Juan Francisco Marco y Catalán

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Juan Francisco Marco y Catalán
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Bello
24 ottobre 1771
Morte Roma
16 marzo 1841
Sepoltura Chiesa di Sant'Agata dei Goti (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1803
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(vedi)
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15 dicembre 1828 da Leone XII (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Juan Francisco Marco y Catalán (Bello, 24 ottobre 1771; † Roma, 16 marzo 1841) è stato un cardinale spagnolo.

Cenni biografici

Nato a Bello, diocesi di Saragozza, Spagna. Quinto figlio di Joaquín José Marco y Lario Infanzón (1737-1812) e Joaquina Catalán Pérez. Nipote di Juan Francisco Marco y Lario (+1806), inquisitore di Siviglia e Saragozza.

Formazione e attività prelatizia

Studi presso l'Università di Saragozza (dottorato in utroque iure, diritto canonico e civile).

Professore della cattedra del decreto di Graciano e bibliotecario della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Saragozza. Il capitolo della cattedrale di Saragozza lo nominò professore di diritto canonico nel Collegio spagnolo di Bologna nel 1797. Dopo la prima restaurazione del governo pontificio, divenne professore della stessa disciplina all'Università di Bologna. Tornò in Spagna nel 1803.

Ordinato sacerdote dopo il 1803. Membro dell'amministrazione episcopale della diocesi di Plasencia nel 1805 e più tardi, nel 1813, di Saragozza. Arciprete del capitolo della cattedrale di Saragozza, 1814. Nominato dal re Fernando VII uditore della Sacra Rota Romana, 1816; nominato, con Motu Proprio del 10 gennaio 1817, revisore dei conti per l'Aragona; ammesso al tribunale il 13 gennaio 1817, assunse le sue funzioni il 7 luglio 1817 e prestò giuramento il 27 luglio 1817.

Nominato prelato domestico di Sua Santità il 10 gennaio 1817. Papa Leone XII lo nominò, il 9 dicembre 1823, membro della commissione di giureconsulti incaricata della revisione del motu proprio del 6 luglio 1816. Governatore di Roma e vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 3 ottobre 1826 al 15 dicembre 1828. Nel 1826 rifiutò di entrare a far parte del Consejo de Familia istituito dal re Fernando VII.

Cardinalato

Creato cardinale diacono nel concistoro del 15 dicembre 1828, ricevette il cappello rosso il 28 dicembre 1828 e la diaconia di Sant'Agata alla Suburra il 21 maggio 1829.

Partecipò al conclave del 1829, che elesse Papa Pio VIII e al conclave del 1830-1831, che elesse papa Gregorio XVI; il 6 gennaio 1831 presentò a nome del re di Spagna l'esclusione contro l'elezione del cardinale Giacomo Giustiniani. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 28 febbraio 1831 al 24 febbraio 1832. Nel 1833, il re Fernando VII lo nominò nel suo testamento presidente del Consiglio di Reggenza durante la minore età di sua figlia Isabella, futura regina Isabella II, ma il cardinale rimase a Roma. Due volumi con le decisioni del cardinale nella Rota sono stati pubblicati dall'avvocato Nicola Salvadori.

Morte

Morto il 16 marzo 1841 a Roma. Esposto nella chiesa di San Carlo ai Catinari a Roma, e sepolto nella sua diaconia.

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Roma Successore: Emblem Holy See.svg
Tommaso Bernetti 3 ottobre 1826 - 15 dicembre 1828 Benedetto Cappelletti I
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Tommaso Bernetti {{{data}}} Benedetto Cappelletti
Predecessore: Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Tommaso Bernetti 3 ottobre 1826 - 15 dicembre 1828 Benedetto Cappelletti I
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Tommaso Bernetti {{{data}}} Benedetto Cappelletti
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra Successore: CardinalCoA PioM.svg
Agostino Rivarola 21 maggio 1829 - 16 marzo 1841 Giacomo Antonelli I
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Agostino Rivarola {{{data}}} Giacomo Antonelli
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Belisario Cristaldi 28 febbraio 1831 - 24 febbraio 1832 Domenico de Simone I
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Belisario Cristaldi {{{data}}} Domenico de Simone
Voci correlate