Giovanni Girolamo Lomellini
Giovanni Girolamo Lomellini Cardinale | |
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Età alla morte | 52 anni |
Nascita | Genova 1607 |
Morte | Roma 4 aprile 1659 |
Sepoltura | Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
19 febbraio 1652 da Innocenzo X (vedi) |
Cardinale per | 7 anni, 1 mese e 13 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Girolamo Lomellini (Genova, 1607; † Roma, 4 aprile 1659) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Genova. Suo padre, Girolamo Lomellini, era un membro del Senato della Repubblica di Genova e sua madre, Maria Odone, era una simpatica del cardinale Antonio Maria Sauli (1587). Un altro cardinale della famiglia fu Benedetto Lomellini (1565). Il fratello Giovanni Raffaele intraprese la carriera politica a Genova; suo fratello Stefano Maria è entrato nell'Ordine Sovrano di Malta, mentre Giovanni Girolamo era destinato a una cura ecclesiastica nella curia pontificia.
Formazione e attività prelatizia
Ha studiato al Collegio Romano di Roma e successivamente all'Università di Perugia, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia canonico che diritto civile, nel 1633.
Prelato pontificio, 1633. Referendario utriusque iuri della Segnatura Apostolica e prefetto del piombo. Commissario generale dell'esercito pontificio nella guerra con Parma. Vice-Legato a Ferrara, Vice-legato a Bologna, agosto 1642. Chierico della Camera Apostolica, 1643. Governatore di Roma, dal 16 gennaio 1644 al 19 ottobre 1647. Tesoriere generale della Camera Apostolica, ottobre 1647. La sera del 21 dicembre 1647 fu vittima di un'imboscata omicida. È stato solo leggermente ferito da un colpo di archibugio, mentre l'aggressore mascherato è sfuggito alla cattura grazie all'aiuto di alcuni complici.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 febbraio 1652, ricevette la berretta rossa e il titolo di Sant'Onofrio il 12 marzo 1652. Legato a Bologna, 26 agosto 1652; occupò l'incarico per sei anni. Rifiutò la promozione alla sede di Todi, 1654. Ha partecipato al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII.
Morte
Morto il 4 aprile 1659 a Roma. Esposto e sepolto nella chiesa di San Carlo al Corso, a Roma, in una tomba eretta dall'amico cardinale Luigi Alessandro Omodei.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Roma | Successore: | |
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Francesco Vitelli | 16 gennaio 1644 - 19 ottobre 1647 | Alessandro Vittrici |
Predecessore: | Vice-Camerlengo della Camera Apostolica | Successore: | |
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Francesco Vitelli | 16 gennaio 1644 - 19 ottobre 1647 | Alessandro Vittrici |
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | |
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Pier Donato Cesi | 16 dicembre 1641 - 1º marzo 1642 | Francesco Angelo Rapaccioli | I |
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Lorenzo Raggi | 7 ottobre 1647 - 19 febbraio 1652 | Carlo Pio di Savoia | II |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Onofrio | Successore: | |
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Orazio Giustiniani, C.O. | 12 marzo 1652 - 4 aprile 1659 | Benedetto Odescalchi |
Predecessore: | Legato apostolico di Bologna | Successore: | |
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Pier Luigi Carafa seniore | 26 agosto 1652 - 8 giugno 1658 | Girolamo Farnese |
Voci correlate | |
- Governatori di Roma
- Cardinali Camerlenghi
- Tesorieri generali della Camera Apostolica
- Cardinali presbiteri di Sant'Onofrio
- Legati pontifici per Bologna
- Concistoro 19 febbraio 1652
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