Chiesa di San Rocco all'Augusteo (Roma)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
1leftarrow.png Voce principale: Chiese di Roma.
Chiesa di San Rocco all'Augusteo
Esterno San Rocco all'Augusteo 01.JPG
Roma, Chiesa di San Rocco all'Augusteo
Stato bandiera Italia
Regione bandiera Lazio
Regione ecclesiastica
Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Roma
Vicariatus Urbis rettoria
Religione Cattolica
Indirizzo Largo San Rocco, 1
00186 Roma (RM)
Telefono +39 06 6896416
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione Rettoria
Dedicazione San Rocco
Fondatore Confraternita di San Rocco
Data fondazione 1499
Architetti Giovanni Antonio De Rossi (ricostruzione del XVII secolo)
Giuseppe Valadier (facciata)
Stile architettonico Barocco, neoclassico
Inizio della costruzione 1499
Completamento 1834
Materiali laterizi, travertino
Iscrizioni SEDENTE GREGORIO XVI P[ontifeci] M[aximo] FRONS TEMPLI S[ancto] ROCHO PESTE INFECTIS OPIFERO DICATI, IOSEPHI VITELLI AEDE LEGATO A FUNDAMENTIS ERECTA ABSOLUTA AD MDLCCCXXXIIII;
NE DIRA ATTINGAT MORTALIA CORPORA PESTIS, SORDIDA NE FOEDENT IMMORTALES ANIMOS CRIMINA, PRECIBUS AGE TUIS INCLITE ROCHE
Marcatura stemma di papa Gregorio XVI
Coordinate geografiche
41°54′20″N 12°28′33″E / 41.905458, 12.4759 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Pietro
Basilica di S. Giovanni in Laterano
Basilica di S. Giovanni in Laterano

La Chiesa di San Rocco all'Augusteo è un edificio di culto di Roma, che sorge nell'omonimo largo, situato nel centro storico della città, nel rione Campo Marzio. Sul lato meridionale del largo è situata un'altra chiesa, San Girolamo degli Schiavoni.

Storia

Dalle origini al Settecento

La Confraternita degli Osti e dei Barcaioli, istituita nel 1499 da papa Alessandro VI (1492-1503), costruì, subito dopo su di un terreno che dominava il porto fluviale di Ripetta, una chiesa dedicata a san Rocco (1345 ca. - 1379 ca.), completata nel 1503, con annesso un ospedale nel quale poter ricoverare i pellegrini e i viaggiatori colpiti da malattie epidemiche, come il colera e la peste.

Nel 1616, un lascito testamentario del cardinale Anton Maria Salviati (1537-1602) permise la trasformazione di una parte dell'edificio in ospedale per partorienti nubili.

Nel 1645 si dette avvio alla ricostruzione dell'ospedale e della chiesa, grazie anche al munifico contributo del cardinale Odoardo Vecchiarelli (16131667), secondo un progetto dell'architetto Giovanni Antonio De Rossi (16161695). I lavori furono però sospesi per difficoltà economiche prima che fosse realizzata la facciata della chiesa e l'intero complesso abbandonato, cadde lentamente in rovina.

Dall'Ottocento ad oggi

Nel 1834 la Confraternita incaricò Giuseppe Valadier (17621839) di restaurare la chiesa e completarne la facciata, anche grazie alla generosa donazione di Giuseppe Vitelli, capomastro muratore, in memoria del quale venne eretto, nell'aula liturgica, il monumento funebre. L'interno fu restaurato nel 1885.

Nel 1892, in conseguenza della costruzione dei muraglioni lungo il fiume e del Ponte Cavour, il porto di Ripetta scomparve sotto il rinterro che venne a costituire il piano di scorrimento del lungotevere al disotto del quale si trova oggi il piano stradale con la chiesa. L'antico ospedale, abbandonato tra la fine dell'XIX e l'inizio del XX secolo perché ormai inadeguato per le moderne esigenze sanitarie, fu demolito tra il 1934 e il 1940 in occasione dei lavori di sistemazione di tutta la zona intorno al Mausoleo di Augusto.

La chiesa è luogo sussidiario di culto della Parrocchia di San Giacomo in Augusta.

Descrizione

Esterno

Facciata

La facciata, edificata soltanto nel 1834 ad opera da Giuseppe Valadier in forme neoclassiche,[1] è scandita da quattro alte colonne corinzie scanalate, che sostengono un timpano spezzato alle cui estremità sono collocati due Angeli portacandelabro. Tra le lesene apre il portale d'ingresso, sovrastato da un grande stemma di papa Gregorio XVI (1831-1846), affiancato da due porte minori. Sulla verticale del portale centrale apre una grande finestra rettangolare incorniciata; al di sopra corre la trabeazione, decorata da festoni sulla quale poggia il timpano di collegamento.

Sopra i due portali laterali sono collocate altrettante iscrizioni nelle quali si legge:

  • a sinistra:
« SEDENTE GREGORIO XVI P[ontifeci] M[aximo] FRONS TEMPLI S[ancto] ROCHO PESTE INFECTIS OPIFERO DICATI, IOSEPHI VITELLI AEDE LEGATO A FUNDAMENTIS ERECTA ABSOLUTA AD MDLCCCXXXIIII »
  • a destra:
« NE DIRA ATTINGAT MORTALIA CORPORA PESTIS, SORDIDA NE FOEDENT IMMORTALES ANIMOS CRIMINA, PRECIBUS AGE TUIS INCLITE ROCHE »

Cupola

La cupola, realizzata da Giovanni Antonio De Rossi nel 1654, presenta un alto tamburo ottagonale, scandito da paraste doriche abbinate che inquadrano gli otto finestroni rettangolari. La calotta è divisa in otto spicchi da costoloni che terminano alla base della lanterna, sulla quale si aprono otto finestrelle rettangolari, separate da semicolonne.

Interno

Chiesa di San Rocco all'Augusteo (interno)

L'interno, orientato (ossia con l'abside rivolto a Est), presenta una navata unica con sei cappelle laterali, poste tra arconi di collegamento, transetto e cupola semiellittica.

Navata centrale e cupola

La navata centrale è coperta con una volta a botte decorata al centro con un dipinto murale raffigurante:

All'incrocio fra la navata centrale e il transetto s'innalza la cupola decorata con dipinti murali ad affresco, eseguiti intorno al 1660 da Francesco Rosa, raffiguranti:

Navata sinistra

Lungo la navata sinistra si aprono tre pregevoli cappelle:

Transetto sinistro

Nel terminale del transetto sinistro è posta la cappella, dedicata a san Martino di Tours, dove è collocata:

Presbiterio

Cesare Mariani, San Rocco assiste gli appestati (part.), 1885, affresco

Il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, si conclude con l'abside quadrangolare dove si può ammirare:

Transetto destro

Nel terminale del transetto destro è posta la cappella, dedicata al Santissimo Crocifisso, dove sono collocati:

Cappella della Madonna delle Grazie

Dal transetto destro, accanto al presbiterio, si accede alla cappella, a pianta ellittica, dedicata alla Madonna delle Grazie, edificata da Giovanni Antonio De Rossi, dove si conservano:

Navata destra

Lungo la navata destra si aprono tre pregevoli cappelle:

Controfacciata

Nella controfacciata, sopra al portale centrale è collocato:

  • sulla cantoria, Organo a canne (1721), in legno intagliato e dorato: lo strumento musicale si compone di due manuali e pedaliera opera della ditta Cavaillé-Coll e datata al 1910.

Sacrestia

Dalla navata sinistra si accede alla sacrestia, dove si segnalano:

Curiosità

Sul fianco destro della chiesa è collocato dal 1821 un idrometro, in bassorilievo, del Porto di Ripetta con le misurazioni del livello delle acque nelle fasi di piena del fiume: si può notare l'altezza incredibile raggiunta durante l'inondazione del 19 ottobre 1530 o del dicembre 1598, oppure quella più recente del 1846. Questo idrometro, del quale si conserva solo l'elemento superiore, era suddiviso in quattro parti disposte lungo una scala a gradini ed è l'unico rimasto dei cinque che un tempo era collocati nell'area e venne qui sistemato soltanto in seguito alla costruzione dei muraglioni di contenimento del Tevere e alla conseguente demolizione del porto fluviale, tra il 1870 e il 1880.

Nel celebre romanzo Il fu Mattia Pascal, scritto nel 1904 da Luigi Pirandello, il protagonista prende alloggio di fronte alla chiesa e in camera trova un'acquasantiera con acqua benedetta prelevata proprio nella vicina San Rocco.

Note
  1. La facciata esemplifica il neoclassicismo della Restaurazione, che qui recupera la tipologia a frontoni compenetranti tipica delle chiese venete di Andrea Palladio (15081580), in particolare si ispira nelle forme a quella di San Giorgio Maggiore, a Venezia.
  2. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 19.08.2021
  3. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 19.08.2021
  4. Scheda dell'opera nel Catalogo della Fondazione "Federico Zeri" . URL consultato il 19.08.2021
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
Firma documento.png

Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 1 settembre 2021 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.