Gianantonio Capizucchi

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gianantonio Capizucchi
Cardinale
Stemma Gianantonio Capizucchi.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Cardinale Capizucchi (1555).jpg

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 53 anni
Nascita Roma
24 ottobre 1515
Morte Roma
28 gennaio 1569
Sepoltura Basilica di San Clemente al Laterano (Roma)
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 5 luglio 1557 da papa Paolo IV
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile 21 dicembre 1557 dal vescovo Giovanni Giacomo Barba
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.
(vedi)
Creato
Cardinale
20 dicembre 1555 da Paolo IV (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 13 anni, 1 mese e 8 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

Gianantonio Capizucchi, o Capizzuchi (Roma, 24 ottobre 1515; † Roma, 28 gennaio 1569), è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Roma, di un'antica famiglia nobile romana che si era distinta al servizio della Chiesa e dell'esercito. Figlio di Cristoforo Capizucchi e Lavinia Castellana. Il suo nome di battesimo è anche indicato come Giovanni Antonio; il suo cognome come Capisucco, come Capisucchi e come Capizzuchi. Era imparentato con i cardinali Girolamo Recanati Capodiferro (1544) e Fabio Mignanelli (1551). Nipote di monsignor Paolo Capizucchi(ch), che ricoprì importanti incarichi durante i pontificati dei papi Leone X, Adriano VI, Clemente VII e Paolo III.

Formazione e attività prelatizia

Intraprese la carriera ecclesiastica sotto la guida e il sostegno dello zio Monsignor Paolo e conseguì il dottorato in utroque iure, in diritto canonico e civile.

Chierico romano. A causa delle dimissioni dello zio, che si riservava le rendite, ottenne il 7 febbraio 1535 un canonicato presso la basilica di San Pietro. La morte di Monsignor Paolo nel 1539 segnò una battuta d'arresto nella carriera del nipote, che compare solo nel decennio successivo come referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica della Giustizia e della Grazia. Nominato uditore delle cause nella Rota del Palazzo Apostolico il 1° giugno 1549; occupò l'incarico fino al 24 gennaio 1556.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 20 dicembre 1555, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Pancrazio il 13 gennaio 1556. Nell'autunno dello stesso anno fu nominato membro del Tribunale dell'Inquisizione e, inoltre, è stato nominato membro della Commissione Cardinalizia alla quale è stato affidato l'esame della progetto di riorganizzazione delle province ecclesiastiche olandesi presentato dal re Filippo II di Spagna.

Episcopato

Eletto vescovo di Lodi il 5 luglio 1557, fu consacrato il 21 dicembre 1557 a Roma da Giovanni Giacomo Barba(ch), vescovo di Terni, sacrestano pontificio, assistito da Cesare Cybo(ch), arcivescovo di Torino, e da Ferdinando Pandolfini(ch), vescovo di Troia.

A causa delle ostilità tra la Spagna e il Papato, la bolla di nomina non ottenne il consenso del re Felipe II; non poté risiedere nella diocesi prima del 13 aprile 1563. Papa Paolo IV lo nominò governatore perpetuo, con il titolo di legato apostolico, di Castel di Gualdo di Nocera. Partecipò al conclave del 1559, che elesse papa Pio IV; a causa di una grave malattia, dovette assentarsi durante il mese di ottobre 1559.

Durante il suo episcopato, ci fu un grande impulso innovativo nella diocesi istituendo nel 1560 la scuola di dottrina cristiana per i figli di entrambi i sessi; furono introdotti i Cappuccini e i Gesuiti; insistette più volte nelle disposizioni dei decreti tridentini riguardo alla riforma morale del clero e del popolo e ha realizzato una visita pastorale nella diocesi. Optò per il titolo di Santa Croce in Gerusalemme, il 6 luglio 1562. Il 28 settembre 1564 fu chiamato a Roma da papa Pio IV su richiesta del nipote, il cardinale Carlo Borromeo, con l'accusa di condurre una vita un po' licenziosa, che era più tipica di un cavaliere che di un vescovo. A causa di ardui impegni nella Curia Romana, non poté partecipare al concilio provinciale celebrato a Milano dal cardinale Borromeo, arcivescovo di quella sede, tra il 10 ottobre e il 3 novembre 1565; era rappresentato dal vicario Giovanni Francesco Alberici.

Optò per il titolo di San Clemente, il 7 novembre 1565. Ha partecipato al conclave del 1565-1566, che elesse papa Pio V. Il nuovo papa ebbe tra i suoi consiglieri il cardinale Capizucchi e gli diede, come aveva fatto papa Paolo IV, alloggio nel Palazzo Apostolico. Fu nominato membro della commissione cardinalizia incaricata di esaminare il problema del celibato clericale che il Concilio di Trento aveva lasciato irrisolto e per il quale l'imperatore Massimiliano II aveva insistentemente chiesto al pontefice una soluzione. Nel 1566, con il cardinale Giovanni Morone, sventò le aspirazioni di Ernesto di Baviera che desiderava che la diocesi di Frisinga fosse data a suo padre. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 13 gennaio 1567 al 14 gennaio 1568. Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia, 1 dicembre 1568. Membro della Suprema Congregazione del Sant'Uffizio.

Morte

Morto il 28 gennaio 1569 a Roma. Sepolto nella sua chiesa titolare.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura Successore: CardinalCoA PioM.svg
Miguel da Silva 13 gennaio 1556 - 6 luglio 1562 Bernardo Navagero I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Miguel da Silva {{{data}}} Bernardo Navagero
Predecessore: Vescovo di Lodi Successore: BishopCoA PioM.svg
Giovanni Simonetta 5 luglio 1557 - 28 gennaio 1568 Antonio Scarampi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Simonetta {{{data}}} Antonio Scarampi
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bartolomé de la Cueva y Toledo 6 luglio 1562 - 7 novembre 1565 Francisco Pacheco de Villena I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bartolomé de la Cueva y Toledo {{{data}}} Francisco Pacheco de Villena
Predecessore: Cardinale presbitero di San Clemente Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Cicala 7 novembre 1565 - 28 gennaio 1569 Luigi Cornaro I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Battista Cicala {{{data}}} Luigi Cornaro
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Scipione Rebiba 13 gennaio 1567 - 14 gennaio 1568 Giacomo Savelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Scipione Rebiba {{{data}}} Giacomo Savelli
Collegamenti esterni
Voci correlate