Bartolomé de la Cueva y Toledo

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Bartolomé de la Cueva de Albuquerque)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bartolomé de la Cueva y Toledo
Cardinale
Stemma Card.de la Cueva de Albuquerque.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

[[File:|250px]]

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 62 anni
Nascita Cuéllar
24 agosto 1499
Morte Roma
29 giugno 1562
Sepoltura
  • 1ª - Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli (Roma)[1];
  • 2ª - traslato nel Monasterio de San Francisco (Cuéllar);
  • definitiva - traslato nel Monasterio de Santa Clara (Cuéllar)[2].
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 12 settembre 1548 da papa Paolo III
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile 8 giugno 1549 dal card. Juan Álvarez de Toledo
Elevazione ad Arcivescovo 13 settembre 1560 da papa Pio IV
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.
(vedi)
Creato
Cardinale
19 dicembre 1544 da Paolo III (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 17 anni, 6 mesi e 10 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

Bartolomé de la Cueva y Toledo, o Bartolomé de la Cueva de Albuquerque (Cuéllar, 24 agosto 1499; † Roma, 29 giugno 1562), è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nato a Cuéllar, diocesi di Segovia, Spagna. Figlio di Francisco Fernández de la Cueva, secondo duca di Alburquerque e Francisca de Toledo. Il suo cognome è anche elencato come Queva e come Gueva. Un altro cardinale della famiglia fu Alfonso de la Cueva-Benavides y Mendoza-Carrillo (1622).

Formazione e attività sacerdotale

Istruzione. (Nessuna informazione trovata).

Quando era giovane e prima di ricevere gli ordini sacri, ebbe un figlio illegittimo, Bartolomé de la Cueva. Chierico della diocesi di Segovia, ha lavorato per la Sede Apostolica in Spagna. Insieme a suo fratello Luis, accompagnò l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V in Italia nel 1529.

Fu ordinato presbitero, ma non sono state trovate ulteriori informazioni. Canonico del capitolo della cattedrale di Toledo.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 dicembre 1544, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Matteo in Merulana il 5 maggio 1546; risiedeva abitualmente alla corte papale a Roma. Carlo V, irritato perché Pedro Pacheco, vescovo di Pamplona, non era stato elevato al cardinalato, proibì ai tre prelati spagnoli promossi in questo concistoro di indossare l'abito cardinalizio fino a quando anche il vescovo Pacheco non fu nominato cardinale un anno dopo.

Non partecipò al Concilio di Trento, ma ne seguì da vicino i lavori attraverso l'avvocato del cardinale Marcello Cervini, che lo tenne informato. Mantenne una stretta amicizia con Ignazio de Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù e futuro santo; aderì alla Sociedad de la Gracia, fondata da Loyola nel 1543 presso la chiesa di Santa Marta a Roma; su sua iniziativa, nel 1554 fu costruita la prima chiesa dei Gesuiti sotto la direzione di Michelangelo Buonarroti.

Episcopato

Nominato amministratore di Avellino e Frigento il 12 settembre 1548; si dimise dall'amministrazione il 10 marzo 1549. Consacrato sabato 8 giugno 1549, vigilia di Pentecoste, a Roma, dal cardinale Juan Álvarez de Toledo, Vescovo di Burgos. Partecipò al conclave del 1549-1550, che elesse papa Giulio III. Optò per il titolo di San Bartolomeo all'Isola il 4 dicembre 1551. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 12 gennaio 1554 al 7 gennaio 1555.

Partecipò al primo conclave del 1555, che elesse papa Marcello II e al secondo conclave del 1555, che elesse papa Paolo IV. Optò per il titolo di Santa Croce in Gerusalemme, il 29 maggio 1555. Abate commendatario di Santa María de Párracos, Segovia. Viceré ad interim di Napoli, dall'ottobre 1558 al giugno 1559. Partecipò al conclave del 1559, che elesse papa Pio IV. Nel 1560 fu nominato da papa Pio IV in una commissione di cardinali per la riforma della chiesa. Promosso alla sede metropolitana di Manfredonia (Siponte) il 13 settembre 1560.

Morte

Morto il 29 giugno 1562 a Roma nel Palazzo Madama, allora proprietà della famiglia Medici. Sepolto nella Chiesa di Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli (Roma)[1]. In seguito, le sue spoglie furono trasferite nella cappella del Monasterio de San Francisco (Cuéllar) e sepolte nella tomba di famiglia. Infine, dopo la distruzione di questo complesso monastico, le sue spoglie e quelle della sua famiglia, furono traslate nel Monasterio de Santa Clara (Cuéllar)[2]. La lastra marmorea con il suo epitaffio si trova attualmente nella Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli a Roma[3].

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana Successore: CardinalCoA PioM.svg
Charles de Hémard de Denonville 5 maggio 1546-4 dicembre 1551 Girolamo Dandini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Charles de Hémard de Denonville {{{data}}} Girolamo Dandini
Predecessore: Amministratore apostolico di Avellino e Frigento Successore: BishopCoA PioM.svg
Geronimo Albertino
(vescovo)
12 settembre 1548-10 marzo 1549 Ascanio Albertini
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Geronimo Albertino
(vescovo)
{{{data}}} Ascanio Albertini
(vescovo)
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Jacques d'Annebaut 4 dicembre 1551-29 maggio 1555 Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jacques d'Annebaut {{{data}}} Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros.
Predecessore: Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Ottone di Waldburg 12 gennaio 1554-7 gennaio 1555 Federico Cesi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ottone di Waldburg {{{data}}} Federico Cesi
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Marcello Cervini 29 maggio 1555-29 giugno 1562 Gianantonio Capizucchi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Marcello Cervini {{{data}}} Gianantonio Capizucchi
Predecessore: Viceré di Napoli Successore: Bandera de Nápoles - Trastámara.svg
Juan Manrique de Lara 21 ottobre 1558-12 giugno 1559 Pedro Afán de Ribera I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Juan Manrique de Lara {{{data}}} Pedro Afán de Ribera
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Manfredonia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Dionisio de Robertis, O.S.M. 13 settembre 1560-29 giugno 1562 Tolomeo Gallio I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Dionisio de Robertis, O.S.M. {{{data}}} Tolomeo Gallio
Note
  1. 1,0 1,1 Ora denominata Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore
  2. 2,0 2,1 Il Monasterio de San Francisco fu chiuso nel 1835. Dopo grandi sforzi per mantenere l'edificio in piedi, e persino un tentativo fallito di farlo dichiarare Monumento Storico Nazionale, fu acquistato da José Isidro Osorio y Silva-Bazán (Madrid, 4 aprile 1825 – Madrid, 30 dicembre 1909 Duca di Alburquerque e Marchese di Cuéllar), che all'inizio del XX secolo vendette gran parte delle sue strutture e trasferì le spoglie dei suoi antenati, fra i quali Bartolomé, al monastero di Santa Clara de Cuéllar. Velasco Bayón, Balbino 1996, op. cit., p. 311.
  3. Salvador Miranda, CUEVA Y TOLEDO, Bartolomé de la su cardinals.fiu.edu. URL consultato il 13.06.2025
Bibliografia
  • (ES), Velasco Bayón, Balbino, Historia de Cuéllar, 4a ed., Segovia, 1996
Voci correlate