Gianantonio Capizucchi




Gianantonio Capizucchi Cardinale | |
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Età alla morte | 53 anni |
Nascita | Roma 24 ottobre 1515 |
Morte | Roma 28 gennaio 1569 |
Sepoltura | Basilica di San Clemente al Laterano (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 5 luglio 1557 da papa Paolo IV |
Consacrazione vescovile | 21 dicembre 1557 dal vescovo Giovanni Giacomo Barba |
Creato Cardinale |
20 dicembre 1555 da Paolo IV (vedi) |
Cardinale per | 13 anni, 1 mese e 8 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Gianantonio Capizucchi, o Capizzuchi (Roma, 24 ottobre 1515; † Roma, 28 gennaio 1569), è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Roma, di un'antica famiglia nobile romana che si era distinta al servizio della Chiesa e dell'esercito. Figlio di Cristoforo Capizucchi e Lavinia Castellana. Il suo nome di battesimo è anche indicato come Giovanni Antonio; il suo cognome come Capisucco, come Capisucchi e come Capizzuchi. Era imparentato con i cardinali Girolamo Recanati Capodiferro (1544) e Fabio Mignanelli (1551). Nipote di monsignor Paolo Capizucchi(ch), che ricoprì importanti incarichi durante i pontificati dei papi Leone X, Adriano VI, Clemente VII e Paolo III.
Formazione e attività prelatizia
Intraprese la carriera ecclesiastica sotto la guida e il sostegno dello zio Monsignor Paolo e conseguì il dottorato in utroque iure, in diritto canonico e civile.
Chierico romano. A causa delle dimissioni dello zio, che si riservava le rendite, ottenne il 7 febbraio 1535 un canonicato presso la basilica di San Pietro. La morte di Monsignor Paolo nel 1539 segnò una battuta d'arresto nella carriera del nipote, che compare solo nel decennio successivo come referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica della Giustizia e della Grazia. Nominato uditore delle cause nella Rota del Palazzo Apostolico il 1° giugno 1549; occupò l'incarico fino al 24 gennaio 1556.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 20 dicembre 1555, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Pancrazio il 13 gennaio 1556. Nell'autunno dello stesso anno fu nominato membro del Tribunale dell'Inquisizione e, inoltre, è stato nominato membro della Commissione Cardinalizia alla quale è stato affidato l'esame della progetto di riorganizzazione delle province ecclesiastiche olandesi presentato dal re Filippo II di Spagna.
Episcopato
Eletto vescovo di Lodi il 5 luglio 1557, fu consacrato il 21 dicembre 1557 a Roma da Giovanni Giacomo Barba(ch), vescovo di Terni, sacrestano pontificio, assistito da Cesare Cybo(ch), arcivescovo di Torino, e da Ferdinando Pandolfini(ch), vescovo di Troia.
A causa delle ostilità tra la Spagna e il Papato, la bolla di nomina non ottenne il consenso del re Felipe II; non poté risiedere nella diocesi prima del 13 aprile 1563. Papa Paolo IV lo nominò governatore perpetuo, con il titolo di legato apostolico, di Castel di Gualdo di Nocera. Partecipò al conclave del 1559, che elesse papa Pio IV; a causa di una grave malattia, dovette assentarsi durante il mese di ottobre 1559.
Durante il suo episcopato, ci fu un grande impulso innovativo nella diocesi istituendo nel 1560 la scuola di dottrina cristiana per i figli di entrambi i sessi; furono introdotti i Cappuccini e i Gesuiti; insistette più volte nelle disposizioni dei decreti tridentini riguardo alla riforma morale del clero e del popolo e ha realizzato una visita pastorale nella diocesi. Optò per il titolo di Santa Croce in Gerusalemme, il 6 luglio 1562. Il 28 settembre 1564 fu chiamato a Roma da papa Pio IV su richiesta del nipote, il cardinale Carlo Borromeo, con l'accusa di condurre una vita un po' licenziosa, che era più tipica di un cavaliere che di un vescovo. A causa di ardui impegni nella Curia Romana, non poté partecipare al concilio provinciale celebrato a Milano dal cardinale Borromeo, arcivescovo di quella sede, tra il 10 ottobre e il 3 novembre 1565; era rappresentato dal vicario Giovanni Francesco Alberici.
Optò per il titolo di San Clemente, il 7 novembre 1565. Ha partecipato al conclave del 1565-1566, che elesse papa Pio V. Il nuovo papa ebbe tra i suoi consiglieri il cardinale Capizucchi e gli diede, come aveva fatto papa Paolo IV, alloggio nel Palazzo Apostolico. Fu nominato membro della commissione cardinalizia incaricata di esaminare il problema del celibato clericale che il Concilio di Trento aveva lasciato irrisolto e per il quale l'imperatore Massimiliano II aveva insistentemente chiesto al pontefice una soluzione. Nel 1566, con il cardinale Giovanni Morone, sventò le aspirazioni di Ernesto di Baviera che desiderava che la diocesi di Frisinga fosse data a suo padre. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 13 gennaio 1567 al 14 gennaio 1568. Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia, 1 dicembre 1568. Membro della Suprema Congregazione del Sant'Uffizio.
Morte
Morto il 28 gennaio 1569 a Roma. Sepolto nella sua chiesa titolare.
Genealogia episcopale
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Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Girolamo Grimaldi
- Arcivescovo Martinho de Portugal
- Arcivescovo Alfonso Oliva, O.E.S.A.
- Vescovo Girolamo Maccabei
- Vescovo Giovanni Giacomo Barba, O.E.S.A.
- Cardinale Gianantonio Capizucchi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura | Successore: | ![]() |
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Miguel da Silva | 13 gennaio 1556 - 6 luglio 1562 | Bernardo Navagero |
Predecessore: | Vescovo di Lodi | Successore: | ![]() |
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Giovanni Simonetta | 5 luglio 1557 - 28 gennaio 1568 | Antonio Scarampi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme | Successore: | ![]() |
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Bartolomé de la Cueva y Toledo | 6 luglio 1562 - 7 novembre 1565 | Francisco Pacheco de Villena |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore: | ![]() |
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Giovanni Battista Cicala | 7 novembre 1565 - 28 gennaio 1569 | Luigi Cornaro |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | ![]() |
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Scipione Rebiba | 13 gennaio 1567 - 14 gennaio 1568 | Giacomo Savelli |
Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Cardinali presbiteri di San Pancrazio fuori le mura
- Vescovi di Lodi
- Cardinali presbiteri di Santa Croce in Gerusalemme
- Cardinali presbiteri di San Clemente
- Cardinali Camerlenghi
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
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- Vescovi consacrati nel 1557
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