Hans Urs von Balthasar
Hans Urs von Balthasar Cardinale eletto | |
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H.U.Von Balthasar | |
Età alla morte | 82 anni |
Nascita | Lucerna 12 agosto 1905 |
Morte | Basilea 26 giugno 1988 |
Sepoltura | Collegiata di San Leodegario e Maurizio, Lucerna |
Appartenenza | Diocesi di Chur (1950-1988) |
Ordinazione presbiterale | Monaco di Baviera, 26 luglio 1936 |
Nominato vescovo | mai nominato |
Consacrazione vescovile | mai consacrato su sua richiesta a Giovanni Paolo II per età avanzata |
Creato Cardinale |
28 giugno 1988 da Giovanni Paolo II (vedi) |
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Hans Urs von Balthasar (Lucerna, 12 agosto 1905; † Basilea, 26 giugno 1988) è stato un cardinale eletto e teologo svizzero. Costituisce una delle menti più fertili del nostro secolo, non solo della produzione teologica, ma dell'intera ricerca umana del sapere.
La sua opera di grande spessore e originalità è composta da 15 volumi di Teo-estetica (Gloria), Teodrammatica e Teologica è senz'altro uno dei vertici più alti della teologia cattolica contemporanea.
Uno dei nuclei centrali della dottrina della tradizione ribadita dal teologo è la possibilità di risalire razionalmente a Dio per via analogica, riprende il dialogo con la scienza, la cultura, con i cristiani non cattolici e con i non cristiani.
Si immerge in uno studio del sapere umano, filosofico, teologico, letterario, alla scoperta di nuove forme comunicative di trasmissione della Verità cristiana di sempre: l'amore di Dio manifestatosi nella Croce di Gesù di Nazaret.
Privilegia la "via estetica": la follia della croce manifesta la gloria di Dio; l'intima essenza di Dio è mostrata nel gesto libero del Figlio obbediente fino alla morte: qui appare e può essere percepito lo splendore dell'amore trinitario per l'umanità. La kenosi del Verbo incarnato è il riflesso della amorosa kenosi trinitaria che rende possibile la prima.
Biografia
Nacque in una famiglia profondamente cattolica, e fece i suoi primi studi presso i benedettini e i gesuiti.
Dal 1923 egli studiò germanistica e filosofia a Zurigo, Berlino e Vienna, laureandosi nel 1928 a Zurigo con la tesi dal titolo "Storia del problema escatologico nella letteratura tedesca moderna".
Già durante il corso degli studi, nel 1927, si era ritirato per un periodo di ricerca spirituale a Basilea. Completa la sua formazione a Vienna e Berlino, dove incontra Romano Guardini.
Il 31 ottobre 1929 entrò nella Compagnia di Gesù a Feldkirch. Dopo il noviziato venne trasferito a Pullach (Monaco) dove conosce Erich Przywara che avrà su di lui un grande influsso. Dal 1932 al 1936 studiò teologia a Lione-Fourvière e si incontra con Henri-Marie de Lubac che lo introduce allo studio della patristica e ai problemi dell'ateismo moderno. Vi trova come condiscepoli un gruppo di gesuiti che segneranno, ognuno a suo modo, il loro tempo: Jean Daniélou, H. Bouillard, G. Fessard.
Ordinato presbitero a Monaco di Baviera nel 1936; dal 1937 al 1939 fu redattore della rivista dell'ordine gesuitico Stimmen der Zeit. Conosce i fratelli Hugo e Karl Rahner. Con il primo condivide la passione per la patrologia; con il secondo elabora il progetto per una nuova dogmatica.
Dopo avere rinunciato per sempre alla carriera accademica dal 1940 si occupò della pastorale giovanile universitaria a Basilea. Egli accetta di dirigere la rivista Europäische Reihe, che, con una serie di pubblicazioni, voleva "raccogliere le pietre miliari di un'Europa spirituale", dopo il crollo della follia nazista.
Qui si dedicò all'attività di conferenziere ed a tradurre con risultati eccellenti le opere di celebri autori francesi e spagnoli (Claudel, Péguy, Bernanos, Mauriac, Blondel, de Lubac, L. Bouyer, Giovanni della Croce, ecc.). A questo periodo risale anche l'amicizia con il teologo protestante Karl Barth, con il quale condivideva anche la passione musicale per Wolfgang Amadeus Mozart.
Nel 1940 incontra Adrienne von Speyr, grande intellettuale e profonda mistica, dottoressa convertita dal protestantesimo. Dopo averla portata alle fede ed alla pienezza cattolica ne diviene confessore e direttore spirituale. Con lei l'8 dicembre 1944 fondò l'Istituto secolare della Comunità di san Giovanni (Joannes Gemeinschaft) che anticipa gli Istituti secolari che solo in seguito saranno riconosciuti dall'autorità della Chiesa.
In seguito opererà a Zurigo e Basilea quale scrittore ed editore della casa editrice Johannesverlag ad Einsiedeln.
In questo periodo le difficoltà si acuirono: muore il padre, la madre è gravemente ammalata, come il suo mentore, il gesuita Erich Przywara. Inoltre, Adrienne von Speyr persegue una visione teologica che la gerarchia cattolica della fine degli anni quaranta ha difficoltà a riconoscere. Nel 1950 von Balthasar deve lasciare l'ordine dei gesuiti proprio perché non gli si permise di seguire l'attività dell'Istituto da lui fondato. Ciò causerà in von Balthasar un grande dolore che non lo abbandonerà più ma è sicuro di obbedire alla volontà di Dio con quella scelta.
L'allontanamento dalla Compagnia gli costa un notevole isolamento, e per lunghi anni la sua produzione teologica resta praticamente censurata e soprattutto poco diffusa.
Egli si ritrova senza lavoro e senza mezzi. La Congregazione per l'Educazione Cattolica gli vieta l'insegnamento negli Istituti e Università cattoliche: riesce a vivere tenendo conferenze.
Con il tempo anche la gerarchia lo riabilita e, sebbene non invitato al Concilio Vaticano II (nessun vescovo lo sceglie come esperto), nel 1969 viene nominato da Paolo VI membro della Pontificia Commissione Teologica Internazionale. Riceve il Premio Internazionale Paolo VI per la teologia nel 1984 dalle mani di Giovanni Paolo II.
Nel 1984 può celebrare a Roma, assieme a numerosi amici, un simposio internazionale su "La missione ecclesiale di A. von Speyr", ed è chiamato dal Pontefice a partecipare al Sinodo straordinario dei vescovi per il XX anniversario del Vaticano II.
Papa Giovanni Paolo II lo nominò cardinale, ma egli morì il 26 giugno 1988, due giorni prima della cerimonia di consegna della berretta cardinalizia che ufficializzava la pubblicazione della nomina. Questa, quindi, rimase senza effetto. Il suo titulus cardinalizio rimase perciò vacante.
Fu sepolto nella Hofkirche di Lucerna.
Profilo
Von Balthasar è considerato uno dei precursori del Concilio Vaticano II, al quale non fu tuttavia invitato, forse l'unico fra i grandi teologi mitteleuropei. Nessun vescovo lo chiamò come perito conciliare Egli ha prodotto una vastissima opera teologica, la quale può essere considerata tra le più influenti del XX secolo e ha poi trovato molti interpreti nella ricerca teologica contemporanea.
La sua teologia fu influenzata dai contatti con i gesuiti,letterati, esteti,filosofi e teologi, come Erich Przywara, Jean Daniélou e Henri-Marie de Lubac ed altri. Con la sua attività di conferenziere, e le sue numerose pubblicazioni, ha valorizzato la patristica, mettendola ampiamente nel circolo della riflessione teologica sul filone delle ricerche precedenti (Vedi Movimento biblico e Movimento liturgico).
Von Balthasar è considerato tra uno dei maggiori teologi cattolici del Novecento, assieme a Karl Rahner, Henri de Lubac, Romano Guardini, Hans Küng, Joseph Ratzinger ed altri.
Opere principali
Von Balthasar ha prodotto un'opera teologica vasta e importante che, prendendo le mosse dai suoi studi di germanistica e letteratura, è approdata nel corso dei decenni ad una sintesi potente e sempre più valorizzata nella vita della Chiesa, sebbene alcune sue specifiche ipotesi teologiche abbiano suscitato vivaci polemiche. Una teologia originale e innovativa, pur saldamente ancorata alla Tradizione, considerevolmente diversa nell'impostazione di fondo dalla teologia di un Karl Rahner. I suoi libri sono stati tradotti varie volte in italiano e sono tuttora in gran parte disponibili.
- Lo sviluppo dell'idea musicale. Verso una sintesi musicale (1925).
- Storia del problema escatologico nella moderna letteratura tedesca (1930).
- Apocalisse dell'anima tedesca (1937–39).
- Liturgia cosmica. Massimo il Confessore (1941).
- Le centurie gnostiche di Massimo il Confessore (1941).
- Presenza e pensiero. Saggio sulla filosofia religiosa di Gregorio di Nissa (1942).
- Il chicco di grano. Aforismi (1944).
- Il cuore del mondo (1945).
- Verità (1947).
- Il laico e la vita consacrata (1948).
- Teologia della storia. Un abbozzo (1950).
- Teresa di Lisieux. Storia di una missione (1950).
- La teologia di Karl Barth (1951).
- Il cristiano e l'angoscia (1951).
- Abbattere i bastioni (1952).
- Suor Elisabetta della Trinità e il suo messaggio spirituale (1952).
- Reinhold Schneider. Il suo cammino e la sua opera (1953).
- Tommaso ed i carismi (1954).
- Georges Bernanos (1954).
- La preghiera contemplativa (1955).
- Le lettere ai Tessalonicesi di San Paolo dischiuse alla preghiera contemplativa. Le lettere pastorali di San Paolo dischiuse alla preghiera contemplativa (1955).
- La domanda di Dio dell'uomo contemporaneo (1956).
- Parola e mistero in Origene (1957). (La prima pubblicazione dei due saggi componenti l'opera risale al 1936-37)
- Dialogo solitario. Martin Buber e il cristianesimo (1958).
- Verbum caro. Saggi teologici I (1960).
- Sponsa Verbi. Saggi teologici II (1961).
- Gloria. Un'estetica teologica, 7 voll. (1961-1969). È l'opera più importante di von Balthasar, prima parte della sua monumentale trilogia teologica. Comprende: "La percezione della forma", "Stili ecclesiastici", "Stili laicali", "Nello Spazio della Metafisica: l'antichità", "Nello Spazio della Metafisica:l'epoca moderna", "Antico patto", "Nuovo patto".
- Solo l'amore è credibile (1963).
- Il tutto nel frammento. Aspetti di teologia della storia (1963). Approfondimento e rimaneggiamento dell'opera del 1950.
- La via della croce (1964).
- Chi è il cristiano? (1965), ed. it. Queriniana, Brescia 1966, 19848.
- Anzitutto il Regno di Dio. Due saggi sulla parusia biblica (1966).
- Cordula ovverosia il caso serio (1966), Queriniana, Brescia 1968; nuova ed., 2016.
- Spiritus creator. Saggi teologici III (1967).
- Primo sguardo su Adrienne von Speyr (1968).
- Mysterium Paschale. Teologia dei tre giorni (1969), ed. it. Queriniana, Brescia 1990, 20149, suo importante contributo per la dogmatica collettiva "Mysterium Salutis"
- Con occhi semplici. Verso una nuova coscienza cristiana (1969).
- Romano Guardini. Riforma dalle origini (1970).
- Punti fermi (1971).
- Perché sono ancora cristiano? Perché sono ancora nella Chiesa? (1971, con Joseph Ratzinger).
- Seguire Cristo oggi (1971, con Barbara Albrecht).
- L'impegno del cristiano nel mondo (1971).La verità è sinfonica. Aspetti del pluralismo cristiano (1972).
- Teo-drammatica, 5 voll. (1973-1983). È la seconda parte della trilogia teologica di von Balthasar. Comprende: "Introduzione al dramma", "Le persone del dramma: l'uomo in Dio", "Le persone del dramma: l'uomo in Cristo", "L'azione", "L'ultimo atto".
- Il complesso antiromano. Come integrare il papato nella Chiesa universale? (1974), ed. it. Queriniana, Brescia 1974.
- Lo Spirito e l'istituzione. Saggi teologici IV (1974).
- Questioni fondamentali della mistica (1974, con W. Beierwaltes, A.M. Haas.).
- Cattolico (1975).
- Prospettive di morale cristiana. Sul problema del contenuto e del fondamento dell'ethos cristiano (1975, con J. Ratzinger e H. Schurmann).
- Il padre Henri De Lubac. La tradizione fonte di rinnovamento (1976).
- Il Rosario. La salvezza del mondo nella preghiera mariana (1977).
- Gli stati di vita del cristiano (1977). (La stesura originale dell'opera data al 1945)
- Nuovi punti fermi (1979).
- Il silenzio della Parola. Durer in cammino con Gerolamo (1979).
- Commento alla Lettera ai sacerdoti di Giovanni Paolo II (1979).
- Maria, Chiesa nascente (1980, con Joseph Ratzinger).
- Piccola guida per i cristiani (1980).
- Gesù ci conosce. Noi conosciamo Gesù? (1980)
- "Tu coroni l'anno con la tua Grazia". Prediche alla radio sull'anno liturgico (1982).
- La semplicità del cristiano (1983).
- Vita dalla morte. Meditazioni sul mistero pasquale (1984).
- Meditare da cristiani (1984).
- Il nostro compito. Resoconto e progetto (1984).
- Il libro dell'Agnello. Sulla rivelazione di Giovanni (1985).
- Teo-logica, 3 voll. (1985-1987). È la terza parte della trilogia teologica di von Balthasar. Comprende: "Verità del mondo", "Verità di Dio", "Lo Spirito della verità".
- sperare per tutti (1986).
- Homo creatus est. Saggi teologici V (1986).
- Lasciatevi muovere dallo Spirito. Commento all'Enciclica sullo Spirito Santo di Giovanni Paolo II (1986, con Yves Congar).
- Vagliate ogni cosa, trattenete ciò che è buono (1986).
- Maria per noi oggi (1987).
- Maria. Il sì di Dio all'uomo. Introduzione e commento all'Enciclica "Redemptoris Mater" (1987, con Joseph Ratzinger).
- Epilogo (1987).
- Luce della Parola. Commento alle letture festive (1987).
- Breve discorso sull'Inferno (1987), ed. it. Queriniana, Brescia 1988, 19933.
- Paolo lotta con la sua comunità. La pastorale delle lettere ai Corinti (1988).
- Se non diventerete come questo bambino (1988).
- opere postume:
- Il Credo. Meditazioni sul Credo Apostolico (1989).
- Via Crucis (1989).
- "Tu hai parole di vita eterna". Meditazioni sulla Scrittura (1989).
- La mia opera (1990).
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di San Nicola in Carcere | Successore: | |
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Patrick Aloysius O'Boyle | Deceduto prima della nomina (28 giugno 1988) |
Sede vacante Alois Grillmeier (dal 1994) |
Citazioni | |
Bibliografia | |
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Fonti | |
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Collegamenti esterni | |
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