Julián Lobera y Valtierra
Julián Lobera y Valtierra Pseudocardinale | |
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Età alla morte | circa 80 anni |
Nascita | Munébrega 1355 ca. |
Morte | Spagna 21 agosto 1435 |
Sepoltura | cappella maggiore della chiesa di Munébrega |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 22 maggio 1423 dall'antipapa Benedetto XIII |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creazione a pseudocardinale |
22 maggio 1423 dall'antipapa Benedetto XIII |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Julián Lobera y Valtierra (Munébrega, 1355 ca.; † Spagna, 21 agosto 1435) è stato uno pseudocardinale e vescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nacque attorno al 1355 a Munébrega, Comarca di Calatayud, arcidiocesi di Saragozza, Aragona, da Domingo Lobera e Catalina Clara de Valtierra y Aragón.
Studiò diritto presso l'università di Lleida. Andato sposo a Isabel de Heredia, rimase presto vedovo, decidendo quindi di abbracciare la vita ecclesiastica. Ricevette l'ordinazione sacerdotale nella diocesi di Tarazona. Nominato cappellano del vescovo Fernando Pérez Calvillo, fu nominato canonico a Calatayud. Quando il vescovo Pérez Calvillo (futuro pseudocardinale) fu trasferito (1396) dalla diocesi di Vic alla diocesi di Tarazona, il Lobera fu nominato vicario generale e amministratore delle rendite della diocesi di Vic.
Presenziò alle cortes convocate a Saragozza dal re Martino I di Aragona. Si recò quindi ad Avignone per incontrare Pérez Calvillo e l'antipapa Benedetto XIII e vi subì l'assedio perpetrato dalle truppe francesi di Giovanni II Le Meingre, detto "Boucicault". Nel 1407 presenziò all'incontro tra l'antipapa Benedetto XIII e gli ambasciatori di papa Gregorio XII.
Il 31 ottobre 1412 fu chiamato come testimone del testamento di antipapa Benedetto XIII. Il 1º ottobre 1414 l'antipapa , nel villaggio di San Mateo, prorogò il suo Concilio di Perpignano fino alla prima domenica di Pasqua alla presenza, tra gli altri, di Julián Lobera, chierico dell'Camera Apostolica. Priore di Daroca nel 1415. Fu uno dei pochi uomini a cui il re Alfonso V d'Aragona permise di risiedere a Peñíscola al servizio dell'antipapa Benedetto XIII; l'autorizzazione fu concessa il 18 luglio 1416. Fu testimone dell'ultimatum che i suoi cardinali e diversi prelati rivolsero all'antipapa a Peñíscola l'8 febbraio 1417; quando la maggior parte di loro abbandonarono l'obbedienza all'antipapa, rimase al suo fianco; per questo, il cardinale Alamanno Adimari, legato di papa Martino V, lo privò di un canonicato a Barcellona. Fu anche camerlengo dell'antipapa.
Cardinalato
Fu creato pseudocardinale presbitero di san Clemente nel concistoro del 22 maggio 1423, divenendo di fatto, come membro più anziano del Collegio cardinalizio, decano di osservanza avignonese, ma non ottenne, per le circostanze della sua nomina, la sede suburbicaria di Ostia, titolo spettante a quella dignità.
Partecipò al conclave del 1423, che elesse l'antipapa Clemente VIII e votò per lo pseudocardinale Dominique de Bonnefoy, O.Cart.. Il 21 luglio 1423, papa Martino V donò a Francesco Climent Sapera[1], amministratore della sede di Barcellona e patriarca latino titolare di Gerusalemme, facoltà di assolvere gli scismatici di Peñíscola, tra cui lo pseudocardinale Lobera, nel caso in cui accettasse la sottomissione, ma, in quel momento, non mostrò segni di pentimento. Fu imprigionato dall'antipapa Clemente VIII; apparentemente fu liberato prima del 26 luglio 1429.
Si sottomise al cardinale Pietro di Foix (il Vecchio), O.F.M., legato di papa Martino V, il 16 agosto 1429, nel villaggio di San Mateo, rinunciando i suoi mandati.
Morte
Morì 21 agosto 1435 in località sconosciuta. Fu sepolto nella cappella maggiore della chiesa di Munébrega.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Pseudocardinale presbitero di San Clemente | Successore: | |
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Branda Castiglioni (obbedienza romana) |
22 maggio 1423 – 16 agosto 1429 | Branda Castiglioni (obbedienza romana) |
Predecessore: | Pseudocardinale vescovo di Ostia | Successore: | |
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Jean Allarmet de Brogny | 22 maggio 1423 – 16 agosto 1429 | Antonio Correr, C.R.S.G. |
Predecessore: | Decano del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Jean Flandrin | 22 maggio 1423 – 16 agosto 1429 | Fine obbedienza avignonese |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Pseudocardinali per nome
- Pseudocardinali eletti il 22 maggio 1423
- Pseudocardinali creati dall'antipapa Benedetto XIII
- Pseudocardinali presbiteri di San Clemente
- Pseudocardinali vescovi di Ostia
- Decani del Collegio cardinalizio
- Biografie
- Vescovi per nome
- Pseudocardinali spagnoli
- Vescovi spagnoli
- Nati nel XIV secolo
- Morti nel 1435
- Morti il 21 agosto