare frequentando un corso di grammatica e retorica all'università di Valencia, con scarso successo. Trovò allora conforto nei libri di devozione. Decise di entrare, come fratello coadiutore, dai Gesuiti. Dopo il noviziato venne inviato nel collegio di Nostra Signora del Monte Sion a Palma di Majorca, dove rimase fino alla morte, avvenuta il 31 ottobre 1617.

La fama della sua santità e i carismi di cui Dio l'aveva dotato (visioni, preveggenza, miracoli) avevano attratto alla scuola dell'umile frate, che aveva dovuto interrompere gli studi universitari per scarso profitto, un folto gruppo di discepoli, fra i quali il futuro grande missionario, San Pietro Claver, a quel tempo studente di filosofia, del quale aveva predetto la vasta attività apostolica.

Il santo è indicato dalla Chiesa come esempio di tenera devozione mariana, espressa con la recita quotidiana del Rosario e dell'Ufficio dell'Immacolata, devozione che spesso otteneva amabili e straordinari interventi della Vergine nella sua vita. Questa dedizione e questi doni ne fecero un grande mistico della Spagna del suo tempo.

Tra i suoi molti scritti ricordiamo le memorie autobiografiche scritte per ordine dei suoi superiori dal 1604 al 1616, e alcuni scritti che trattano argomenti di ascetica di lucida penetrazione, frutto di una sapienza non attinta dai libri.

Culto

Papa Leone XII lo beatificò con il Breve del 20 maggio 1825; venne poi canonizzato da Leone XIII il 15 gennaio 1888.

La sua memoria liturgica si celebra il 31 ottobre.

Voci correlate
Collegamenti esterni