Sede titolare di Saint-Papoul

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Saint-Papoul
Sede vescovile titolare
Dioecesis Sancti Papuli
Chiesa latina
Sede titolare di Saint-Papoul
L'ex cattedrale di Saint-Papoul
Vescovo titolare: Gilles Reithinger, M.E.P.
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Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: 2 settembre 2009
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Francia
Regione:
Località: Saint-Papoul
collocazione
geografica:
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Diocesi soppressa di Saint-Papoul
Diocesi suffraganee:
Eretta: 11 luglio 1317
Soppressa: 29 novembre 1801
territorio unito all'arcidiocesi di Tolosa e alla diocesi di Carcassonne
Collegamenti esterni

Dati online ( ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
43°19′00″N 2°01′00″E / 43.333333, 2.033333 bandiera Francia
Mappa di localizzazione New: Francia
Saint-Papoul
Saint-Papoul


La diocesi di Saint-Papoul (in latino: Dioecesis Sancti Papuli) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Territorio

La diocesi comprendeva parte della Linguadoca. Confinava a nord con l'arcidiocesi di Tolosa e la diocesi di Lavaur, a est con la diocesi di Carcassonne, a sud e ad ovest con la diocesi di Mirepoix.

Sede vescovile era la città di Saint-Papoul nell'attuale dipartimento dell'Aude, dove fungeva da cattedrale la chiesa dell'abbazia di San Papulo, dedicata ai Santi Pietro e Paolo.

Nel 1774 la diocesi comprendeva 44 parrocchie.

Storia

La città di Saint-Papoul deve il suo nome ad un'antica abbazia dell'ordine di San Benedetto, fondata sotto l'invocazione di san Papulo, martire e discepolo di san Saturnino, primo vescovo di Tolosa. L'abbazia di San Papulo è menzionata nell'elenco dei monasteri istituiti nell'817 nella dieta di Aix-la-Chapelle.

La diocesi fu eretta l'11 luglio 1317 con la bolla Salvator noster di papa Giovanni XXII. La chiesa abbaziale di San Papulo divenne la nuova cattedrale della diocesi, dedicata ai Santi Pietro e Paolo.

Primo vescovo fu Bernard de la Tour, ultimo abate di San Papulo. Con la bolla Cum illius del 22 febbraio 1318[1], il papa definì i confini della nuova diocesi, composta da 46 parrocchie sottratte all'arcidiocesi di Tolosa, di cui divenne suffraganea.

Il capitolo della cattedrale, composto da un prevosto e 12 canonici, rimase regolare fino al 1670, quando venne secolarizzato.

Nel corso del XVII e XVIII secolo la cattedrale e il palazzo episcopale (l'antica abbazia) subirono importanti restauri e l'aggiunta di una nuova ala del palazzo ad opera del vescovo Guillaume-Joseph d'Abzac.

La diocesi fu soppressa in seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 e il suo territorio incorporato in quello della diocesi di Carcassonne ed in parte in quello dell'arcidiocesi di Tolosa.

Dal 2009 la diocesi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 26 giugno 2021 il vescovo titolare è Gilles Reithinger, M.E.P., vescovo ausiliare di Strasburgo.

Cronotassi

Vescovi

Vescovi titolari

Note
  1. Testo riportato da Gallia christiana, op. cit., Instrumenta, coll. 252-256.
  2. Eubel riporta la data del 28 maggio.
  3. L'effettiva traslazione da Conserans ebbe effetto dopo il 1446.
  4. Il 24 aprile 1802 fu confermato vescovo di Rennes.


Bibliografia
Collegamenti esterni