Pedro Fernández de Frías
Pedro Fernández de Frías Pseudocardinale | |
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Nascita | Frías 1350 ca. |
Morte | Firenze 19 settembre 1420 |
Sepoltura | Cattedrale di Burgos |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 21 marzo 1379 dall'antipapa Clemente VII |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creazione a pseudocardinale |
23 gennaio 1394 dall'antipapa Clemente VII |
Incarichi ricoperti | |
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Pedro Fernández de Frías (Frías, 1350 ca.; † Firenze, 19 settembre 1420) è stato uno pseudocardinale e vescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nacque probabilmente intorno alla metà del XIV secolo a Frias, arcidiocesi di Burgos. Mancano notizie sicure sulla sua giovinezza e sulla sua formazione.
Episcopato
Al momento della nomina a vescovo di Osma nel 1379 egli risultava canonico a Burgos e arcidiacono a Treviño. Nello stesso anno Giovanni I salì al trono di Castiglia e si trovò ad affrontare il grave problema dello scisma d'Occidente, che si era aperto l'anno precedente con la doppia elezione di Urbano VI e Clemente VII. Dopo il fallimento dell'ipotesi conciliare proposta dai tre cardinali neutrali: Simone Brossano, Pietro Corsini e Giacomo Orsini, il Regno di Castiglia dal 1381 si schierò per Clemente VII, un ruolo importante in questa decisione lo avevano svolto Pedro Tenorio[1], arcivescovo di Toledo e il suo protetto Pedro Fernández de Frías, che prese parte alle Cortes sia sotto Giovanni I sia sotto il successore di questo, Enrico III.
Cardinalato
Fu creato pseudocardinale da Clemente VII, nel concistoro del 23 gennaio 1394 e confermato alla direzione della diocesi di Osma. Tuttavia non non entrò presso la curia avignonese e non prese parte al conclave del 1394 che elesse papa l'aragonese Pedro de Luna, che prese il nome di Benedetto XIII.
Nel 1395, dopo che una ambasceria francese aveva sondato senza successo il Regno di Castiglia per una ricomposizione dello scisma, Benedetto XIII lo confermò vescovo di Oviedo, e di pseudocardinale presbitero di santa Prassede. Due anni dopo, tuttavia, il Regno di Castiglia assunse una posizione neutrale, la decisione fu adottata nella riunione del luglio-agosto 1397 a Salamanca per influenza del Tenorio e di Pedro Fernández de Frías, ma l'anno seguente la Castiglia ritirò la sua obbedienza a Benedetto XIII.
La posizione ambigua di Frías non fu apprezzata da Benedetto XIII e quando questi lo convocò in Curia per preparare un viaggio in Italia il cardinale si rifiutò incorrendo, di conseguenza, in sanzioni ecclesiastiche. Questa opposizione finì col privarlo di importanti appoggi nei contrasti con i suoi avversari alla corte di Castiglia. Fu allontanato da corte e subì la confisca dei suoi beni, fu cuindi costretto a recarsi presso Benedetto XIII, dove arrivò alla fine di giugno del 1406 e il 27 agosto le sanzioni ecclesiastiche nei suoi confronti vennero annullate. La riconciliazione con il papa fu comunque solo temporanea e i successivi sviluppi dello scisma resero defiffitiva la rottura tra i due.
Abbandonò l'obbedienza dell'antipapa Benedetto XIII nel 1408 e fu da lui deposto il 21 ottobre dello stesso anno. Partecipò al concilio di Pisa (1409) e al conclave del 1409 che elesse antipapa Alessandro V. Nominato vicario di questo antipapa a Roma il 19 marzo 1410; partì da Bologna il 21 aprile dello stesso anno; apprese in viaggio della morte di Alessandro V e rientrato a Bologna il 12 maggio.
Partecipò al conclave del 1410, che elesse l'antipapa Giovanni XXIII. Il nuovo antipapa lo confermò vicario a Roma. Nominato vescovo della sede suburbicaria di Sabina nel 1412, mantenendo il titolo di santa Prassede in commenda fino alla morte. In quello stesso anno fu nominato arciprete della patriarcale basilica vaticana.
Partecipò al concilio di Costanza e al conclave del 1417, che elesse papa Martino V. Ricevette il titolo di santa Cecilia in commendam nel 1419. Fu legato pontificio a Venezia.
Fondò nel 1401 il monastero di Santa María de Jerónimos de Espeja, fondazione confermata dalle bolle di Benedetto XIII nel 1413 e di Martino V nel 1420, che il prelato fornì di importanti rendite e possedimenti per il suo mantenimento.
Morte
Morì il 19 settembre 1420 a Firenze. Il suo corpo fu trasferito a Burgos e sepolto nella cattedrale.
Iscrizione
Nel 1489, il capitolo di Burgos coprì la tomba con una lapide dove furono scolpiti lo stemma e un epitaffio che recitava:
Iscrizione |
ASPICE QUAM FRAGILE VITA MORTALICEN SIT.
QUI PREDIBUS HIC TERRITUR CARDINALIS HISPANIAE FUIT, |
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Osma | Successore: | |
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Juan de Villareal[2] | 21 marzo 1379 – 23 gennaio 1394 | Alfonso Carrillo de Albornoz |
Predecessore: | Pseudocardinale presbitero di Santa Prassede | Successore: | |
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Giacomo da Itri (obbedienza avignonese) |
dopo il 23 gennaio 1394 – dopo l'11 novembre 1417 Titolo presbiterale in commendam dal 23 settembre 1412 |
se stesso confermato legittimo |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano | Successore: | |
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Antonio Calvi | dopo il 2 ottobre 1411 – 17 febbraio 1418 | Alamanno Adimari |
Predecessore: | Pseudocardinale vescovo di Sabina | Successore: | |
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Enrico Minutolo (obbedienza avignonese) |
23 settembre 1412 – dopo l'11 novembre 1417 | se stesso confermato legittimo |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Sabina | Successore: | |
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se stesso come illegittimo | dopo l'11 novembre 1417 – 19 settembre 1420 | Francesco Lando (obbedienza avignonese) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prassede (titolo presbiterale in commendam) |
Successore: | |
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se stesso come illegittimo | dopo l'11 novembre 1417 – 26 giugno 1419 | Raymond Mairose |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia (titolo presbiterale in commendam) |
Successore: | |
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Antoine de Challant | 26 giugno 1419 – 18 settembre 1420 | Louis Aleman |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Pseudocardinali per nome
- Vescovi di Osma
- Pseudocardinali presbiteri di Santa Prassede
- Arcipreti della Basilica di San Pietro
- Pseudocardinali vescovi di Sabina
- Cardinali vescovi di Sabina-Poggio Mirteto
- Cardinali presbiteri di Santa Prassede
- Cardinali presbiteri di Santa Cecilia
- Biografie
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