Antonio Lusuardi
Antonio Lusuardi, Servi della Chiesa Presbitero | |
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Età alla morte | 90 anni |
Nascita | Meletole di Castelnuovo di Sotto 20 luglio 1932 |
Morte | Montecchio 26 febbraio 2023 |
Appartenenza | Servi della Chiesa |
Ordinazione presbiterale | Basilica di Santa Maria Assunta (Alcamo), 11 giugno 1991 |
Antonio Lusuardi (Meletole di Castelnuovo di Sotto, 20 luglio 1932; † Montecchio, 26 febbraio 2023) è stato un presbitero italiano, appartenente ai Servi della Chiesa.
Biografia
Nei Servi della Chiesa
Nato a Meletole di Castelnuovo di Sotto (Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, è entrato il 4 novembre 1944 nei Servi della Chiesa di Don Dino Torreggiani a Novellara; ha fatto la Professione religiosa nel 1950. Ha collaborato a lungo con Don Dino nei vari settori dell'apostolato laicale nelle Comunità di Reggio Emilia, Guastalla, Scandicci, Pian Paradiso di Civita Castellana (Viterbo), Napoli ed Alcamo. Nella cittadina alcamese si è adoperato nei vari servizi fra i Servi e le Serve di Alcamo dove è rimasto per ben 55 anni, dal 1959 al 2014, prima come Sacrestano, poi come Lettore e Accolito, nel 1973.
L'11 giugno 1978 è stato ordinato, primo in Sicilia, diacono permanente; in seguito, come rappresentante dei diaconi permanenti, ha fatto parte del Consiglio per le Vocazioni della Regione ecclesiastica Siciliana per 5 anni.
Ministero pastorale
Nel 1991, dopo l'ordinazione sacerdotale, è divenuto assistente spirituale della Comunità dei Neo-Catecumenali della Basilica di Santa Maria Assunta, dell'Ospedale di San Vito e Santo Spirito e Cappellano del Carcere di Alcamo.
Nel 2009 è stato nominato Canonico della Collegiata della Basilica di Santa Maria Assunta, Chiesa Madre di Alcamo. Il 21 giugno 2014, Festa della Madonna dei Miracoli di Alcamo, gli è stata conferita la Cittadinanza onoraria alcamese; nello stesso anno ha fatto ritorno a Reggio Emilia, dove è stato quiescente nella Casa del Clero San Giuseppe a Montecchio.
Rettorato
Nel 1996, a seguito della morte di Don Franco Sacchini, anche lui Servo della Chiesa, gli è succeduto nella carica di Rettore del Santuario di Maria Santissima dei Miracoli. A lui si devono diversi lavori di restauro effettuati nel Santuario, l'acquisto e la posa delle nuove campane in bronzo, la collocazione nel giardino della statua di San Giuseppe realizzata dall'architetto Vincenzo Settipani. Sono stati pure collocati due mosaici, opera di Gaetano Costa: quello sulla porta della facciata principale raffigura la Madonna dei Miracoli, e l'altro, sulla facciata laterale della chiesa, il ritrovamento prodigioso dell'icona miracolosa.
Inoltre, Don Antonio ha modificato il Presbiterio, facendovi realizzare tre opere in marmo: l'altare, l'ambone e Sede, tutte realizzate dallo stesso architetto Settipani. Hanno contribuito finanziariamente il Gruppo Femminile e i numerosi fedeli devoti alla Madonna dei Miracoli.
Morte
Don Antonio è scomparso il 26 febbraio 2023, all'età di 91 anni, nell'ospedale di Montecchio in Emilia Romagna. Era ospite presso la Casa del Clero San Giuseppe a Montecchio.
Opere
Don Antonio ha pubblicato alcune opere che valorizzano figure che hanno lasciato un segno nella storia dei Servi della Chiesa, soprattutto ad Alcamo, e che hanno testimoniato la propria fedeltà alla Santa Chiesa. Ecco i titoli:
- Presenza ecclesiale nella vita sociale alcamese, dalla fine dell'800 ad oggi, ottobre 1982. Tesina discussa presso la Pontificia Università Lateranense Ut Unum Sint
- Una vita per servire: Don Dino Torreggiani, Arti Grafiche Campo, Alcamo, 2010
- I Santi Diaconi del Cristo Servo, raccolta biografica, gennaio 2016
- Gli addetti al Culto, (con Don Mario Pini), ediz. E.Lui, 2022.
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