Camera Apostolica
Camera Apostolica 'Camera Domini Papae' | |
La Camera apostolica, alla quale è preposto il Cardinale camerlengo di Santa Romana Chiesa, con la collaborazione del vice-camerlengo e degli altri prelati di Camera, svolge soprattutto le funzioni che sono ad essa assegnate dalla speciale legge relativa alla Sede apostolica vacante. (Costituzione apostolica Pastor Bonus) | |
Eretto | XI secolo |
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Camerlengo | cardinale Kevin Joseph Farrell |
Vice-camerlengo | arcivescovo Giampiero Gloder |
Uditore generale | vescovo Giuseppe Sciacca |
{{{altri}}} | |
Emeriti |
cardinale Eduardo Martínez Somalo Vice-camerlengo arcivescovo Pier Luigi Celata |
Indirizzo Palazzo Apostolico, 00120 Città del Vaticano | |
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Chiesa cattolica · Santa Sede Tutti i dicasteri della Curia Romana |
La Camera Apostolica (CA) (in latino Camera Apostolica) è l'organo finanziario e amministrativo che cura gli interessi patrimoniali della Chiesa romana, secondo una designazione prevalsa a partire dall'XI secolo. Con la costituzione apostolica di papa Paolo VI Regimini Ecclesiae Universae (1967) e la successiva Pastor bonus di Giovanni Paolo II (1988), la Camera Apostolica è divenuta uno degli uffici amministrativi della Curia romana, che cura e amministra i beni e i diritti temporali della Santa Sede nel periodo in cui questa è vacante. Vi è preposto il cardinale camerlengo, che alla morte del pontefice prende possesso dei palazzi e delle ville apostoliche, pone i sigilli alle stanze del papa defunto, provvede a tutelare la chiusura e la segretezza del conclave.
Il tribunale della Camera Apostolica[1]
La composizione di questo tribunale si stabilizzò durante il pontificato di Sisto V. Esso era composto dal camerlengo che, in particolare, giudicava in materia di gabelle e di privative camerali; dal tesoriere generale; dal presidente della Camera; dal commissario generale; dall'avvocato fiscale; da tre sostituti commissari; i notai segretari e cancellieri della Camera in numero di nove fino al 1672, poi di quattro; e da dodici chierici di Camera
e cioè:
- il presidente delle armi,
- il prefetto dell'annona,
- il presidente della grascia,
- il presidente delle strade che aveva un proprio notaio e un proprio archivio separato,
- il prefetto degli archivi,
- il presidente della Zecca,
- il commissario del mare e prefetto di Castel Sant'Angelo,
- il presidente delle ripe che, come quello delle strade, aveva un proprio notaio e un proprio archivio,
- il presidente delle carceri, nonché tre chierici ai quali spettava ogni anno in sorte il governo di alcuni feudi camerali
Le cause in primo grado, secondo le particolari materie, venivano dibattute o avanti al camerlengo, o avanti al tesoriere, o avanti ai chierici sopra indicati, o avanti alla congregazione camerale, o avanti alla congregazione per la revisione dei conti; in secondo grado le cause erano portate avanti al tribunale della piena Camera.
Il tribunale fu ripristinato con l'editto 13 maggio 1814; il motu proprio 22 novembre 1817 dava però alla giurisdizione camerale un nuovo assetto e il tribunale della Camera, così come aveva funzionato per tre secoli, cessò di esistere.
Elenco dei Camerlenghi
Per approfondire, vedi la voce Camerlengo |
- Pietro Gasparri (4 dicembre 1916 - 18 novembre 1934 deceduto)
- Eugenio Pacelli (1° aprile 1935 - 2 marzo 1939 eletto papa)
- Lorenzo Lauri (11 dicembre 1939 - 8 ottobre 1941 deceduto)
- Benedetto Aloisi Masella (9 ottobre 1958 - 30 settembre 1970 deceduto)
- Jean-Marie Villot (16 ottobre 1970 - 9 marzo 1979 deceduto)
- Paolo Bertoli (5 maggio 1979 - 25 marzo 1985 ritirato)
- Sebastiano Baggio (25 marzo 1985 - 21 marzo 1993 deceduto)
- Eduardo Martínez Somalo (5 aprile 1993 - 4 aprile 2007 ritirato)
- Tarcisio Bertone, S.D.B. (4 aprile 2007 - 20 dicembre 2014 ritirato)
- Jean-Louis Tauran, 20 dicembre 2014 - 5 luglio 2018 deceduto)
- Kevin Joseph Farrell, dal 14 febbraio 2019
Voci correlate | |
Note | |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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