Papa Marcello II

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marcello II
Papa
C o a Marcello II.svg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo Marcello Cervini degli Spannocchi
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Portrait of Pope Marcellus II Cervini (Vatican Museums - Musei Vaticani, Vatican).jpg

Ambito italiano, Ritratto di papa Marcello II (metà del XVI secolo), olio su tela; Città del Vaticano, Musei Vaticani
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 53 anni
Nascita Montefano
6 maggio 1501
Morte Roma
1º maggio 1555
Sepoltura Città del Vaticano, Sacre Grotte Vaticane
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale 1535
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 27 agosto 1539 da Paolo III
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Palazzo Apostolico, Cappella Paolina, 10 aprile 1555 dal card. arc. Gian Pietro Carafa
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
19 dicembre 1539 da Paolo III (vedi)
Cardinale per 15 anni, 4 mesi e 13 giorni
Cardinale per
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
prima dell'elezione
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Opposto a {{{Opposto a}}}
Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
222° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
9 aprile 1555
Conclave dell'aprile 1555
Consacrazione 10 aprile 1555
Fine del
pontificato
1º maggio 1555
(per decesso)
Durata del
pontificato
22 giorni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore papa Giulio III
Successore papa Paolo IV
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Marcello II, al secolo Marcello Cervini degli Spannocchi, in latino: Marcellus II (Montefano, 6 maggio 1501; † Roma, 1º maggio 1555), è stato il 222° vescovo di Roma e papa italiano della Chiesa. Fu eletto per acclamazione dopo un conclave brevissimo, il 9 aprile 1555 e fu consacrato il giorno seguente. Morì dopo nemmeno un mese di pontificato. A lui fu dedicata la Missa Papae Marcelli composta da Giovanni Pierluigi da Palestrina.

Biografia

Le origini e la carriera ecclesiastica

Papa Marcello II nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, sebbene la sua famiglia fosse originaria di Montepulciano. Sua sorella, Cinzia Cervini, fu la madre di san Roberto Bellarmino, cardinale e dottore della Chiesa.

Godeva di un'alta reputazione per la sua integrità morale e per le sue grandi doti spirituali. Nel 1539 fu nominato vescovo di Nicastro, ma si dimise poco meno di un anno dopo. Il 24 settembre 1540 fu eletto vescovo di Reggio Emilia. Nel 1544 fu eletto vescovo di Gubbio.

Durante il Concilio di Trento si mise in luce per il suo acume e le sue spiccate capacità intellettuali, tanto da essere elevato alla porpora cardinalizia. Fu chiamato anche alla Segreteria di Stato e alla Presidenza del Concilio.

Il pontificato

Tomba di papa Marcello II; Città del Vaticano, Sacre Grotte Vaticane

Eletto papa il 9 aprile 1555, quando si trattò di scegliere il nome che avrebbe assunto confermò il suo nome di battesimo, a voler significare che il prestigio della carica cui era stato chiamato dal Sacro Collegio non avrebbe minimamente influito sulla sua persona e sui suoi comportamenti futuri, i quali sarebbero comunque stati improntati ad alta moralità e spiritualità.

Papa Marcello volle che anche la cerimonia dell'incoronazione, avvenuta il giorno dopo l'elezione, avesse un tono dimesso, umile e privo di festeggiamenti, devolvendo ai poveri il danaro stanziato dalla Curia per i riti previsti dal protocollo dell'elezione papale.

Generò grandi aspettative tra coloro che auspicavano l'elezione di un Papa che riportasse un poco di moralità nella corte pontificia, dopo le tristi esperienze dei suoi più immediati predecessori.

Era talmente antinepotista da vietare ai parenti di andare a Roma, ed era intenzionato a non farsi coinvolgere dalla politica, intendendo il suo ministero tutto proteso ad avvicinare i popoli, ritenendosi il pastore delle genti. La sua elezione, insomma, apriva il cuore dei cattolici a grandi speranze di riforma.

Ma queste aspettative andarono immediatamente deluse, poiché Papa Marcello, poco più di venti giorni dopo la sua elezione, morì il 1° maggio 1555, forse per un colpo apoplettico o forse per una piaga segreta a una gamba, di natura maligna. Fece appena in tempo a impartire ordini per un'impostazione severa e morigerata della vita di corte.

Fu sepolto nelle grotte vaticane in un semplice sarcofago paleocristiano, così come egli desiderava.

Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei massimi musicisti dell'epoca, compose per lui una delle pagine più alte della musica sacra, il capolavoro e modello della polifonia rinascimentale, nota come la Missa Papae Marcelli.

Onorificenze

Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Nicastro Successore: BishopCoA PioM.svg
Paolo Capizucchi 27 agosto 1539 - 24 settembre 1540 Giacomo Savelli
(amministratore apostolico)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Paolo Capizucchi {{{data}}} Giacomo Savelli
(amministratore apostolico)
Predecessore: Vescovo di Reggio Emilia Successore: BishopCoA PioM.svg
Ugo Rangoni 24 settembre 1540 - 29 febbraio 1544 Giorgio Andreasi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ugo Rangoni {{{data}}} Giorgio Andreasi
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francisco de los Ángeles Quiñones, O.F.M.Obs. 5 novembre 1540 - 9 aprile 1555 Bartolomé de la Cueva y Toledo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francisco de los Ángeles Quiñones, O.F.M.Obs. {{{data}}} Bartolomé de la Cueva y Toledo
Predecessore: Vescovo di Gubbio Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro Bembo
(amministratore apostolico)
29 febbraio 1544 - 9 aprile 1555 Giacomo Savelli
(amministratore apostolico)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Bembo
(amministratore apostolico)
{{{data}}} Giacomo Savelli
(amministratore apostolico)
Predecessore: Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Bartolomeo Sacchi 24 maggio 1550 - 9 aprile 1555 Roberto de' Nobili I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bartolomeo Sacchi {{{data}}} Roberto de' Nobili
Predecessore: Papa Successore: Emblem of the Papacy SE.svg
Papa Giulio III 9 aprile 1555 - 1 maggio 1555 Papa Paolo IV I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Papa Giulio III {{{data}}} Papa Paolo IV
Bibliografia
  • Giampiero Brunelli, Enciclopedia dei Papi, III, Roma, 2000, pp. 121-128.
Voci correlate
Collegamenti esterni